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"No, amico non sono da ragazze serie." Dissi.

"Giusto, hai il numero almeno?" Cazzo, glielo dovevo chiedere. No, no ma che dico non...no! Punto!

.....

Arrivammo davanti il mio appartamento, ero stanco morto, Tom mi aiutò con le valigie.

Non riuscivo a levarmi dalla testa Elise. Cazzo! Non l'avrei mai più rivista perché ci perdevo tanto la testa.

-ELISE

"Allora, il fidanzato?" Disse Abbey sorridente. Sforzai un sorriso, non sapendo come rispondere a questa domanda era tipo: 'sai, non so neanche se ce l'ho più' lo avrei detto con un sorriso da menefreghista.

"Ehm si ce l'ho, stiamo insieme da 2 anni." Dissi girando il cucchiaino nella tazza di tè bollente.

"Oh, e come si chiama?" Disse Rose.

"Will." Dissi tranquillamente sorridendo. Non ci sentivamo da una settimana e mezza! Devo pensare che mi ha lasciata o no? Perché in realtà non me lo ha detto che non mi ama più, quindi noi stiamo ancora insieme, ne sono sicura al 100%. Credo...

Sentimmo una porta aprirsi e comparvero due ragazzi, li avevo visti entrambi. Uno era Tom e l'altro era...era Harry.

Appena mi guardò arrossii immediatamente, lui mi sorrise. Cavolo! Era bellissimo anche non i capelli spettinati.

"Harry!!" Urlò Abbey e gli saltò addosso.

"Comportati bene con mia sorella." Gli sussurrò Tom e si sedette vicino a me.

"Ehi, Elise giusto?" Chiese dolcemente.

"Si." Dissi sottovoce. Mi sentivo gli occhi di Harry puntati addosso, non sapevo cosa fare quindi lo ignorai del tutto. Anche perché sembrava impegnato con Abbey che lo toccava dappertutto. Era una situazione alquanto bizzarra.
"Ragazzi, c'è la partita!! Correte!" Li avvertì Ben.

"Arrivo, eccomi!" Disse Tom scendendo di corsa dalla sedia."Harry tu vieni?" Continuò girandosi verso il ragazzo.

"Arrivo." Disse guardandolo.

Tom ci guardò per un secondo e poi se ne andò via portandosi con se anche la sorella.

"Ehi, non saluti?" Mi disse con il suo solito sorrisetto.

"Ehi." Dissi sorridendo.

"Come è andato il volo?" Disse come se non sapesse niente.

"Oh, è andato molto bene. Ho fatto colpo su un maniaco ma per il resto bene. E tu?" Dissi ridendo e gesticolando come una pazza.

"Oh, avevo una vicina, che parlava, parlava e parlava non finiva più e uno stronzo affianco a questa." Disse sorridendo.

Mi piaceva scherzare con lui. Era diverso da come si era presentato in aereo, sembra più tranquillo.

Mi squillò il telefono non vidi chi era sullo schermo.

"Pronto?" Dissi mettendo il cellulare sull'orecchio.

"Senti noi dobbiamo parlare." Disse. Era Will. Quando diceva qualcosa del genere al 'dobbiamo parlare' litigavamo sempre.

"Ok? Di cosa?" Dissi. Senza accorgermene Harry se ne era andato a guardare la partita. Ero preoccupata, molto perché lo amo, credo, si che lo amo stiamo insieme da tanto è ovvio che che ero innamorata di lui e lui di me.

"Dove sei ora? Oslo, giusto?" Disse con aria speranzosa.
"Si perché?" Mentii poggiando la testa sul tavolo.

"Sono a Londra." Disse.

"E quindi?" Dissi invogliandolo a continuare.

"Niente devo andare." Disse per poi chiudere la chiamata.

"Che cazzo di problemi hai!" Urlai.

"Perché urli? È successo qualcosa?" Disse Abbey, non mi piaceva quella ragazza era come una finta buona.

