4)Solo un sogno

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*Driin- Driin*
Suona la sveglia.
Sono tutta sudata, le coperte sono  sparse per terra. Con lo sguardo cerco Draco.
Non posso crederci...non c'è christian e nemmeno il meraviglioso ragazzo dagli occhi color ghiaccio.
Mi viene da piangere.
Sembrava cosi reale...non voglio crederci.
Era solo un sogno .

'La colazione è pronta, scendi giù o farai tardi a scuola' urla dal pianerottolo mio padre.
'Il tempo di una doccia e sono giu!' dico.
'Sbrigati, christian sarà qui a momenti' aggiunge.

Prendo l'accappatoio e mi dirigo verso il bagno.Metto un po' di musica e parte una canzone che amo alla follia ' this side of paradise'...guardo lo specchio e lo accarezzo delicatamente...
'mi sento così sola senza te. dimmi che in realtà non stavo solo sognando. dimmi che sei qui di fronte, dall'altra parte dello specchio.anche se non posso vederti... ti sentirò.''
sussurro piena di speranza.
Niente di niente. Silenzio assoluto.
'Che stupida che sono.' dico.
Mi spoglio ed entro in doccia.Apro l'acqua: è bollente. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Continua a suonare la mia canzone preferita e le parole sembrano volermi dire qualcosa...
''Ti senti sola?''
'mi sento così sola' rispondo ai versi della canzone, mentre ripenso ai suoi occhi...
'Sarò l'unico sogno che cercherai'
questa canzone sembra  descrivere la mia situazione.
'lo so...' dico e qualche lacrima cade lungo al mio volto.
'Quindi se ti senti sola, non c'è bisogno di mostrarmelo'
ok prima era la mia canzone preferita, adesso la odio! dannazione, è come se tutto mi parlasse di lui, penso.
'Se ti senti sola, vieni, sentiti sola insieme a me' è la voce di draco, questa.
non posso crederci. prendo la prima tovaglia che trovo e mi fiondo fuori dalla doccia.
'sei qui? dimmi che sei qui! ti prego' dico.
ho il fiatone. guardo lo specchio e continuo ad accarezzarlo. niente di niente.
una stupida allucinazione.
è meglio che vada, o farò tardi.
mi infilo una vecchia felpa e dei leggings, mi faccio uno chignon spettinato , metto un filo di eye-liner e prendo lo zaino.
scendo giù al piano di sotto.
'Sempre puntuale tu, vero?' è christian.
'Non sapevo fossi già qui, chri.' dico.
'In realtà ho sentito tutto il tuo concerto mentre facevi la doccia. Amo sentirti cantare' dice ridendo.
se Draco potesse sentirti...penso fra me e me.
'Comunque possiamo andare, sono pronta ' dico.
'Non vai da nessuna parte. Mangia prima.' dice guardandomi dritto negli occhi.
'Nessuno deve dirmi cosa devo o non devo fare.Andiamo ho detto' dico su tutte le furie.
'Scusami piccola. So che è un argomento delicato e se che odi quando le persone ti dicono cosa devi o non devi fare. Ma ci tengo a te.So che hai dei problemi con il cibo.Che non ti accetti.Ma sei meravigliosa così come sei, credimi...se potessi guardarti con i miei occhi, lo capiresti.Ti conosco e so che non ti piaci, so che piangi quando ti guardi allo specchio e vorrei essere sempre lì accanto a te quando lo fai.Asciugare le tue lacrime ogni volta che ne versi anche solo una e dirti che sei splendida. dentro e fuori.Così come sei.
Adesso, puoi mangiare, perfavore?'
I miei occhi diventano lucidi. Mi tremano le gambe. Cazzo, christian, sai tutti i miei punti più deboli. Lo abbraccio e vorrei non staccarmi più.
'Sei l'unica persona che ci tiene davvero a me, dopo mio padre. Non smetterò mai di ringraziarti'
Accenna un sorriso.Mi passa una tazza di latte e dei biscotti.

Dopo aver fatto colazione, saluto mio padre e salgo in macchina con christian.
'so che ami mettere tu le canzoni in macchina.connetti il tuo telefono e metti qualsiasi canzone tu voglia sentire.'dice christian.
'Sei il migliore, davvero!' dico sorridendo.
Finalmente un po' di tranquillità.
'Sai che ti voglio bene' dice, e posa la sua mano sul mio ginocchio.
'Chri, anch'io te ne voglio.
Sai che sei come un fratello per me, vero?' dico, evitando il suo sguardo.
'Lo so...anche se spero sempre tu possa cambiare  idea' dice.
non rispondo. non voglio ferirlo.
Mi squilla il cellulare: è un numero anonimo.
'pronto?' dico.
'chi è' chiede christian.

'devi dire al tuo amico di togliere le sue sporche mani dal tuo corpo' e cade  la linea .

mi cade il telefono dalle mani.

è lui.
è Draco.
'christian, ti prego, portami a casa' dico ansimando.
'ma che dici? abbiamo latino a prima ora !'  dice.
'ferma la macchina o giuro che apro la portiera!' lo guardo dritto negli occhi. se non ferma la macchina apro davvero la portiera, penso.
'tu sei impazzita!' è serio sul viso.
'accosta . accosta ho detto.!'
'ti porto a casa, tranquilla. ma dovrai dirmi chi era al telefono.'

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora