1866-parte prima

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Parigi

Newt si stava avviando per le strade di Parigi, sotto un cielo azzurro e con un sole splendente ad accompagnarlo.

Newt Lannister amava l'estate, l'amava veramente tanto, il caldo, il sole, le vacanze, i viaggi.

Al suo fianco lo prese a braccetto sua madre, Jenna.

"Tesoro, sei pronto per il gala di oggi?" Gli chiese:

"Si madre" Rispose lui con un sorriso, inspirando il profumo di fiori che c'era nell'aria.

"Ho parlato con tua sorella, ci sarà anche lei"

"Sarà meraviglioso allora!" Esclamò Newt, era da troppo tempo che non vedeva sua sorella Eliza. Gli mancava da morire.

"Ora, madre, posso sapere dove mi state portando?" Chiese. Infatti quella mattina Jenna lo aveva svegliato molto presto per dirigersi in un luogo a lui ancora sconosciuto, ma sembrava essere importante per lei, cosi l'aveva seguita.

"Tra poco lo saprai Newtie" Ridacchiò la madre, sapeva che avrebbe apprezzato il luogo dove lo stava conducendo.

___

"Amore! Dobbiamo andare dal fiorista tra poco, quanto ti manca?" Chiese Lidia dalla stanza accanto.

"Sono pronto tesoro mio!" Rispose Thomas mettendosi la giacca del suo completo estivo nero.

Raggiunse la fidanzata nella cabina armadio della loro graziosa villetta in centro Parigi.

"Eccomi" Le disse. Lei gli sorrise e lo prese sotto braccio portandolo fuori da casa.
Thomas e Lidia erano fidanzati ormai da molti anni, si amavano, o cosi credevano.
Di sicuro Lidia amava Thomas alla follia, ma Thomas non aveva mai smesso di provare attrazione verso gli uomini, ne mai si era dimenticato di Newt, quello che ancora riteneva un punto fermo nel suo cuore.
Semplicemente, per obbligo del padre, raggiunta una certa età si era dovuto fidanzare per poter iniziare a entrare definitivamente nell'alta società francese, come si voleva per quelli del suo rango sociale.
Il fatto era che, Thomas, odiava il suo rango sociale.

Si guardò in automatico, come tutti i giorni, il polso sinistro, guardò il suo pallino, che non se n'era andato.
Il pallino che condivideva con Newt, che gli ricordava Newt, che gli impediva di dimenticarlo del tutto, era marchiato a vita con quel ragazzo, dovunque egli fosse.

Quel giorno Lidia lo voleva portare dal fiorista per aiutarla a scegliere i fiori per il suo bouquet del gran gala di quella sera.
Lui odiava i fiori, ma erano necessari per la festa, una delle più famose di quell'anno, in tutta la Francia.
Per tutto il tragitto Lidia continuò a parlare riguardo al fatto se fosse meglio scegliere delle rose rosse o bianche.
Thomas non la stava ascoltando.
Era troppo preso a osservare il paesaggio estivo appena accennato, essendo i primi di Giugno.

Poco dopo raggiunsero il fiorista, una volta entrati trovarono una coppia, madre e figlio, a giudicare dall'età, prima di loro, cosi si misero in fila.

"Hai fatto bene a portarmi qui madre, ne avevo bisogno" Sospirò il ragazzo, grande quanto Thomas:

"Lo so tesoro" Rispose la donna amorevolmente:

"Salve, vorrei delle primule" Aggiunse rivolta alla fiorista appena comparsa dietro il bancone.

"E io un bouquet di margherite" Disse invece il figlio.

La fiorista servì la coppia con gentilezza, quando ebbero finito di pagare e si voltarono per andarsene Lidia scattò urlando:

"Jenna!" Esclamò felice, staccandosi dal fidanzato per abbracciare la donna in un gesto molto poco formale.
Thomas rimase interdetto, non aveva mai visto quella signora in vita sua, il ragazzo biondo di fronte a lui sembrava essere dello stesso avviso.
Si guardarono interrogativi, ma non appena scontrò il suo sguardo con quello nocciola dell'altro una valanga di ricordi gli cadde pesantemente sulle spalle.
Quel giovane era la copia esatta di Newt, il suo Newt.
Ma come era possibile?
Lui stesso non stava capendo come fosse tornato in vita nel 1800, possibile fosse capitato anche a Newt?

A lot of lives for love you more || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora