Un gatto di nome Minou

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<<Miao, miao. Mamma, mamma dove sei?>>, diceva Minou mentre, tra lunghi fili d'erba, cercava di vedere più lontano possibile.
<<Mamma dove sei? Io sono qui>>, continuava a ripetere la piccola gattina bianca e spelacchiata. Ma sembrava che nessuno venisse in suo soccorso.
<<Perché mamma non viene a prendermi?>> si domandava di continuo.
<<Poco fa eravamo tutti insieme, poi ho inseguito una lucertola e ora mi ritrovo da sola>>, si disse mentre guardava il sole calare e sentiva il suo pancino brontolare.

Erano ormai passate diverse ore da quando la gattina, sola in quel giardino, chiamava la sua mamma. Ma nessuno le aveva risposto. Poi, ad un certo punto, si girò di scatto <<Cos'è stato? Meglio scappare!>> si disse prima di correre verso un angolo del muretto che sembrava potesse darle protezione. Incuriosita, Minou allungò bene il collo e sgranò gli occhi il più possibile, fino a vedere chi aveva provocato quel rumore. Si allungò fino a quanto il colle le permetteva, senza però allontanarsi da quell'angolo di muro. Restò ferma in quella posizione e con lo sguardo fisso, poi il cuoricino iniziò a battere più forte. <<Cos'è quella strana creatura? Cammina solo su due zampe e non su quattro come me. Brrr che paura mi fa, meglio scappare prima che arrivi troppo vicino>>. Con un balzo la gattina saltò sopra al muretto e si nascose dietro la ruota di un'auto. <<Qui è perfetto. Posso vedere chi sta arrivando senza essere vista>>, si disse con soddisfazione. <<Eccolo che si sta avvicinando. Ora è proprio dove ero io un attimo fa. Come è alta!>>, disse sgranando i suoi grandi occhioni verdi. <<Ma cosa sta facendo? Sembra che abbia lasciato qualcosa appena oltre il muretto. Aspetto che se ne vada e poi vado a sbirciare>>, poi il pancino tornò a brontolarle <<Speriamo sia qualcosa di buono da mangiare. Ho una fame da lupi!>>.

Una volta che la grande creatura se ne fu andata, Minou fece un nuovo balzo e ritornò oltre il muretto in mezzo all'erba. <<Latte! Mi ha lasciato del latte. Che fortuna. Forse non è una creatura malvagia>>, disse mentre iniziava a bere quel liquido bianco e tanto buono.
Dopo che lo ebbe bevuto tutto si senti sazia <<Che bevuta, il mio pancino è proprio pieno>>, disse appena prima di sbadigliare. <<Mmm che sonno. Vorrei fare un bel pisolino, ma dove?>>, disse mentre si guardava attorno in cerca di un riparo. <<Devo trovare un posto sicuro dove dormire poi, domattina, sono certa che la mamma arriverà a prendermi per portarmi a casa con i miei fratellini>>. Allora la gattina, sentendosi come un esploratore, incominciò a gironzolare per il giardino tra l'erba alta e tante piante strane, alla ricerca di un posto sicuro dove schiacciare un pisolino.
Girò per alcuni minuti prima di trovare quello che cercava. <<Eccolo, finalmente!>>, disse con entusiasmo. <<Qui sotto è perfetto, posso vedere se qualcuno si avvicina e posso stare tranquilla che nessuno disturberà il mio sonno>>, disse mentre si rannicchiava su sé stessa e un grande sbadiglio compariva sul suo musetto. Non fece in tempo a finire di sbadigliare che già si era addormentata.

Quando si svegliò il sole era alto. <<Mamma che dormita ho fatto>>, disse mentre, lentamente, si apprestava a uscire dal suo nascondiglio della notte.
Ma prima di rimettersi nell'erba del giardino, il pelo sulla schiena le si rizzò all'improvviso. <<Cosa sono tutti questi rumori?>> disse guardandosi attorno. <<Ci sono un sacco di quelle creature che ieri mi hanno portato il latte. Cosa fanno tutti qui? Meglio restare ancora un po' nel mio rifugio. Mi fanno una paura!>>. Davanti a sé, un via vai di alte creature bipedi, si muoveva per il giardino. Tutte emettevano dei suoni simili: Micio micio, dove sei? Vieni qui, continuavano a dire. <<Chi sono queste creature e cosa vogliono da me?>> disse Minou mentre un brivido le percorreva la schiena. <<Ho tanta paura, voglio la mamma. Miao miao, mamma dove sei? Io sono qui!>> disse la gattina con disperazione.
Hey l'ho sentita, è qui sotto! sentì dire a una di quelle creature che la cercavano. Poi, dal bordo del suo nascondiglio, vide apparire un volto. Era grosso, più grosso di lei, aveva due occhi, proprio come lei ma non aveva i peli, ma solo una pelle liscia. <<Che paura, chi sei?>>, disse Minou mentre retrocedeva fino ad appoggiarsi al muro dietro di sé. <<Vieni micio, non di farò del male>>, disse quella creatura, e subito dopo una lungo braccio comparve e si diresse verso di lei. Il suo cuoricino incominciò a battere all'impazzata, mentre si alzava sulle zampe posteriori per allontanarsi ancora di più da quella creatura che cercava di afferrarla. <<Aiuto mamma, aiuto!>>, gridava la gattina disperata. Ma della mamma nessuna traccia.
Il cuore le batteva forte, gli occhi erano sgranati e tramava tutta, quando la mano della creatura riuscì a prenderla appena dietro la testa.
<<Aiuto! Aiuto!>>, urlava disperata mentre veniva alzata da quella creatura e portata fuori dal suo nascondiglio. <<Non farmi del male, ti prego, sono solo una gattina>>, cercava di dire a quella strana creatura.
<<Ma che bel micetto sei>>, disse questa <<Non aver paura, non ti farò del male>>. Sentì dirle appena prima di essere appoggiata su di un braccio e coperta da una grande mano.
<<Ho paura. Ho tanta paura>>, continuava a dire Minou tremando. Poi la mano che la stava coprendo, iniziò ad accarezzarle il pelo sulla schiena, e la voce della creatura divenne soffusa e rassicurante. La gattina si sentì subito meglio. <<Che bella sensazione questa. Non l'avevo mai provata. Mi sento rilassata e protetta>>, disse mentre si lasciava andare a quelle carezze la facevano sentire tanto bene. <<Forse queste creature sono buone e non mi faranno del male>>, pensò appena prima di abbandonarsi del tutto alle coccole e ad addormentarsi in braccio.

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⏰ Last updated: Sep 03, 2020 ⏰

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