Capitolo 5

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PARTE I: 𝓘𝓵 𝓯𝓮𝓼𝓽𝓲𝓿𝓪𝓵 𝓮𝓼𝓽𝓲𝓿𝓸
Capitolo 5: "Mɪᴛsᴜʀɪ Kᴀɴʀᴏᴊɪ ᴇʀᴀ sᴇᴍᴘʀᴇ sᴛᴀᴛᴀ ᴜɴᴀ ᴘᴇʀsᴏɴᴀ ᴇsᴘᴀɴsɪᴠᴀ."

Giyu reggeva con aria afflitta la scala su cui si era arrampicata la ragazza dai capelli rosa

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Giyu reggeva con aria afflitta la scala su cui si era arrampicata la ragazza dai capelli rosa. Era visibilmente perplesso dallo stato in cui si trovava la scala e una sua minima disattenzione avrebbe portato alla caduta di Mitsuri. Ovviamente, avrebbe cercato di afferrarla prima che potesse verificarsi questo scenario, ma se Obanai fosse casualmente entrato in palestra proprio in quel momento, la situazione non si sarebbe risolta nel più pacifico dei modi.

Mitsuri non  gli facilitava il compito, muovendosi in continuazione, nel tentativo di affiggere uno striscione. Inizialmente avrebbero dovuto lavorare a ruoli invertiti, ma Mitsuri aveva trovato assai meno divertente il dover reggere la scala, quindi erano giunti ad una conclusione diversa, che si sarebbe rivelata probabilmente catastrofica.

La porta della palestra si era spalancata, accompagnata dal chiacchiericcio di (T/n) e Shinobu che immediatamente distrasse Mitsuri dal lavoro che stava svolgendo. Inaspettatamente la ragazza dai capelli rosa balzò giù dalla scala, che Giyu smise di sorreggere, colto di sorpresa dal gesto di Mitsuri. Anche (T/n) e Shinobu non sembravano aspettarsi questa accoglienza da parte dell'amica, che stava ora correndo a tutta velocità verso la loro direzione, per poi scontrarsi con forza contro di loro, spingendole al suolo e al contempo stringendole in un vigoroso abbraccio.

"Sono così felice di vedervi!" l'eccessivo entusiasmo di Mitsuri era forse ingiustificato, ma nessuna delle due amiche la biasimò. Apprezzavano quelle dimostrazioni d'affetto della ragazza, sempre espansiva ed esuberante, e non l'avrebbero rimproverata - anche se adesso si trovavano riversate a terra con un perplesso Giyu ad osservarle.

"Avevamo proprio bisogno di aiuto, potreste prendere quell'altra scala?" chiese Mitsuri indicando verso il ripostiglio "Così finiremo molto più in fretta di appendere questi striscioni!" 

"La prendo io..." commentò sottovoce Giyu, per poi allontanarsi velocemente, prima che le altre avessero tempo di rispondergli.

"Guarda, (T/n), questo lo hanno fatto Zenitsu e i suoi amici!" esclamò Mitsuri, sollevando il lembo di uno degli striscioni "Te ne avevo parlato, vero? Visto che frequento delle facoltà artistiche mi sono offerta di preparare un laboratorio pomeridiano per i ragazzi! Sono stati proprio bravi!"

Era evidente il tocco dei diversi amici sullo striscione, dagli animali antropomorfi di Inosuke a delle delicate farfalle disegnate da Kanao - sorella minore di Shinobu, come spiegò quest'ultima sorridendo gentilmente.

Giyu ritornò con la scala e impiegarono un arco notevolmente minore di tempo per appendere i vari festoni alle pareti della palestra. Mitsuri sembrava soddisfatta del risultato.

"Che stanchezza! Direi che ci siamo meritati una pausa! Potremmo andare al bar da Makio e le altre!" propose la ragazza dai capelli rosa, benché non sembrasse affatto stanca come affermava "Comunque... non è che per caso avete visto Rengoku-san? Prima ho provato a chiamarlo, ma non risponde..." commentò poi perplessa.

Tomioka sembrava pensieroso "Ieri sera mi ha scritto che oggi avrebbe portato l'auto dal meccanico per un guasto."

"Caspita! Non ti ha detto se oggi riuscirà a raggiungerci?"

"Rengoku-san?" (T/n) dovette appoggiarsi a Shinobu, accanto a lei, per non cadere. Improvvisamente le girava la testa. Non capiva cosa stesse succedendo, sembrava che vorticasse tutto ciò che la circondava. Anche Giyu e Mitsuri si precipitarono immediatamente da lei, fornendole supporto.

Rengoku Kyojuro. Era sicura che fosse quello il suo nome, eppure non aveva idea di chi fosse. Non lo aveva mai visto, non lo aveva mai sentito nominare prima di quel momento. 

Le parole preoccupate dei tre giovani al suo fianco la raggiungevano ovattate, come un rumore di sottofondo a cui non riusciva a prestare attenzione. Sembravano allarmati, ma non comprendeva il significato di quanto stessero dicendo.

Perché sentire pronunciare quel nome aveva provocato una tale reazione? Respirare le risultava doloroso e ogni battito del cuore le causava una fitta al petto. Voleva che tutto terminasse il prima possibile, ma non sapeva cosa stesse accadendo. Chi era il Rengoku citato da Mitsuri? 

Era quella stessa sensazione che aveva provato spesso, quel sentimento famigliare ma soffuso di aver già incontrato in precedenza una persona, una lieve malinconia che non sapeva giustificare. Non aveva mai raggiunto però un livello così profondo, tale da scuoterla e ferirla. 

"Dobbiamo portarla da Tamayo." decise immediatamente Shinobu, indagando tra sé e sé quanto appena avvenuto. Fino a quel momento non aveva mostrato alcun sintomo di malessere, sembrava essere improvvisamente degenerata dopo aver nominato Rengoku. Non aveva senso. Shinobu non capiva quale potesse essere il collegamento. Che si conoscessero? Non poteva escluderlo, ma ciò non giustificava l'inaspettato malore. Avrebbe chiesto di a Giyu e Mitsuri di accompagnare (T/n) in infermeria, mentre lei avrebbe telefonato a Kyojuro finché quest'ultimo non avesse risposto. Se fosse stato necessario sarebbe andata direttamente fino a casa sua per chiarire la situazione.

Shinobu si fermò, mentre Mitsuri e Giyu guidavano la smarrita (T/n) verso l'infermeria. Li osservò sparire oltre la porta, lasciata spalancata. Conto fino a dieci, cercando di calmarsi. L'aveva incontrata solo poche ore prima, per quale motivo si sentiva così coinvolta? 

C'era un legame invisibile a legarli, una sorta di filo rosso del destino che nessuno di loro poteva vedere o governare. Quei sentimenti contrastanti, all'apparenza inspiegabili, avevano radici profonde che si affermavano oltre un secolo precedente. Una parte di storia nascosta, perduta addirittura, ma che avrebbe spiegato molti dei dubbi che condividevano coloro che erano irrimediabilmente attratti a quell'istituto. Anime risalenti a un'epoca diversa, destinate a incontrarsi nuovamente, questa volta propense a un lieto fine che non sapevano di non aver vissuto.

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⏰ Last updated: Jul 26, 2021 ⏰

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hello, sunshine | kyojuro rengoku x readerWhere stories live. Discover now