-Thomas non centra!- esclamai, ma nessuno sembrò darmi retta. Continuavano a parlare tra di loro, uno accanto all'altro, formando un cerchio, che ovviamente mi escludeva. -Potete smetterla di parlare come se io fossi invisibile? Perché non lo sono!- mi costrinsi ad alzare il tono della voce e le corde vocali quasi mi scoppiarono dal dolore.
-Chiudi il becco!- mi ammonì Newt con sgarbo. Il suo sguardo duro mi ferì. Da quando ero arrivata non mi aveva mai parlato in quel modo, sentii che qualcosa era cambiato, anche se non riuscii a capire cosa esattamente.
Tentai di tenere la bocca chiusa, ma sapevo che non avrei resistito molto. Ero sempre stata una ragazza con la risposta pronta e malgrado un po' di timidezza all'inizio, non ero cambiata.
-Hai già fatto abbastanza casini per oggi.- finì scoccandomi un'occhiata di rimprovero.
Strinsi i pugni conficcando le unghie nei palmi. Il senso di fastidio che le sue parole mi provocarono, ebbero la capacità di trasformare il sangue che mi scorreva nelle vene in lava cocente. Percepii il calore ricoprirmi l'intero corpo ed ebbi la sensazione di finire per bruciare presto in un fuoco scoppiettante.
Mi raddrizzai nelle spalle e assunsi un'espressione accigliata. Il mio sguardo offuscato da un breve lampo di rabbia.
-Senti un po', io non sono stata mandata qui dalla WICKED, non sono una di voi, perciò non puoi dirmi quello che devo fare!- Un mare di parole fluirono in quella frase e altri pensieri che girovagavano per la mia testa sarebbero usciti se non mi fossi interrotta prima.
Scappai verso il bosco e nessuno mi fermò. Passai in rassegna i volti dei tre radurai, uno dopo l'altro e vidi traspirare dai loro sguardi solamente confusione.
-Lasciala andare.- disse Thomas quando Newt, affianco a lui, cercò di fermarmi.
Fui grata a Thomas per avermi lasciato dello spazio per stare da sola. Corsi verso il bosco sperando di trovare un posto tranquillo.
Mi sistemai a terra con la schiena contro un albero e lasciai che un'orda di pensieri riempissero il silenzio che dominava quella foresta.
Perché Newt si comportava in quel modo? Perché era così scontroso da quando ero entrata in quel maledetto Labirinto? Non sembrava esserci risposta per nessuna di quelle domande.
Poi pensai a mia sorella.

"Ancora non ti ho trovata, ma lo farò presto!" Mi costrinsi a trattenere le lacrime, che minacciavano di bagnarmi il viso.
Ero stanca di pensare a lei e farmi promesse su promesse che alla fine si rivelavano vane.
Riflettei sul prossimo passo che avrei fatto. Entrare nel Labirinto senza conoscere la strada da prendere era stata una cosa da stupidi, non mi sorprendeva che non avessi trovato traccia del gruppo B. Era chiaro che avrei dovuto trovare qualcuno che conosceva il posto come le proprie tasche e quel qualcuno erano i Velocisti.

***

Erano passate circa due ore da quando mi ero addentrata in quel bosco. Stanca di aspettare e annoiata dal silenzio, mi alzai in piedi e raggiunsi la baracca dove i radurai stavano tenendo un'Adunanza, la seconda dal mio arrivo.
Alcuni di loro erano appena usciti dalla baracca e ora si stavano allontanando. Mi avvicinai per cercare i ragazzi.
Quando li trovai rimasi ad ascoltare parte della loro conversazione, nascosta fuori dalla porta.
-Amico, tutti noi vogliamo proteggerla, per questo ti dico che Thomas ha fatto la cosa giusta.- disse la voce di Minho. Sentii il sangue salirmi alle guance.
-Non sono un pive del caspio, ci arrivo anche da solo... avrei solo voluto fare qualcosa di più che rimare qui come un babbeo, mentre tutti voi eravate la dentro!- esclamò Newt con tono amareggiato. Mi si strinse il cuore a quelle parole, non potevo neanche immaginare come ci si sentisse a sapere i propri migliori amici in pericolo e non poter fare niente per salvarli da un crudele destino.
-Grazie per esserti preoccupato per noi.- disse la voce dolce di Thomas. Mi fece tenerezza il tono con cui parlò all'amico. Avrei voluto vedere i loro volti. Forse si erano persino abbracciati. Mi sentii sollevata nel sapere che tutto era tornato a posto tra loro. -Se l'è cavata davvero bene, non credo che abbia bisogno della nostra protezione.- continuò il ragazzo.
Improvvisamente, un sorriso mi incurvò le labbra. Aveva ragione, me l'ero cavata. Anche se... non credevo di essere stata poi così brava, avevo avuto paura più di qualsiasi altra volta nella mia vita. Indietreggiai di qualche passo e smisi di ascoltare.
-Hai ragione testapuzzone, ma noi ci saremo sempre per lei.-
Non riuscii a comprendere quelle ultime parole, mi ero già allontanata da qualche minuto.
Poi qualcuno dalla baracca uscì. Non mi voltai per vedere chi fosse.
-Riley!- gridò una voce. Era Newt.
Mi voltai verso di lui solo quando fu abbastanza vicino per parlargli.
...

*SpazioAutrice*

Ciao a tutti..

Mi scuso tanto se ho messo il capitolo con così tanto ritardo, ma è riniziata la scuola e per me si avvicina sempre di più l'esame perciò nn so ogni quanto riuscirò a mettere un capitolo 😔
Spero comunque che continuerete a leggere la storia e spero che vi piaccia ❤
Mi scuso anche per i vari errori, prima o poi correggerò tutto! 😘

Al prossimo capitolo!

Se vi va passate a leggere queste storie:

Sassolini (melastronaut)

Travolti dal destino (Yle_Jacker994)

Grazie mille se lo farete ❤

The Maze Runner - L'IniziazioneWhere stories live. Discover now