Una volta tornato, con un cenno della testa mi fece capire di seguirlo, e mi scortò fino alla mia classe.

"Bè, grazie mille Jude" dissi entrando nell'aula.

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Finalmente questa giornata di scuola è finita e posso tornare a casa, ma prima penso che andrò a trovare mio fratello Mark alla Raimon. Prendo la mia cartella ed esco dall'aula dirigendomi in cortile.

"Hei Gene, dove stai andando, il campo è dall'altra parte" disse Jude raggiungendomi.

"Eh...ah già volevi presentarmi gli altri membri della squadra" dissi ricordandomi di quello che mi aveva detto la mattina stessa.

Detto questo tutti e due ci dirigemmo verso il campo da calcio della Royal Academy, dove alcuni ragazzi stavano animatamente parlando fra di loro.

"Aspetta un attimo vado a cambiarmi e ti faccio conoscere i ragazzi, tu aspetta qui" disse il rasta.

"Okay" risposi mentre lui si stava già avviando verso gli spogliatoi.

Tra pochissimo conoscerò i membri della Royal Academy, sono veramente entusiasta, voglio chiedere a Jude se posso guardare un loro allenamento. Ma sarò presentabile? Oddio e se quel poco trucco che metto la mattina fosse colato? E se i miei capelli fossero fuori posto? Non posso presentarmi così, non che mi interessa qualcosa del loro giudizio ma essendo la prima volta che li conosco vorrei essere presentabile.

Controllai se nel mio zaino ci fosse ancora quello specchietto che quest'estate ci buttai dentro e...bingo, trovato. Di fretta e furia lo apri e inizia a specchiarmi, per fortuna tutto a posto, mi sistemai un momento i capelli e riposi l'oggetto dentro la tasca anteriore dello zaino, 'almeno la prossima volta mi ricordò dov'è' dissi fra me e me ridendo. In quel preciso instante sentì dei passi dietro di me, sicuramente è Jude pensai, infatti me lo ritrovai davanti e sempre con il suo solito cenno del capo mi fece strada verso il campo. Una volta in campo i ragazzi, che prima chiacchieravano, adesso stavano facendo stretching

"Hei ragazzi, voglio presentarvi una persona" disse Jude facendo cadere l'attenzione su di noi.

"Ciao" dissi un po' freddamente

"Gene loro sono: Joe king portiere, Peter Drent difensore, Ben Simmon difensore, Alan Master centrocampista, Gus Martin difensore, Herman Waldon centrocampista, John Bloom centrocampista, Derek Swing centrocampista, Daniel Hatch attaccante e David Samford attaccante...Ragazzi lei è Genesis Evans" disse il rasta una volta presentata tutta la squadra.

"Come mai questa presentazione...è la tua ragazza eh Jude?" chiese un tizio con una benda sull'occhio...credo si chiamasse David, se non sbaglio.

"No, idiota...è una del primo anno, sai anche lei è un attaccante!"

Erano più che stupiti da questa rivelazione, anzi la parola stupiti era anche poco in confronto alla loro faccia. Cosa c'è di strano? Una ragazza non può giocare a calcio, non può avere una passione per un gioco ?

"Si, sono un attaccante, cosa c'è di strano?" dissi con un tono freddo

"No, nulla, solo non sembri una ragazza a cui piace questo sport" disse il tizio con un leone in testa, lui dev'essere il portiere lo riconosco dalla divisa diversa dagli altri. Sentì una frase sussurrata da un ragazzo che non mi piacque per niente "Secondo me, non sa neanche palleggiare" di preciso non so chi disse queste parole, ma ero incavolata nera.

"Non mi conosci nemmeno, quindi non sai come gioco e secondo chiunque tu sia posso batterti da sola!" esclamai furiosa

"Martin, ti sei cacciato in grossi guai" disse Jude avvertendo il ragazzo

"E' soltanto una ragazza...che può farmi di male?!"

Oh no...si è messo contro la persona sbagliata, glielo faccio vedere io chi è che non sa giocare.

"Bè allora che ne dici di una sfida: io, te e il portiere...Se ti driblo e faccio goal, ti rimangerai tutto quello che hai detto sul mio conto, se invece vincerai tu potrai vantarti di aver vinto contro la nipote di David Evans...ci stai?" chiesi al tizio

"Okay, ci sto...iniziamo subito" disse Gus mettendosi in posizione.

Anche Joe, il portiere, si posizionò in porta in attesa del mio tiro. La palla era ai miei piedi, subito scattai e andai vicino al difensore esso eseguì la sua tecnica: Scivolata Micidiale; fortunatamente la mattina stessa avevo visto questa tecnica usata da un altro giocatore della Royal Academy e sapevo come poterla battere. Dato che questa tecnica veniva fatta in scivolata e quindi in terra, saltai più in alto che potei e una volta rimessi i piedi per terra corsi verso Joe e calciai la palla con tutta la forza, infatti il portiere non riuscì a pararla.

I ragazzi erano ancora stupiti, alcuni si congratulavano altri stavano zitti, forse per il troppo orgoglio.

"Lo ammetto ho sbagliato a sottovalutarti, sei molto forte" disse Martin.

Guardo un secondo l'ora sul mio telefono, si sono fatte le 15, e la Raimon a quest'ora si sta allenando...se mi sbrigo forse ce la faccio ad arrivare prima della fine dell'allenamento.

"Ragazzi, mi piacerebbe molto stare in vostra compagnia per un altro po' di tempo, ma devo proprio scappare, a domani" dissi raccogliendo la mia cartella e correndo fuori.

I ragazzi però non sapevano che una persona, nascosta , aveva visto tutto. Aveva visto anche le potenzialità di quella ragazza.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now