𝕴𝗟 𝕸𝗜𝗢 𝕻𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗘

294 45 37
                                    

Sirius entrò in infermeria super agitato.
Riuscì ad individuare il letto su cui era sdraiato Remus e gli si avvicinò di corsa. Grazie al cielo dormiva tranquillamente. La sera prima c'era stata la Luna Piena, ma Sirius non era potuto stare con il Licantropo durante la trasformazione a causa di una punizione e si sentiva terribilmente in colpa.
Prese posto su una sedia lì vicino e rimase a guardarlo per un po': la luce dell'alba che filtrava dalla finestra gli illuminava il viso e le cicatrici, nuove e vecchie. Le punte dei capelli biondo cenere brillavano aggrovigliate tra loro. Era sdraiato su un fianco e stringeva il cuscino con i pugni serrati. Sirius decise di lasciarlo dormire e così, una decina di minuti dopo, finì per addormentarsi anche lui.

Poi, all'improvviso, una voce lo ridestò.

Remus si agitava nel sonno e intanto borbottava parole sconnesse: -No! Non è vero...non è vero..sono normale- alzava sempre di più la voce: - Non sono un mostro, no..non è vero...SIRIUS. SIRIUS FA' QUALCOSA!- Ma il moro non sapeva cosa. Dopo un momento di panico iniziale, Sirius si inginocchiò di fianco al letto e cercò di tranquillizzarlo accarezzandogli i capelli e ripetendo: -Shhh...tranquillo, ci sono io, ci sono io-
Remus parve calmarsi, ma Sirius, non contento e preoccupato, si sdraiò vicino al biondo e lo strinse al petto cercando di non svegliarlo. Si sporse verso il comodino, riuscì a prendere la copia delle Fiabe di Beda il Bardo che Remus si portava sempre dietro, cercò la sua preferita e, quando la trovo, lesse:

«C'era una volta un principe. Era un principe bellissimo, a cui nessuna donna sapeva dire di no. Aveva tutto quello che si potesse desiderare: un castello, fama, un'eredità coi fiocchi e donzelle di ogni tipo, tra cui numerose principesse, che gli andavano dietro. Un giorno suo padre, il Re, si ammalò e gli ordinò di trovarsi al più presto una moglie con cui governare dopo la sua morte. Così il principe incontrò parecchie donne: ci parlò, ci uscì, le ammirò per la loro bellezze e per le eventuali ricchezze che possedevano, ma nessuna lo garbava più di tanto.
Quando ormai aveva incontrato tutte le ragazze del paese, il Re, spazientito, fece chiamare donne da ogni dove.
Un dì si presentò a palazzo una fanciulla delle terre orientali accompagnata dal fratello, un uomo pieno di grazia e fascino, la pelle olivastra ma gli occhi chiari e limpidi come ruscelli d'alta montagna. Finito l'incontro, il principe si rese conto di aver avuto occhi solo per il bel ragazzo orientale. Iniziò a sognare il suo sorriso tutte le notti e non capiva il perchè»

Remus si strinse ancora di più a Sirius e fece intrecciare le loro dita, segno che era sveglio. -Remus...- iniziò il moro -Shhh...non fermarti- fu la risposta sussurrata dell'altro. Allora Sirius, dopo un breve sorriso, obbedì e continuò:

«Ne era talmente ossessionato che pur di rivederlo fece finta di essere interessato alla sorella e li fece richiamare. In un modo o nell'altro restarono anche a pranzo e il principe riuscì a ritagliarsi un po' di tempo con quel pezzo di manzo»

-Non credo che siano le parole del libro- commentò Remus con voce assonnata. Sirius ridacchiò: -Infatti l'ho aggiunto io- Dopo essersi guadagnato uno schiaffetto scherzoso sul braccio, Black riprese:

«Parlarono fino a tarda sera e scoprirono di essere molto in sintonia: a entrambi interessava la musica, l'arte e la letteratura. Nacque una bella amicizia che presto diventò qualcosa di più. Il quarto pomeriggio che passarono insieme il principe notò che il suo amico gli rivolgeva sguardi furtivi e sorrisi meravigliosi, che ricambiava.
Quando l'erede al trono si accorse di essersene innamorato fu un duro colpo: si sentiva sbagliato e così cercò di troncare i apporti, ma fu tutto inutile. Il principe orientale era sempre nei suoi pensieri e a palazzo, dove si ostinava a tornare anche solo per incrociare lo sguardo del ragazzo dagli occhi azzurri la pelle chiara come il latte. Quest'ultimo cedette e così un mattino si confessarono a vicenda i loro sentimenti e finalmente li accettarono. Una notte, invece, si ritrovarono a professarsi questo amore fisicamente e si sentirono più realizzati e felici che mai. Fino a che i loro genitori, che li avevano cercati dappertutto, li scoprirono in un groviglio di coperte e piacere. Inutile parlare della rabbia del Re, piuttosto di quello che avvenne dopo: i due vennero ripudiati e ad entrambi venne negata l'eredità, ma a loro non importava. L'unica cosa di cui avevano bisogno era l'altro, il loro Amore. Si costruirono una vita modesta altrove rinunciando a sfarzi, gioielli e potere e sì, vissero per sempre felici e contenti. Fine.»

