Sospiri tra la neve

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"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente."
(W. Shakespeare)


Dicembre, 2017

La neve cadeva sul campo da Quidditch e sui giocatori lì presenti.

Sei ragazzi erano in fila sull'erba, ormai bianca, al centro del campo.
Le loro divise verde e argento venivano coperte lentamente dalla neve mentre ascoltavano il discorso del loro capitano.

Tutti gli occhi erano fissi su di lui
o quasi.

C'erano un paio di occhi scuri che guardavano il cielo nuvoloso. Appartenevano all'unica ragazza della squadra.
I capelli scuri, come la pelle e ribelli, come il carattere, si stavano riempiendo di piccoli fiocchi di neve.

''Decisamente non un buon giorno per allenarsi'' borbottava tra sé e sé Roxanne Weasley.

Le piaceva la neve e il clima natalizio che si respirava in quella parte dell'anno, ma non in quel momento. Non quando doveva esercitarsi per l'imminente partita.
La partita contro i Grifondoro.
La partita più attesa da tutta Hogwarts.
Ci sarebbe stata probabilmente anche la sua famiglia; cercavano sempre di essere presenti quando giocavano lei e suo fratello gemello Fred, anche se in due squadre diverse.

Sorrise involontariamente quando pensò alle reazioni generali del suo smistamento.
Ancora, dopo sei anni, suo fratello non se ne era fatta una ragione e suo nonno Arthur faticava a capire come fosse stato possibile.
Era la prima Weasley in Serpeverde, ma ne andava fiera.
Con il carattere combattivo della sua famiglia e l'ambizione della sua casata era certa che sarebbe andata lontano.
Inoltre, da settembre era stata raggiunta da suo cugino Albus e non poteva che esserne felice; si sarebbe sentita meno sola in famiglia.

Una gomitata la riportò con i piedi per terra e posò gli occhi sul ragazzo alla sua sinistra.

Il ciuffo castano che ricadeva sulla fronte e i due occhi di ghiaccio non potevano che appartenere ad Ethan Rosier: uno dei battitori della squadra e anche suo grande amico.

Da quando era stata smistata in Serpeverde Roxanne aveva capito, a differenza di buona parte della sua famiglia, che le serpi non erano così terribili come apparivano o li faceva apparire la gente.
Soprattutto aveva smesso di dare un peso a certi cognomi.
C'erano molte persone valide nella sua casata e non sarebbe di certo stato un cognome ad impedirle di farci amicizia.
Per questo molte amicizie che aveva stretto negli anni erano definite da suo fratello come 'molto discutibili'.

''Che c'è?'' chiese la ragazza rivolta all'amico.
''Stai attenta e ascolta sennò Lestrange ti fa fare la fine di Osborne''.

Chi era Osborne? L'altro battitore della squadra che faceva sempre tardi agli allenamenti e ne subiva le conseguenze con infiniti giri di corsa intorno al campo.
Chi era Lestrange? Sebastian Lestrange era il capitano e portiere della squadra di Serpeverde.
Un ragazzo di bell'aspetto e un ottimo giocatore di Quidditch, peccato avesse un pessimo carattere e un terribile cognome.

La ragazza stava per rispondere all'amico quando una voce profonda la interruppe.

''Weasley! Rosier! mi state ascoltando!?''

Proprio Lestrange si avvicinò ai due irritato, mentre i ragazzi si ricomposero.

''Potrei sapere cosa avete di meglio da fare che ascoltare il discorso del vostro capitano?!''
Era arrabbiato, era evidente: odiava non essere ascoltato.

''Niente di importante'' rispose Ethan.

''Allora, per Salazar, fate silenzio e ascoltate!'' urlò il capitano in faccia ai due giocatori.

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⏰ Last updated: May 26, 2022 ⏰

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