Onew ed Hoseok invece...

Loro, forse, erano stati la scoperta più grande. Erano venuti a conoscenza, sia lui che Jungkook, di ciò che Kim e Jeon avevano fatto all'omega, a quanto dolore avesse dovuto sopportare da solo, a quanta cattiveria avesse ricevuto nonostante non avesse fatto nulla per meritarsela. Dai suoi sorrisi, dalla sua dolcezza e dal suo altruismo, nessuno avrebbe mai sospettato cosa invece nascondesse il piccolo omega dai capelli castani e gli occhiali da secchione sul naso tondo. Taehyung aveva toccato con mano quella profonda cicatrice che Onew stesso gli aveva mostrato con fare discrezionale, in un momento in cui Hoseok e Jungkook si erano allontanati dallo studio con una scusa.

Sentire sotto le dita quella pelle deturpata dalla cattiveria, vedere quei segni indelebili guardarlo con sfrontatezza a mò di sadica dimostrazione che era impotente, tutto lo aveva scosso nel profondo.

Era riuscito a stento a contenere la rabbia, e dire che aveva rischiato l'ennesimo attacco di nervi era stato un eufemismo. Non era riuscito a contenere quella bolla rabbiosa e accecante che gli era risalita nel petto al pensiero, e non c'era stato nessuno a poterlo placare. Solo Jungkook aveva avuto il coraggio ed anche la forza di fronteggiarlo, schiacciandogli la faccia contro il muro e ringhiandogli direttamente nell'orecchio, in un segno di imposizione di un ordine. 

Aveva ceduto a quel fiume di sensazioni dopo che aveva stretto l'omega tra le braccia e lo aveva salutato con un sorriso di incoraggiamento ed un «Io ci sarò sempre per te. Da oggi in poi dovrai solo goderti la felicità che ti spetta» rassicurante e amorevole. Aveva lasciato un bacio sul capo di Onew e gli aveva asciugato le piccole lacrime che gli avevano imperlato le ciglia, non dando dimostrazione del proprio tumulto interiore fino a quando non aveva richiuso la porta con cura quasi maniacale. 

Ma non appena era rimasto solo...la prima cosa che era volata via, insieme alla sua pacatezza, era stata la gigantesca scrivania in noce, che si era schiantata contro la libreria, distruggendo entrambe le cose con un boato che aveva fatto tremare il vetro. Era la terza che cambiavano, un po' perché Taehyung si lasciava andare alla rabbia, un po' perché Jungkook ce lo lanciava sopra durante uno dei suoi tanti assalti ogni qualvolta l'alpha diventava un po' troppo sexy per potersi contenere.

Tae? Ci sei? 

La voce di V lo risvegliò dalla trance in cui era caduto, e Taehyung quasi non cadde dal divano per lo spavento. La collana gli sfuggì dalle mani e ricadde sul suo petto, e come successe, le braccia si posarono sul suo viso per coprirsi gli occhi. Magari V conosceva qualche via alternativa a quella spiegata da Taegun, magari quello sarebbe stato in grado di  "sondare" il territorio anche con Gguk.

Ma tanto valeva rischiarsela, no? Non credeva di avere niente da perdere, fin quando a saperlo erano solamente lui e V.

V, siamo in un fottuto casino.

V guaì e fece una risatina. Cos'è tutto questo ottimismo? Ed io che pensavo fosse l'altro umano, Jungkook, il melodrammatico della coppia. E' così che si diventa quando si sta troppo sotto?

Taehyung increspò le labbra in un sorriso, divertito da quelle insinuazioni contro Jungkook. V non mancava mai di sottolineare qualche aspetto buffo della sua metà, e talvolta lui ripiegava su Gguk, fin quando V non tirava fuori delle perle che Taehyung desiderava dimenticare. L'ultima fra tutte era stata "Dovreste tentare il sadomaso. Forse così smetterete di essere due ragazzine in calore" che gli era costato una serie di insulti poco gentili da Taehyung ed una sua scarsa collaborazione per qualche fugace incontro con Gguk. 

La smetti di fare il coglione? Sai benissimo perchè lo sto facendo, non rompere. Piuttosto, ho parlato con il purosangue, Taegun, e lui mi ha dato questa specie di collana che sarebbe in grado di assorbire il nostro potere alpha e di renderci momentaneamente... non alpha.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now