"No no tranquilla, tutto ok." Dissi sorridendo. Salii le scale e trovai la mia stanza. Era piccola ma molto carina. Entrai e mi buttai sul letto sospirando.

Bussarono alla porta "Si può?" Disse la voce. Era Harry.

"Ehi, si entra pure." Dissi sorridendo anzi fingendo di sorridere.

"Che è successo?" Disse sedendosi sul letto affianco a me.

"Niente." Disse. Perché tutti volevano sapere cosa avessi, niente.

"Ok, ehm..oggi io, Tom e sua sorella usciamo, vieni con noi?" Disse giocando con le mani.

"Loro lo sanno?" Dissi sdraiandomi definitivamente.

"No, loro vanno insieme, tu vieni con me." Disse guardandomi.

"Ad Abbey non piacerà che io venga con te." Dissi quasi ridendo.

"Che vuoi dire?" Domandò confuso.

"Harry, svegliati, tu le piaci." Dissi sorridendo.

Lui si alzò in piedi. "No! Io non piaccio a nessuno. Ok?" Mi stava quasi urlando addosso.

"Ok, scusami." Dissi alzando le mani in segno di arresa.

"Ti passo a prendere stasera alle 9:00." Disse e poi se ne andò. I suoi sbalzi d'umore erano qualcosa che non sopportavo.

-TOM

"Ehi Harry per stasera?" Dissi avvicinandomi a lui.

"Si, ci sono, e anche Elise." Disse. Cosa? Elise chi l'aveva invitata! Non voglio che lei venga. Non è per lei questo genere di cose, credo almeno da come me l'ha descritta Ben. Lui è in nuovo marito di mia madre. Ha divorziato dalla moglie 6 anni fa, e così si trasferì e così conobbe mia madre.

"No lei non viene." Dissi sedendomi sul divano. Ma poi perché? Ok che viene mia sorella ma lei no.

"Viene con me." Disse. Potevo capire dalla sua espressione che era arrabbiato. Cosa è successo quando è salito al piano di sopra? Mi ha detto che era andato in bagno quindi si sarà innervosito per qualcosa che ha pensato, non lo so, è un ragazzo molto strano.

"No, io non posso andare con mia sorella." Dissi iniziando a perdere la pazienza.

"Ma dove andiamo? Come mi devo vestire? Jeans o vestito? Farà freddo?" Elise disse sbucando dalla sua nuova camera, Harry la guardava anzi la fissava. "Il trucco leggero vero? Io non mi metto tutta quella roba addosso." Continuò guardando prima me poi spostando il suo sguardo ad Harry.
Lei doveva essere mia.

"Vestito, staremo in un locale." Le dissi sorridendo, lei sorrise. Le sue guance erano diventare rosse.

"Ehm..ok allora vado a cambiarmi." Disse rientrando in camera.

"Era lei quella di cui ti parlavo" Dissi tutto d'un fiato mettendo la testa fra le mani.

"Anche io." Disse. Alzai immediatamente la testa dalle mani e lo guardai. Stavo per dire qualcosa ma lui mi fermò. "Hai via libera, portala tu stasera." Disse.

Non mi sarei mai aspettato che rifiutasse una cosa così, non mi ha mai lasciata nessuna.

"Ok." Dissi fingendo che non mi importasse niente.

-HARRY

Cazzo, perché gli ho dato via libera, lei non può andare con lui e io non posso andare con Abbey.
Siamo "stati insieme" per 2 mesi, lei mi diceva che amava solo me ma intanto faceva sesso con un'altro. Ero ancora un ragazzino avrò avuto più o meno 15 anni non di più e ora ogni volta che la vedo mi viene voglia di dirle che 5 anni fa l'amavo ma ora non si deve avvicinare più a me. Ho questo caratteraccio per colpa delle sue menzogne, per colpa sua ora non voglio più una relazione.

Non lasciarmi. H. S. (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora