"In un piccolo villaggio regnavano un re é una regina desiderosi di un figlio. Dopo svariati tentativi ,un giorno chiesero alla notte di donaglierne uno e il loro drsiderio venne esaudito. Il bimbo era dotato di bellissimi capelli grigi e un potere...
Tae pov Mi stavo preparando per andare alla festa io e i ragazzi ci eravamo dati appuntamento sotto casa mia quindi dovevo essere pronto. "Tae muoviti tra 5 minuti dobbiamo andare!" urla jimin"sisi ma hai visto Rosé?" lui mi raggiunse infuriato per poi rilassare il viso"wow stai benissimo. Peró muoviti " disse stava per andarsene quando mi disse"ah e Rosé viene con una sua amica"
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(Non mi giudicate non sono una stilista e loro non sono abinati)
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Gli altri erano arrivati quando arrivati ad un certo punto mi venne un forte malditesta ma lasciai perdere. Arrivati entrammo. E si trovavano ragazzi ubriacati ,altri che ballavano e chi non faceva niente. Pensai di unirmi all'ultimo gruppo quando Jimin mi afferró il braccio e mi sorrise"dai che ci divertiamo" . Dopo neanche un quarto d'ora ritrovai un hoseok mezzo ubriaco che urlava"quinto bicchiere " circondato da gente che lo incitava. Io mi sentivo estraneo a tutto questo. Jin e Jimin si avvicinavano alle loro cotte.Rosé stava con la sua amica (che tanto amica non era) ballando e ridendo. E io ero seduto ad osservarli con un bicchiere di tequila in mano. Decisi di alzarmi per andare da Jimin "il piccolo tae scappa dalla mamma" riconobbi subito quella voce. Jungkook. "Vieni ci divertiamo un pó" mi fece voltare e quello che aveva in mano era il mio diario. 'Beh che merda' pensai lo osservai correre salire sul palco dove poco fa cantava una band. "Udite, udite" disse lo volevo uccidere "Caro diario, Sono Taehyung e sono giorni che sto ripensando a quamto io sia inutile" tutta la folla si giró verso di me e iniziarono a bisbigliare e a ridere. Jimin e Rosé provarono ad avvicinarsi ma vennero bloccati dalla folla. Mi sentivo solo come non mai. Non sentivo piú nessuna voce sentivo solo il rumore delle mie lacrime che scendevano. Era tutto strano. (Questo é un collegamento tra lui e il suo demone )"Hey" una era una voce femminile "Mina?" chiesi "No mi dispiace sono lexa. Un demone. E prima che ti spaventi ho anche io il compito di proteggerti" Rimasi scioccato" Non capisco perché mi dobbiate proteggermi ? Perché nessuno mi spiega niente?" "Calmati. Non sei ancora pronto. Comunque,ti vedo in difficolta vuoi una mano?" mi domandó "N-non voglio fare del male" risposi "a me sembra che sia tu quello che sta male. Sai sono collegata a te sento ogni tua emozione ,percepisco la rabbia ,la frustazione, la sofferenza. Lasciati andare" "Non posso" "Lasciati andare" "Non voglio" "Tutto si sistemerà lasciati andare" "Ho detto di no!" "Beh allora prenderó il tuo corpo" Dopo il buio.
