𝓟𝓪𝓻𝓽𝓮 6

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"Allisooooon, ti sbrighi? Sto in un ritardo micidiale!" il primo giorno di Università e fare ritardo è una cosa inconcepibile, e tra l'altro oggi la sveglia non ha suonato. Tutta colpa di quel ragazzo. Non me lo sono tolta dalla testa. 

Lilith perderà la pazienza a breve e io l'ho già persa. Non possiamo fare questo ogni giorno.

"Ho quasi fatto!!" 

"Lo stai dicendo da un'ora" esclama Lilith

"Questa volta per davvero" si vabbe...

"Anche questa l'hai già detta da un po'" non è possibile con questa ragazza.

"Esco esco!!"

Wow, è davvero bellissima... come sempre tra l'altro. Ha un vestitino verde petrolio scuro con una scollatura ma niente di eccesso perchè è ricoperta da una fodera con piccoli pallini e strisce al centro. Le maniche sono di pizzo e superano di molto l'avambraccio. Il vestito gli arriva al di sopra della coscia e, a dir la tutta è davvero uno schianto, poi il verde scuro petrolio li sta proprio bene!!

"Ma non è eccessivo per il primo giorno?" dice Lilith, beh al dire il vero ha ragione

"Devo dare nell'occhio no?" ci risiamo. Ha un bel vestito che io indosserei al massimo il sabato sera... non mi piace molto il colore ma a lei sta bene tutto, eh infatti, siccome lei è pronta, si mette a fare i selfie. Tipico di Allison

"Okay ragazze, non perdiamoci in chiacchiere, dai su su. Siamo in ritardissimo per colpa di questa rossa" la chiamiamo così Ally quando siamo arrabbiate e lei si arrabbia molto.

Io indosso un pantaloncino verde e una maglietta bianca a maniche corte con le maniche verdi. Oggi natural. Mi piastro velocemente i capelli e prego di aver messo tutti i libri dentro lo zaino, perchè se no è una catastrofe...

Lilith invece è vestita semplice con una salopette a pantalone e sotto una maglietta nera che rigonfia sulle maniche. Mi piace molto il suo stile, è semplice ma allo stesso tempo particolare, lei ha talmente i capelli neri e scuri che si confondono con la maglietta a maniche lunghe

Per un pelo non perdiamo l'autobus e dopo circa 10 minuti arriviamo in Università: è grandissima e non ho la minima idea dove andare perchè ci sono moltissimi corridoi e piani...

Io e le mie amiche siamo veramente spaesate. Non facciamo le stesse facoltà perchè Allison fa la facoltà di arte, Lilith scienze geologiche e geofisiche mentre io lingue e letterature romanze. 

Ci separiamo, ma non riesco a vedere molto, in questa città e Università ci sono persone altissime io sono bassissima. Trovo una mappa dell'Uni e finalmente trovo la mia facoltà; corro perchè è veramente tardi. 

Ma, ad un certo punto, non può andare tutto bene a Bella giusto? Ovviamente. Mi imbatto in qualcosa, e cado, come se non bastasse il mio zaino si apre e gli appunti che stavo preparando da quanto sono nata si disperdono nel corridoio. Messa a fuoco la situazione vedo che non ho sbattuto contro qualcosa ma contro qualcuno e per l'ennesima volta, lo vedo.

LUI.

LUI.

LUI.

Ma perché tutte a me?

"Ma sei scemo?" gliel'ho dovuto proprio dire, non è possibile.

"Ma che vuoi? Tu mi sei venuta addosso, mica io, quindi aspetto delle scuse" cosa?

"Aspetta e spera, caro mio" MAI. MAI. MAI.

"Senti, lo sai che mi stai facendo perdere tempo? Sto già in ritardo di mio per colpa tua a prescindere, poi ci voleva questo e addio proprio!!" non ci accorgiamo che stiamo parlando a terra e per questo ci alziamo senza nemmeno accorgerci per l'ennesima volta che i miei e i suoi appunti sono per terra e si sono confusi.

"Beh, ci diamo una mano almeno? Non credo che riconosceremo i nostri appunti, dato che li stanno calpestando tutti, e per la cronaca anche io per colpa tua sono in ritardo cara mia" si certo.

"I miei appunti li riconoscerei di sicuro, dato che hai una scrittura veramente brutta, e poi io ne faccio sempre una copia, che sbadatamente oggi non ho portato" fantastico, sta vincendo lui

"Quindi è meglio che ti sbrighi Brutta" cosa, ha cambiato il mio nome da Bella a Brutta? Questo è davvero un colpo molto basso da parte sua. Mentre io penso, ha raccolto con una velocità sorprendente i suoi appunti, ma penso che abbia raccolto anche un po' dei miei sbadatamente spero se la sta svignando, ma questa volta non gliela lascio correre e...

"Senti Daniela, con il mio nome non si scherza; per un po', prima che mi venissi addosso "VOLONTARIAMENTE" sottolineamolo, avevo deciso di non dare troppo peso alla caduta in piscina che mi hai fatto sempre "VOLONTARIAMENTE" e non farci guerra, ma ignorare l'accaduto però oggi ho aperto gli occhi sai: DA OGGI LA GUERRA CHE AVREMO, SI SVOLGERA' ESCLUSIVAMENTE TRA NOI DUE E SARA' ACCETTATO TUTTO TUTTO."

"Uh che paura. Non perdo tempo con te ciao"

Raccolgo le mie cose e mi avvio verso la classe. Entrata sono già tutti dentro compreso un attimo, forse non vedo bene sarà stata la caduta ma è Daniel quello? O meglio dire Daniela? No vabbe, ma fra dozzine e dozzine di corsi doveva scegliere proprio questo? Ma perché accadono tutte a me, perché?

Finita la lezione esco in cortile perché devo prendere aria, alla lezione tutto quello che diceva lui si metteva e contraddiceva tutto, anche con giustificazioni non plausibili, non posso continuare in sua presenza, scoppio. Mentre telefono a mamma per vedere come stanno ed altro, vedo Daniel, una ragazza con i capelli blu scuro scuro e altri amici, Daniel e quella tizia blu stanno pomiciando, stranamente mi da fastidio che lui sia in presenza di altre ragazze, ma non mi importa, si stacca da quella tizia perché forse si è stancato. Mhmh quando non sopporto che la donna sia giudicata come un giocattolo usa e getta o come un oggetto. Ma sono anche le ragazze che lo vogliono però, per soddisfare il loro ego ed altro che non voglio nemmeno nominare. Comunque, come Daniel si accorge della mia presenza subito riprende a baciare quella tizia, mentre i loro amici mi fanno l'occhiolino. Rabbrividisco, e poi vado alla ricerca delle mie amiche, perché ho bisogno di sfogarmi e raccontare tutto a qualcuno, e loro sono veramente fantastiche a consolarmi.

Voglio dimenticare questa giornata e non vedere più quegli occhi verdi per tutta la mia vita oppure non averli mai incontrati, e io che pensavo sarebbe stato un anno tranquillo...


𝓢𝓸𝓵𝓸 𝓲𝓸 & 𝓽𝓮... 𝓘𝓵 𝓼𝓸𝓰𝓷𝓸Where stories live. Discover now