- Fisioterapista di famiglia ormai. - dico io.
- Esatto. - e ridiamo.
Direi che ormai ho abbastanza imparato a conoscere Luca, è sicuramente un bel ragazzo ma io sono impegnata con Fabrizio e lo amo immensamente che gli altri nemmeno mi interessano, con lui siamo solamente amici.
E' finito il concerto e come al solito siamo diretti a cena. - Me devo preoccupà? - chiede Fabrizio quando saliamo in auto.
- Di cosa? - domando io.
- De voi due, v'ho visto confabulà parecchio. -
Luca ride. - Non me di che sei geloso. -
- Potrei esserlo. - afferma il mio uomo.
- Fab ti prego. -
- M'hai detto che non faccio mai scenate e non te dimostro quanto ho paura de perderte. - mi ricorda lui quanto successo con Bianca sabato.
- Luca è un amico e il tuo fisioterapista e penso che ormai ci conosciamo bene e tu sai quanto io ti amo. -
- E io amo te, e davvero c'ho paura de perderte e vederve così complici per un momento m'ha fatto strano. -
- Oh amico te giuro, non ce proverei mai con la donna tua. -
- Sai che? Siete anche quasi coeatenei. -
- Fabbì vuoi sparare meno cazzate? Per me la nostra differenza d'età di certo non è un problema. -
- E nemmeno per me. - e mi prende la mano fissandomi intensamente. - Sono certo di te e di ciò che provi. -
- Sul serio? -
- Te l'ho detto già i tuoi occhi me parlano e so sinceri e tu me ami. -
- Immensamente. - e sento gli occhi diventare lucidi.
- Però me so divertito. - e ride.
- Sei uno stronzo. - e gli tiro un leggero scappellotto.
- Posso sapè de che avete parlato? -
- Ma che te frega? - domando io stando al gioco.
- Comunque abbiamo parlato de te, degli esercizi che fai e un po' del problema de Paola. -
- Che problema? - mi chiede lui guardandomi.
- Ho un problemino al ginocchio che ciclicamente torna a rompere le palle. - e mentre siamo a cena al ristorante spiego anche a lui la situazione brevemente.
- Non lo sapevo. -
- Dai non volevo passare per un catorcio. - dico io. - Sembro vecchia e decrepita. -
- Ma piantala. - e mi abbraccia. - Stai bene? - mi chiede poi all'orecchio.
- Certo. - e gli sorrido.
- Penso che te faccia strano stà qua. -
- E' una città come un'altra, per me conta solo la tua presenza al mio fianco. - e gli lascio un bacio a stampo.
Finita la cena torniamo in hotel e domani dobbiamo raggiungere Cremona.
- Stanca? -
- Un po', c'ho bisogno di una doccia. -
- Te serve 'na mano? -
- Tentatore. - e ridacchio.
- Sto qua apposta. -
Sorrido e poi decido di trascinarlo in bagno con me.
Ogni giorno in una città diversa, da qui a quasi Natale sarà abbastanza sfiancante come tour.
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Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]
FanfictionSe avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Irene sono ancora felicemente una coppia. Paola è al lavoro quando si sente male e viene portata in ospedale dove contattano Fabrizio che era il...
La complicità
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