«Onew...va tutto bene?» domandò quindi, poggiandogli una mano sulla spalla.

Onew sobbalzò e abbassò gli occhi sulle sue mani, posate sulle gambe incrociate solo per giocarci nervosamente.

«In realtà...ci sarebbe una cosa che devo chiederti» sussurrò con voce incerta. Jimin voltò di scatto la testa verso di loro e si scambiò un'occhiata interrogativa con Taehyung che, istintivamente, gli si portò più vicino a mò di protezione.

«Di cosa si tratta?» la voce di Taehyung si era fatta guardinga e seria, bassa di alcune ottave. Le sopracciglia si erano aggrottate ed ogni traccia di cordialità svanita.

Se li aveva traditi o aveva fatto il doppio gioco, lo avrebbe ucciso senza battere ciglio.

Onew deglutì nervosamente e alzò gli occhi verso Taehyung senza tuttavia spiccicare parola.

«Onew. Parla».

La voce da alpha fece sobbalzare sia Jimin che l'omega, e gli occhi del suo amico si colorarono d'oro prima che calasse la testa. Di nuovo.

Ma il suo era stato un ordine alpha, e non poteva essere ignorato.

«Ci sarebbe una parte del branco di Jeon e Kim che vorrebbe parlarti» rivelò infine, la voce a malapena udibile. Taehyung rimase perplesso e piegò la testa di lato, non aspettandosi una risposta del genere.

Aveva capito bene?

«Vogliono parlare con me?» chiese interdetto, non riuscendo a cogliere il significato implicito di quelle parole. Perchè non poteva essere che volevano parlargli; erano parte del branco nemico, lui era il loro rivale, perchè avrebbero voluto parlargli?

Ti fidi di lui? gli domandò Jimin, e Taehyung strinse le labbra e continuò a fissare un nervoso Onew che continuava a giocherellare con le dita in attesa di un suo riscontro.

Non lo so ancora ammise.

Onew annuì velocemente e avanzò verso di loro a gattoni per farsi ancora più vicino, gli occhi allargati per la supplica della sua richiesta «Per favore, vogliono parlarti. Da quando hanno saputo che sei qui non fanno altro che chiedermi di poterti incontrare... anche solo una volta. Per favore, potresti prenderlo in considerazione? Li faresti felici».

Taehyung lanciò uno sguardo interdetto al suo amico, che sembrava davvero quasi supplicarlo.

Non è che non si fidava, ma non usciva da quella prigione da settimane, continuava a fingere di essere cieco e non reagiva perché voleva far credere a suo padre di avere il controllo, di poterlo tenere in pugno, di poterlo piegare al suo volere.

Voleva illuderlo che bastavano quelle torture e quelle catene a bloccarlo, voleva fargli abbassare la guardia per poi prendere il sopravvento, ma non si aspettava di certo quella richiesta da parte di Onew.

Certo, l'omega si era rivelato essere dalla loro parte ed aveva mantenuto la parola sull'aiutarli, grazie a lui era venuto a sapere che Kim stava creando un altro esercito in modo praticamente illegale e andando contro ogni codice etico del loro mondo. Era proprio un figlio di puttana, quel Kim. Ed era certo che gli avrebbe fatto scontare ognuno dei peccati più infami che aveva commesso, ognuna di quelle lacrime che aveva fatto gettare a lui e che aveva pianto Jungkook, avrebbe pagato per quella sofferenza gratuita a cui stava sottoponendo decide di branchi solo perchè coglione.

Gliele avrebbe fatte pagare.

Tutte.

Ogni cosa aveva un prezzo, e lui non vedeva l'ora di presentargli il conto. 

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now