*non amo i pov ma qui ci sta*

Louis pov:

Quando mi sveglio noto che harry non è nel letto, sarà in bagno.
Prendo i pantaloni che ho lasciato a terra e li metto quando noto che manca la maglietta, l'avrà presa harry.

Sorrido al pensiero, cazzo perchè mi fa quest'effetto quel riccio.

Faccio per aprire la porta quando sento il mio telefono squillare.

Eleonor?  Perchè cazzo mi chiama?!

L: eleonor ti ho già detto che non mi devi chiamare

E: ti prego Louis è importate...

L: cosa vuoi

E: vederti

L:mai

E:lou è importante ti prego

L:okay fra un ora al parco ti va bene?

E:si a dopo

Eleonor chiude la telefonata lascuando louis perplesso, perchè ha accettato, non doveva farlo questo porterà sono guai ma ormai ho accettato.

Scendo in cucina a fare colazione, troco già joy e liam seduti al tavolo a chiaccerare allegramente.

<<buongiorno>> dico mentre prendo dalla dispensa i miei choco  pops.
<<giorno>> dicono loro in coro

Dopo aver riempito la tazza ed essermi seduto al tavolo vedo harry scendere dalle scale.

<<buongiorno>> dice lui assonnato. <<buongiorno>> gli lascio un delicato bacio sulle labbra mentre appoggio una mano sulla sua vita.

Joy e liam parlando già da un po di quello che vogliono fare oggi, a quanto ho capito andranno in montagna, così chiedo ad harry cosa fa oggi, così dopo che ho finito con eleonor posso stare con lui.

<<nulla andrò a casa e nulla se vuoi raggiungermi dopo... fai tu>> perfetto.

<<Io go giusto un paio di cose da fare ci metto un oretta poi sono da te okay?>>.

Harry annuisce e mentre gli do un altro bacio lo saluto prima di andare a vestirmi che fra 20 minuti ho appuntamento con eleonor.

Guido fino al parco, lo stesso parco dove mi ha portato harry, quanti bei ricordi.

Scendo dall'auto e mi dirigo verso la ragazza che stava poco più avanti dell'auto.

<<ciao>> saluto Eleonor. Lei si gira e mi guarda, <<facciamo due passi?>> dice lei, io accetto anche se mal volentieri.

Arriviano in un punto molto isolato, per arrivarci busogna fare la pista di corsa che circonda il paghetto, non molto frequentata.

<<che cosa vuoi Eleonor...>> sbotto, troppo silenzio. Lei si gira e si ferma un attimo.

<<tu lo sai che ti amo ancora lou... io...>> inizia lei. <<non chiamarmi lou per te sono louis>> questa mia risposta la fa esitare un attimo.

Vedo che ha gli occhi lucidi e si avvicina per abbracciarmi, la lascio fare ma non ricambio l'abbraccio. Si staccca quasi subito, è troppo vicina, troppo, si avvicina e mi bacia.

Sono scioccato faccio per allontanarmi ma sento dei rimori dietro di me.
Mi giro e trovo harry che corre dalla parte opposta...

<<NO HARRY!>> grido ma è già troppo lontano. <<Tu! Tu hai rovinato tutto! Di nuovo. Non voglio più vederti>> grido stavolta verso di lei e inizio a correre verso la macchina, devo raggiungere harry.

Arrivato lì non lo vedo cerco ovunque, sarà a casa. Entro in macchina disperato, non voglio che pensi che l'abbia tradito, non voglio, non voglio, non voglio continuo a ripetermi nella mente, quasi investo un signore che stana attraversando... Cristo.

Arrivo davanti casa di harry e busso forte, non è lui ad aprormi ma gemma. <<Gemma ti prego fammi entrare è qui harry?>> lei annuisce e si sposta per farmi entrare.

Vado davanti la sua stanza e busso più forte che posso. <<harry... harry ti prego fammi entrare, fammi spiegare...>> sento che è dentro la stanza ma non mi risponde.

Sto dietro la porta per qualcosa cone 20 minuti prima che harry si avvicini alla porta per aprirmi.

Aprendomi la porta harry non mi guarda nemmeno in faccia e torna a sedersi sul suo letto dandomi le spalle.

Cammino fino al suo letto per poi sedermi a fianco a lui. <<harry...>>.

<<ho visto con i miei stessi occhi ciò che è successo.>> finalmente alza la testa e mi guarda, ciò che vedo non è tristezza ma rabbia, questa versione di harry mi fa paura, non l'ho mai visto arrabbiato.

<<Harry se ti fidassi di me mi lasceresti parlare...>> sento gli occhi che bruciando per via delle lacrime che spingono per scendere.

<<mi fidavo...>> ora la sua rabbia è mista alla delusione che vedo nei suoi occhi.

<<ma se mi lasciassi spie->> inizio ma harry mi ferma. <<va via.>> sbotta.

<<ma harry...>> le prime lacrime inizionano a scendere sulle mie guance.

<<va via!>> mi urla contro harry. Non ce la faccio più.

<<okay HARRY me ne vado qui a quanto pare non ho la tua fiducia se è così va al diavolo.>> non penso davvero quello che ho detto ma eaco di corsa dalla casa senza nemmeno salutare gemma che mi guardava stranita.

Salgo sulla macchina e lì le lacrime si fanno più spesse fido ad offuscarmi la vista, nonostante questo metto in moto la macchina e parto.

Mi dispiace per questo ma non posso fare una storia tutta rose e fiorellini, come se non avessi fatto succedere il casino per ora ma va beh.

Spero vi piaccia il capitolo, come sempre vi ricordo di commentare e votare⭐

Jo-

Fool for You //Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora