Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]

Gelosia

- Non è un piacere per me. - replica lei ovviamente non stringendomi minimamente la mano. - Pensavo saresti venuto da solo. - e accarezza il braccio di Fabrizio.

- E per quale arcano motivo? -

- Perchè abbiamo molto di cui parlare non credi? - e sbatte le ciglia cercando di mettersi in mostra.

- Non penso, non ci sentiamo da parecchio, Bianca sai che abbiamo chiuso. -

- Io non la vedo così, e poi dai io sono meglio di lei. - e mi indica di nuovo.

- Avrei anche un nome, mi sono presentata educatamente e tu nemmeno mi ha stretto la mano, ma sai l'educazione dove sta di casa? - chiedo io iniziando a perdere il controllo.

- Si, bla bla bla, tesoro sei un po' piccina per lui perchè non vai a giocare un po' più in la che gli adulti hanno cose da adulti di cui parlare. - e si lecca le labbra maliziosamente mentre a me questa versione fa solo vomitare.

- Bambina a me? Ma come diavolo ti permetti, arriviamo e gli salti addosso e vorresti anche che io me ne andassi? Fab ma non le dici niente? - chiedo io alquanto risentita perchè speravo proprio che il mio uomo mi avrebbe difesa.

- Piccola sta calma. - e mi prende le mani. - Non darle peso, si comporta così apposta e io non voglio litigare. -

- Nemmeno io voglio litigare ma scusa tanto se mi aspettavo che mi avresti difesa per non parlare di quanto tempo ci hai messo a staccarti da lei. - e incrocio le braccia al petto.

- Smettila. - mi ammonisce Fabrizio.

- Oh fantastico, ora sono io che devo smetterla? - domando.

- Si, hai iniziato ancora prima di entrare qui. - aggiunge lui nuovamente.

- Beh scusa tanto ma visto che te la sei scopata già una volta chi mi dice che tu non voglia farlo ancora? - domando lasciando Fabrizio sconvolto.

- Tesoro mi ha scopato non solo una volta e chi ti dice che non lo abbia già rifatto ultimamente? - domanda lei.

Fabrizio si volta fulminandola. - Ma che cazzo stai a dì? - chiede risentito. - Non te permettè de insinuà queste cose, se non te ne rendi conto stai già a creà abbastanza casini. - e incrocia le braccia al petto.

- Io creo casini? - domanda lei mentre gioca con una ciocca di capelli. - Non è colpa mia se questa che ti porti dietro è così insicura. - e alza le spalle. - Che c'è? Sai di non essere alla mia altezza? - mi chiede.

Rido. - Io direi che non sono alla tua bassezza. - replico piccata. - Tu sei una sottospecie di donna e non tollero quelle come te. -

- Come me? -

- Si, quelle che devono sempre parlare degli altri per fare successo, mi dispiace ma non stai con Fabrizio anche se tenti ogni volta di farlo credere, ma nessuno ti crede più. -

- E tu credi a lui? - mi chiede lei.

- Piccola te prego! - e mi fissa.

- Io lo so che non sei stato con lei, non da quando sono entrata nella tua vita, so che hai un passato e lo accetto, non ho problemi con la tua ex e nemmeno con i tuoi figli, ma non accetto il comportamento di questa donna nei miei confronti e non dovresti farlo nemmeno tu se mi ami davvero. -

- Ma certo che te amo, però non vojo fa casini, siamo qui per lavorare. -

- Tu brutta stronza non azzardarti più a mettere le mani addosso al mio uomo sono stata chiara? - e mi avvicino fronteggiandola.

- Mi vuoi mettere le mani addosso? - chiede lei.

- Se necessario si, ma fuori di qui, non voglio causare casini a lui e al suo lavoro, per cui se hai ancora qualcosa da dirmi ti aspetto fuori finita la puntata. -