il nuovo diavolo

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Derry, 12 dicembre

Eddie continuava a soffrire per Richie, ogni giorno pensava a lui, era un pensiero fisso nella sua testa. Questo però lo faceva stare male, soffriva.

Si alzò dal letto e con molta tranquillità si preparò per andare a scuola. Da quando Richie non c'era Simon e gli altri bulli continuavano a prendersela con lui, il motivo era semplice: Richie era la loro preda principale (dato che non teneva mai la bocca chiusa). Eddie cambiava sempre strada per andare a scuola la mattina per paura di incontrarli. Ogni tanto tornava a casa ferito, anche se nasconderlo a sua madre era più facile, lo lasciava più solo da quando il corvino era andato a New York.

Eddie si trovava a mensa, era seduto solo perché Stanley non c'era, Amy doveva recuperare degli appunti e Bill era con Bev. Mike e Ben ormai erano praticamente fuori dal gruppo, non gli importavano gli impicci degli altri.

Un ragazzo dall'aria sconosciuta si sedette vicino a lui.
"Scusa sono nuovo e non ho amici, posso?"
"Ma certo." lo invitò il moro.
Restarono un po' in silenzio.
Eddie osservava il nuovo arrivato, aveva i capelli biondo cenere e gli occhi verde scuro. La sua faccia aveva abbastanza brufoli. Era alto quasi 1.80 e questo lo intimorita un po', meglio non farlo arrabbiare.
"Allora...tu come ti chiami?"
"Io sono Josh, tu?"
"Eddie."
"Sai Eddie...sei proprio bello."
Dalla bocca di Eddie uscì solo un leggero sibilio perché non sapeva come reagire. Da quando i ragazzi lo trovavano bello? Poi perché così dal nulla è spuntato questo qua a fargli i complimenti.
"Ti ho messo a disagio? Scusa, non era mia intenzione." Sorrise Josh.
"Oh no, ma figurati, anche tu non sei male eh."
Josh rise e ringraziò Eddie.
"Tu cos'hai da fare oggi?"
"In realtà niente, ma perché?"
"Mi chiedevo se ti andava un appuntamento."
Eddie si mise a riflettere per dieci secondi, la cosa gli sembrava molto strana.
"Ma... appuntamento?"
"Si perché no? Credo tu possa piacermi davvero." Gli sorrise.
"Wow, certo. Ma...tu sei gay?"
Josh rise ancora, per poi fare segno di sì con la testa.
Eddie era così sorpreso, lui non si nascondeva. La cosa gli metteva un po' di ansia ma non gli dispiaceva troppo.
Si salutarono per poi riincontrarsi di sera.
Eddie si era spruzzato due quintalate di profumo, aveva sempre paura di puzzare. Josh era bellissimo, anche se a Eddie tornò in mente il corvino, i suo capelli spettinati che il vento spostava sempre, le sue camicie sempre strappate, le scarpe puzzolenti d gli occhiali rotti.
Doveva provare a superare quei pensieri, doveva per forza.
"Allora Josh, dove vuoi andare?"
"Conosco un posticino niente male, ma bisogna attraversare il bosco, va bene comunque"
Eddie fece una smorfia prima di approvare, anche se non gli andava tanto a genio.
Si incamminarono e parlarono di molte cose, anche se niente di profondo. Quando ormai erano a metà strada Eddie si sentiva strano, quasi osservato. Subito pensò a Pennywise ma scartò l'opzione.
Pure Josh era strano, qualcosa nel suo comportamento sembrava diverso, quasi come se aspettasse qualcosa, forse pure qualcuno.
Eddie si fece forza e continuò a camminare.
Ora si trovavano in un posto davvero remoto del bosco, aveva paura che si fossero persi, ma quando stava per chiederlo a Josh parlò prima il biondo.
"Eddie, io ti vorrei baciare."
"Ma- anch'io."
Josh si stava avvicinando, sempre più vicino, Eddie era pronto, finché non si sentì arrivare un pugno in pancia.
"ORA RAGAZZI" urlò Josh.
Da dietro alcuni alberi spuntarono Sam e altri suoi amici.
Eddie non ci poteva credere, com'era possibile? Guardò negli occhi Josh e in un attimo tutto gli parve chiaro, l'aveva imbrogliato, troppo bello per essere vero.
Cercò di fare un scattò verso una via di fuga ma fallì. Ormai l'aveva immobilizzato, non sarebbe riuscito a fuggire.
"Bene bene bene, così sei davvero finocchio. E chi era il fortunato? Boccaccia? Mi fate schifo."
Disse Sam.
Eddie non parlava, non riusciva più a reagire. Dentro olio corpo iniziò a ribollire rabbia pura, non verso Sam e gli altri, ma verso Richie. Se lui non se ne fosse andato ora lui non si troverebbe così. Se lui non l'avesse abbandonato ora non farebbe cosi. Se lui quella sera al pigiama party non si fosse steso sopra ora tutto questo non sarebbe mai accaduto. Sentiva le orecchie fischiargli. Agli occhi degli altri sembrò pazzo, pure ai suoi, ma non poteva fare a meno.
"PICCHIAMI SAM! COLPISCI PIÙ FORTE CHE PUOI TANTO NON MI IMPORTA PIÙ NIENTE! STRAPPAMI LA PELLE E BUCAMI GLI OCCHI, FANCULO!"
Urlava con una potenza innaturale e stranamente non gli era venuto nessun attacco d'asma.
Un pugno, due, calci, sentì poco perché poi perse i sensi.

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⏰ Last updated: Aug 04, 2020 ⏰

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l'amore sussurra\\ REDDIEWhere stories live. Discover now