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Namjoon



Si passò una mano tra i capelli, esausto. Esausto e terribilmente preoccupato per il suo Jin, che stava piangendo da circa tre quarti d'ora davanti ad un uccellino che zampettava felicemente nel prato erboso proprio fuori la finestra della cucina -dove di solito l'omega lo attendeva.

Stava piangendo come se praticamente stesse vedendo morire qualcuno, come gli aveva visto fare quando Taehyung era stato gravemente ferito, come aveva fatto vedendo il film di Casper per tre volte consecutive urlando alla protagonista che era una stupida bambina viziata che non capiva il gusto dell'amore fanciullesco senza pretese.

«Joonie» singhiozzò quindi quello, voltando il capo con gli occhi lucidi e grondanti di lacrime. Namjoon deglutì e forzò un piccolo sorriso, non sapendo come muoversi. 

Bastava così poco per fare innervosire Jin, che temeva persino il respirare.

«S-sì, amore?» chiese, facendo un passo verso di lui. 

«L-l'uccellino» indicò Jin passandosi la manica della grossa felpa che indossava -che apparteneva all'alpha- sugli occhi, inzuppandola di lacrime.

Namjoon alzò le sopracciglia e gli fece una piccola carezza sulla schiena, annuendo.

«Amore...l'uccellino sta bene, guardalo come saltella felice».

Ok, si sentiva un emerito idiota, e forse neanche Jin aveva apprezzato più di tanto la sua uscita, perchè gli schiaffeggiò la mano e pianse disperato, urlandogli dietro un «Tu non capisci! Ma cosa ne vuoi capire tu, alpha muscoloso dal pene grosso che pensa a rotolarsi nel fango e sorridermi con quella fossetta irresistibile seducendo un povero omega indifeso come me!», salvo poi gettarsi contro di lui e affondare il viso nel suo petto, abbracciandolo stretto. 

Namjoon sospirò e chiuse un attimo gli occhi, reclinando il capo all'indietro per l'esasperazione del momento. Non sapeva più cosa fare con Jin. 

Lo portò gentilmente sul divano e gli porse un fazzoletto, giusto per vedere il suo compagno soffiarsi rumorosamente il naso, asciugarsi gli occhi con le mani tremanti e accoccolarsi sulle sue gambe, il volto insinuato nell'incavo del collo. 

«Ho fame». 

Dopo attimi di silenzio, la voce di Jin era ancora arrochita dal pianto immotivato di poco prima, ma adesso aveva gli occhi asciutti ed un piccolo broncio gli adornava il viso perfetto e bellissimo di cui Namjoon si innamorava ogni giorno un pò di più. 

«Ti prendo qualcosa. Cosa ti va di mangiare?» sussurrò l'alpha, facendogli le carezze sulla schiena. 

Jin arricciò le labbra e fece un'espressione pensierosa, portandosi addirittura la mano sotto il mento per pensare più attentamente.

«Sandwich?» azzardò, incerto. Namjoon annuì e, dandogli un bacio sulla punta del naso, lo posò sul divano con gentilezza, andando poi verso il frigorifero a pochi metri di distanza per studiarne il contenuto. 

Con cosa lo avrebbe dovuto condire? 

«Jinnie, con cosa lo vuoi?» chiese allora, tirando fuori del prosciutto, formaggio e poco altro. Sapeva che uno dei sandwich preferiti di Jin era con prosciutto, lattuga e pomodoro, un grande classico per cui però andava matto.

Intento ad aprire la confezione di pancarré -stando attenta a non romperla come le ultime dieci volte che ci aveva provato- attese una risposta che non tardò ad arrivare.

«Prosciutto, formaggio, cetriolini sottaceto, maionese, lattuga, tonno e fragole» elencò l'omega con voce adorabile. 

Il pacco di pane sfuggì dalle sue mani e le sopracciglia schizzarono in alto arrivando fino al tetto, voltandosi di scatto e battendo le palpebre un paio di volte.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now