Sirius chiuse il libro e lo appoggiò sul comodino, poi prese ad accarezzare dolcemente i capelli di Remus con una mano e a contemplare l'altra, le cui dita erano ancora intrecciate a quelle del biondo. Per un po' regnò il silenzio, poi spezzato da Remus che sussurrò: -E' una storia bellissima, è la mia preferita-
-Anche la mia- disse Sirius, felice di avere un pretesto per confessargli ciò che da un po' moriva dalla voglia di dirgli.
-E lo sai perché?- chiese continuando ad accarezzare i capelli dell'altro ma con mani più tremanti a causa del nervosismo. Remus scosse lentamente la testa, senza guardarlo.
-Mi ci rivedo in quel principe- spiegò il moro masticando un po' le parole.
-Perché è bello e irresistibile?- chiese Remus con disappunto e roteando gli occhi. -Ma no, idiota- replicò Sirius sogghignando. Remus si voltò verso Black e lo guardò negli occhi con intensità, aveva finalmente capito. -Sei gay?- domandò con schiettezza il biondo, incredulo. Sirius ridacchiò: -Non solo, sono anche innamorato di uno dei miei migliori amici- Remus lo guardò un po' tristemente e un po' sorpreso, poi disse:-Ti piace James?!- -Oh Godric! E tu saresti quello intelligente?- scherzò Sirius cercando di nascondere l'ansia per il momento cruciale che era sempre più vicino. Prese coraggio e continuò: -Mi piace un ragazzo fantastico. Dagli occhi che paiono oro fuso e i capelli più morbidi perfino dei miei. Il ragazzo che mi piace è dolce, gentile e sensibile, ma quando si arrabbia...beh, meglio correre ai ripari. E' particolare, unico e...bellissimo, davvero bellissimo.-
Sirius sorrise ancora di più alla confusione sul volto di Remus.
Quest'ultimo era interdetto. - S...Sirius?- chiese con voce tremante
-Sì?-
-S...sono io?-
Remus si sentì uno stupido ad aver fatto una domanda del genere.
Sirius rise senza smettere di ammirare i lineamenti dell'altro e non riuscì più a resistere.
Gli prese il volto tra le mani e fece scontrare le labbra con desiderio. Remus all'inizio parve di ghiaccio, ma dopo qualche attimo si sciolse e ricambiò il bacio con foga gettandogli le braccia al collo e cingendogli la vita con le gambe.

Erano felici e realizzati come i due principi della storia.

Finalmente.

Quando si divisero fu solo perché avevano bisogno di aria.
-Sirius?- chiese di nuovo Remus
-Sì?- ripeté l'altro
-Quindi ora sono il tuo principe?-
Sirius sorrise dolcemente e accarezzandogli una guancia confermò: -Il mio bellissimo principe-
Anche Remus sorrise e si catapultò di nuovo sulle labbra del moro.
Più tardi Lupin gli fece un'altra domanda: -Qualunque cosa succeda?-
-Cosa, Moony?-
-Sarò il tuo principe. Sarò il tuo principe qualunque cosa succeda?-
-Qualunque cosa succeda, anche se dovessimo restare solo io e te. Avremo la nostra vita insieme come i due principi della fiaba, avremo un lieto fine in qualsiasi caso, te lo prometto-

𝐹𝑖𝑛𝑒♡︎

~𝚖𝚢 𝚜𝚙𝚊𝚌𝚎~
𝙾𝚍𝚒𝚘 𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚗𝚐𝚘𝚕𝚒 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎/𝚊𝚞𝚝𝚘𝚛𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎̀ 𝚛𝚘𝚟𝚒𝚗𝚊𝚗𝚘 𝚕𝚊 𝚖𝚊𝚐𝚒𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚎 𝚕𝚊 𝚐𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚕𝚒 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎, 𝚖𝚊 𝚟𝚊 𝚋𝚎𝚑, 𝚟𝚒𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚘 𝚏𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚒 𝚕𝚘 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚘 𝚏𝚊𝚛𝚎 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚘 :𝙳
𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚟𝚒 𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚒𝚞𝚝𝚊, 𝚜𝚎 𝚜𝚒̀ 𝚎 𝚜𝚎 𝚟𝚒 𝚟𝚊 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚝𝚎 𝚊 𝚍𝚊𝚛𝚎 𝚞𝚗'𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒𝚊𝚝𝚊 𝚊𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚒𝚕𝚘♡︎

𝚙.𝚜. 𝚘𝚟𝚟𝚒𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎 𝚜𝚒𝚛𝚒𝚞𝚜 𝚗𝚘𝚗 𝚏𝚊 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚏𝚒𝚊𝚋𝚎 𝚍𝚒 𝚋𝚎𝚍𝚊 𝚒𝚕 𝚋𝚊𝚛𝚍𝚘 !!

il mio principe [ os wolfstar ]Where stories live. Discover now