Storie su richiesta (un gioco un po' particolare)

James e Cèline sono due polli

Ciao gente!! Prima di iniziare volevo ringraziarvi tutti per aver partecipato a questo gioco e per avermi mandato le vostre frasi, a mano a mano farò tutte le storie, nello stesso ordine in cui trovate i commenti (chi ha commentato prima avrà la storia prima, ma solo perchè dovevo pur iniziare da qualche parte hahaha).

Grazie ancora, pensavo che nessuno avrebbe partecipato e invece sono rimasta felicissima quando ho visto i vostri commenti!

Detto ciò, questa frase (James e Cèline sono due polli) mi è stata inviata da ritz-_-, Grazie!

P.s. Ero convintissima di aver pubblicato questa storia qualche guorno fa, ma mentre modificavo quella successiva mi sono accorta che era ancora nelle bozze, scusate l'attesa!

CÈLINE'S POV

Giuro che appena trovo Sirius lo appendo alla torre di astronomia, ma prima devo trovare James e, nel caso abbia combinato qualcosa, spennarlo vivo.

Sì, spennarlo, perchè l'ho accidentalmente trasfigurato in uno stupido pollo, anche se in realtà è tutta colpa di Sirius. Oh, dove si è cacciato quell'idiota piumato?

Eccolo! Beh, dovrei essere felice di averlo trovato, ma sono leggermente scossa per la scena che mi ritrovo davanti: Evans è accovacciata accanto a lui e gli sorride. Ci rendiamo conto? Evans. Che sorride. A James.

Certo, non ha la più pallida idea che quello sia James, vede solamente un pollo che gonfia il petto fiero di sè, ma fa lo stesso. Insomma, Evans sta semplicemente assecondando il suo amore per gli animali, è ovvio che se sapesse la vera identità di quel pollo gli starebbe alla larga, no?

"Evans" cerco di dire con tono autoritario, ma lei ignora i miei grandi sforzi e mi risponde con un semplicissimo "Davies".

"Ridammi il mio migliore amico." insisto e lei finalmente mi degna di uno sguardo, solo che è uno sguardo di quelli che parlano e che mi sta letteralmente gridando che sono una pazza.

"Il pollo, Evans, il pollo." spiego come se stessi parlando con una bambina con grosse difficoltà di comprensione o qualcosa del genere, ma lei intanto ripete "il pollo" ed indica James, quindi credo abbia capito.

"Quell'idiota di Sirius mi ha fatto un incantesimo mentre dormivo ed ora tutto quello che dico diventa vero" cerco di evitare equivoci, ma la sua faccia non sembra quella di una persona che ha colto il punto del mio discorso e quindi specifico "Sì, ho detto che James è un pollo, va bene?"

Non specifico però il motivo di questo bizzarro paragone, ovvero James che si tira indietro ad una delle nostre malandrinate. Il piano era quello di fare qualche scherzo, non obbligatoriamente pacifico, a dei Serpeverde, ma non era ancora definito.

Perchè non voleva partecipare? Domani c'è la partita contro suddetti Serpeverde ed il mio migliore amico passerà la giornata a tormentare dei poveri Grifond-EHM AD ALLENARE LA SUA SQUADRA IN QUANTO CAPITANO MODELLO.

In più non può finire in punizione il giorno prima della partita, oppure "la sua squadra sarebbe spacciata"... Parole sue!

"Black?" domanda la rossa davanti a me e quando sto per rispondere che Sì, è stato lui, il ragazzo in questione si precipita a replicare "Evans?".

Ed ora che è qui può considerarsi un ragazzo morto, mi basterà dire che gli accadrà una qualsiasi cosa e potrò star certa gli accadrà. Vittima del suo stesso incantesimo, che destino crudele.

"So che non siamo amici, ma devi necessariamente insegnarmi quest'incantesimo." spezza il silenzio Evans e noi la guardiamo abbastanza sconvolti.