Dall'alpha arrivò una risatina roca e scosse la testa, lanciando poi un'occhiata ai suoi nipotini.  Hajoon alzò gli occhi su di loro con curiosità, salvo poi guaire sorpreso come suo fratello, Seojun, aveva approfittato del suo momento di distrazione per rubargli la formina dei biscotti.

«Ehi! Ridammela, la stavo usando io!» esclamò Hajoon facendo per prenderla, ma Seojun la allontanò e gli fece la linguaccia. 

«L'hai usata per troppo tempo, adesso tocca a me! Tu prendi quella a forma di cerchio!» rispose a tono, e Hajoon aggrottò le sopracciglia.

«A-a forma di cerchio?». Con fare perplesso, suo fratello guardò il quantitativo industriale di formine che riempivano il tavolo, non capendo di quale stesse parlando. 

Seojun annuì con aria solenne e prese il bicchiere, lasciando suo fratello sempre più confuso. «Con questo puoi fare il cerchio, tanto lo sanno tutti che i tuoi biscotti sono i più brutti che appa sfor—».

«KIM SEOJUN!» tuonò Jin, comparendo dietro di lui all'improvviso.

Seojun urlò come il suo appa gli aveva appena afferrato l'orecchio e spalancò gli occhi verso di lui. «Appa! Non ho fatto niente, ha cominciato lui!» esclamò, indicando suo fratello.

Hajoon lo guardò con tanto d'occhi.

«Io?! Non dire le bugie che poi ti cresce il naso! Mi hai rubato la formina! Traditore!».

«Non è vero, sei tu che me l'hai data!».

«Appa non gli credere, io—».

Quelle scenette non erano troppo rare al quartier generale dei Red Velvet Moon. In realtà, i momenti in cui non regnava la confusione più totale erano ormai lontani. Da quando avevano avuto i loro gemelli, ovvero Daeyong e Yangbi, Jungkook era diventato un alpha dopo una settimana esatta dal parto, e l'unica traccia effettiva del suo essere stato un omega ed aver dato alla luce due piccole e dolcissime pesti, era la sua tartaruga.

O meglio, quello che rimaneva della sua tartaruga.

Un tempo perfetta, adesso non lo era più: gli ultimi due tasselli erano praticamente svaniti a causa di un lieve rilassamento dei tessuti che nessun allenamento, dieta o esercizio era riuscito a fargli riacquistare. Per quel motivo, arricciava spesso il naso guardandosi allo specchio e si pizzicava la pelle rilassata con fare critico, ma poi esisteva una fantastica persona chiamata Taehyung e due fantastici figli a seguito che gli ricordavano che non era chissà quale grande difetto.

Faceva ancora la sua figura ed aveva ancora la forza necessaria a tenere al proprio posto altri branchi o lupi poco contenti di vivere.

Ritornare alpha dopo aver passato più di sette mesi da omega era stato come riprendere a volare dopo un periodo di stasi, ed aveva notato con positivo stupore come Taehyung, se possibile, era diventato una metà -e un marito- assolutamente perfetto. Il sottile anello in oro giallo brillava al suo anulare sinistro come una stella, rendendolo fiero di essere il marito dell'alpha dei Red Velvet Moon che, a dire il vero, i suoi ventisei anni li portava egregiamente.

La loro vita non era stata sempre rose e fiori, in quei sei anni avevano passato momenti di tensione in cui litigavano, in cui si prendevano a pugni -letteralmente-, in un cui facevano pace e e momenti romantici non appena i loro figli si addormentavano.

In realtà, i cambiamenti erano stati molti anche a livello familiare.

Daeyong e Yangbi erano i loro figli biologici ma, insieme a loro, erano arrivati anche altri quattro "piccoli" cuccioli che avevano adottato nel tempo. Venivano tutti da situazioni tutt'altro che rosee e sia lui che Taehyung non ci avevano pensato due volte a prenderli sotto la loro ala protettiva fornendogli una casa, l'affetto di una famiglia e -perchè no- anche un pò di felicità.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz