Prefazione: alcune doverose precisazioni

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Con questa storia voglio proprio sperimentare! Tanto che, per la prima volta, inizio con una prefazione.

Di norma sono solito completare quasi del tutto una storia prima di proporla a qualcuno, ma voglio scaraventare su Wattpad questo racconto con solo una decina di capitoli pronti in mano. La motivazione principale è una: questa storia non mi ha convinto del tutto e avere pareri di illustri colleghi potrebbe aiutarmi a capire se la strada che sto percorrendo è valida o meno. Oltretutto sto passando un periodo in cui sto facendo fatica a sedermi davanti al pc a produrre qualcosa; spero quindi che lo stimolo dato dal dover pubblicare il capitolo settimanale mi faccia tornare la voglia di scrivere con costanza, come in quei bei mesi da marzo a luglio nei quali ho sfornato L'Attesa.

Quindi, tornando al tema di questa prefazione, iniziamo con le precisazioni.

Number one: sto facendo un corso di Photoshop nel tempo libero, ma sono proprio all'inizio, pertanto la mia prima copertina (interamente ideata e composta dal sottoscritto) è comunque una ciofeca. Facciamo finta che sia una copertina provvisoria come quella de L'Attesa, man mano che migliorerò con Photoshop la sistemerò. Più probabilmente tornerò piangendo da un servizio di grafica e chiederò a loro.

Number two: per la prima volta (ve l'ho detto che voglio sperimentare!) farò un capitolo iniziale con il cast dei personaggi. Non mi è mai piaciuta la pratica dei presta-volto, ma voglio fare un'eccezione con questa storia, in parte perché sono i personaggi stessi, nel romanzo, a citare somiglianze e punti in comune con individui famosi; quindi mi sono detto: "perché no? Proviamo!"

Number three: sebbene questa storia non sia un seguito diretto, è abbastanza collegata all'Attesa della Signora. Gli eventi sono a sé stanti ed è tutto leggibile e godibile anche senza aver letto il romanzo precedente, ma alcune cose saranno fin da subito più chiare a quei lettori che sono arrivati alla fine dell'Attesa. In ogni caso, ripeto, la storia è del tutto fruibile come romanzo a sé stante e ho fatto in modo di rendere comprensibile ogni evento e collegamento della trama a chiunque.

Number four: la storia è ambientata nel luglio del 2020 e toccherà vari luoghi. Sì, lo sappiamo tutti quanti cos'è successo al mondo nel luglio di quest'anno, ma ho deciso di posizionare questo romanzo in una meravigliosa realtà alternativa in cui il malefico Covid-19 non è mai esistito, una realtà in cui le persone non sono mai state costrette in casa, dove nessuno ha perso i propri cari, il lavoro e la fiducia nel futuro. Questo perché, almeno per me, la scrittura e la lettura sono uno strumento d'evasione, una sorta di portale magico verso un mondo migliore rispetto a quello che mi tocca vedere ogni singolo giorno. Il Covid-19 ha già rovinato fin troppi elementi delle nostre vite, non gli permetterò di rovinare anche la nostra fantasia.

Mi sono dilungato fin troppo, vi lascio con la presentazione dei personaggi. Buona giornata e buona lettura!

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