"Quanto latte hai nelle membra?" urlò il contadino alla mucca per la decima volta, senza ottenere una risposta. Il bovino continuò ad abbeverarsi al ruscello, ignorando la follia di quello strano essere bipede, che ogni tanto si azzardava a mungere il latte dalle sue mammelle. "Che indiscreto!" pensava l'animale "viene a tormentarmi ogni anno così".
Il contadino, adirato, scagliò il secchio vuoto che teneva in mano contro la mucca, che non accennò nemmeno una minima reazione di aggressività.
In quell'istante, vicino ai due, passò una terza persona.
Era un parroco. "Perchè parli con un animale? Di San Francesco ne abbiamo avuto uno solo. Pensa a mungere, che è già una buona cosa da fare".
Il contadino, già adirato contro la mucca, stava quasi per inveire contro il prete, ma venne preceduto dalla pronta risposta della sua vicina a quattro zampe: "Anche tu, don Marturo, sei interessato al mio latte? Beh, quest'anno la pagherete tutti cara. Non ne avrete nemmeno una goccia".
