due ; vegana

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| LESBIAN |

            due; vegana

h a d l e y

Ho camminato dentro la loro casa, nostra casa. Tanto vale abituarsi a chiamarla anche la mia. Guardavo intorno la stanza, era grande aperta e spaziosa con due grandi divani e un grande schermo  piatto nella parete. Accanto a quello c'era un tavolo da pranzo in vetro e qualcosa mi diceva che questi ragazzi non erano il tipo che mangiavano lì. La cucina era opposta ad esso, accanto a me. Era tutto abbastanza grande, e disordinato. Molto disordinato. Era tutto argentato e in vetro, esattamente come il resto della stanza. Incrociai le braccia al petto, camminai ulteriormente per tutta la  parte del soggiorno.

Gli scaffali erano stati collocati sopra il televisore (completo con il sistema di gioco e giochi più recenti con esso) avevano molte cornici con foto e lettere. Tutte dalle loro fans, suppongo che molte di loro le avranno iniziate con "Voi quattro avete salvato la mia vita...

Ho preso una foto, vedendo Ashton e altri tre ragazzi in piedi intorn a lui. Erano tutti in abbogliamneto formale, lo sfondo l'ho riconosciuto come quello dei Brits. Mi ricordo quando un paio di settimane fa urlavo a pieni polmoni quando la mia home girl* - Lorde ha avuto la chiamata.

"Posso aiutarti?" Quasi saltai dalla mia pelle, quasi, lasciando cadere la cornice che avevo tra le mie dita. L'ho rimessa attentamente dove l'avevo trovata e mi girai di scatto. Trovandomi faccia a faccia con uno sconosciuto a troso nudo. Era nella foto che ho appena visto, così pensai fosse un altro membro della band.

"Tutte le persone qui girano a torso nudo?" Ho chiesto ri-incrociando le braccia al petto. Lui ridacchiò, grattandosi la pancia mentre camminava vicino a me. Feci un passo indietro, quasi camminando fino al muro. Mi diede uno sguardo perplesso, con il soracciglio alzato.

Strinsi le labbr, sperando che la situazione imbarazzante sarebbe finita presto e Kelsey attraversava la porta, con probabilmente Ashton dietro di lei. "Sono Luke..." Tese la mano verso di me, con un sorriso strano sulle labbra.

"Handley." Non ricambiai il gesto, insistendo nel camminare lontano da lui, e il piccolo passo sembrava essere stato fatto e la cucina era aperta "Oh, giusto." Rise, seguendomi. Guardai oltre la mia spalla, c'erano dagli sgabbelli bar vicino all'isola.

"La nostra nuova coinquilina." Disse, apparendo di fronte a me. "Hai fame?" Chiese dopo un po' di silenzio, "Dipende." Dissi mettendo i gomiti sul piano di lavoro, con il mento nelle mie mani. "Che cosa mangiate da queste parti?"

Lui sorrise, guardandomi per pochi secondi, prima di bagnare le labbra con la lingua e si voltò. Quando la schiena di fronte a me guardava la prota del frigorifero aperte - Alzai gli occhi. Era chiaramente arrogante, e con aria di sfida che usava con i suoi fan per farli cadere a i suoi piedi.

"Abbiamo pancetta, uova, salcissice, ehm... bistecca." Rabbrividii ad ogni parola, facendo una faccia come si voltò. "Che cosa?" Ha chiesto, con la mano sulla porta del frigorifero d'argento. "Non c'è niente di meno... carnoso?"

Lui rise, ma poi si fermò quando vedeva che non avrei riso - la mia faccia lo guardava con sguardo severo. "Aspetta, non sei seria?" Annui una volta con sorriso compiaciuto. "Vegana dal 2006, baby." Sorrisi, con le mani ancora sulle mie guance.

I suoi occhi si spalancarono leggermente, proma di squotere la testa - facendo un piccolo sorriso. "Bene, allora, dopo il tour andremo a fare una scappata al negozio."

"Tour?" 

Girai la testa per vedere altri due della foto che camminavano attraverso la porta di vetro dietro di noi. Anche loro erano entrambi a torso nudo. "Seriamente." Mormorai sotto il mio respiro, messa a punto, mentre guardavo le mie unghie dipinte di nero.

"Chi è la bella signorina?" Il primo chiese, con un sorriso sul volto. "Qualcuno che sta per darti un pugno in gola, se non smetti di fissarmi." Ringhiai, seduta dritta. Distolse rapidamente lo sguardo, con uno sguardo spaventato sul volto.

Quello dai capelli viola scuro accanto a lui rose forte, mettendo le mani sul bancone accanto a me. "È necessario, al nostro nuovo ospite, io sono Michael - e il pervertito, si, è Calum" Annuii lentamente, ancora fissando questo Calum. "Hadley?"

Guardai alla mia sinistra, la mia faccia non si muoveva. Kelsey entrò, con la sua mano sul fianco e l'altra dondolava la sua borsa a mano da progettista. E proprio come avevo previsto, Ashton arrivò dietro di lei, le guance di un rosa brillante e la i capelli davanti agli occhi.

Lasciò cadere le mie borse ai suoi piedi, mi sorrise. "Kelsey." Mormorai, girando sulla mia sedia. Si fermò di colpoe mi trovai faccia a faccia con Kelsey. Aveva uno sguardo severo sul volto, ma si ammorbidì quando la guardai.

"Non è per sempre." Sussurò, alzando una mano sulla mia guancia. Spostò alcuni capelli dietro il mio orecchio, i polpastrelli delle sue dita che scendevano dal mio orecchio lentamente,  tracciando gli orecchini borchiati che avevo fatto una volta - Che non solo mi piacciono i piercings, ma facevano incazzare i miei genitori.

"Si, qualunque cosa." Mormorai, muovendo la mano. Sospirò, costringendomi in un abbraccio. Si chinò, con le braccia al petto. "Ci vediamo al più presto con Andy e torno, okay?" Ho annuito una volta, senza nemmeno accorgermi la abbraccio da dietro.

*home girl: da quello che ho capito è tipo una migliore amica che ti capisce e condivide i tuoi interessi.

((I'm baaack! Continuo a 5 Voti e 4 commenti))

Domanda: Come vi chiamate? 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2015 ⏰

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