.intolleranza ipocrita.

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a chi ha ingannato,
ingannandosi.

«Perché ti ostini a cercare certezze tra le mie insicurezze? Te l'ho sempre detto, non posso darti nulla se non qualche parola consunta.» 
  

«Perché me le devi. Ho ucciso una parte di me per lasciare che sopravvivessi, mi sono sporcato le mani con il mio stesso sangue per cercare di salvarti, mi sono bruciato con il fuoco del rogo senza mai rinnegare il mio amore per te, ti ho concesso di conoscere la parte più intima del mio essere spogliandomi delle paure che mi consumavano da anni mettendo a nudo i miei più infimi peccati, quasi prostrandomi dinnanzi a te. Ti ho perfino lasciato pugnalare il mio costato con le tue taglienti parole piene di disprezzo, quasi a volermi sputare addosso odio e frustrazione. Come fai a venirmi a dire che non senti il mio amore? Con quale coraggio poi, io ti ho dato tutto ma tu non l'hai voluto, me l'hai vomitato indietro mettendoti due artigli in gola. Il mio cuore trema ad ogni tuo passo, mi esce dal petto, capisci? Probabilmente no, non hai mai capito niente. Perché dici che hai chiamato così tante volte e così tanto forte il mio nome da restare senza voce quando tutto quello che sentivo era un flebile sussurro? Perché menti così spudoratamente sia a me che a te stessa? Ti rendi conto di tutte le menzogne che escono dalla tua sporca bocca? Sei solo una bugiarda, un'ipocrita vestita di becero vittimismo.» 

«Allora perché resti? Vattene, non ti ho mai obbligato a restare, la porta è sempre stata aperta. Se è ciò che vuoi, esci dalla mia vita.»
 

«Non me ne vado, non ancora, perché so che mi girerei altre cento volte per guardarti, perché so che mi fermerei ad ogni passo. So che non mi fermeresti, so che non grideresti il mio nome a gran voce oppure si? Lo faresti? Chi può saperlo, probabilmente non lo sai neppure tu, non hai mai saputo che strada intraprendere, non hai mai risposto alle mie domande, ti sei limitata ad arrampicarti su specchi rotti tagliandoti le mani, non hai mai saputo cosa reclamare dalla vita. In ogni caso sarò troppo lontano per essere nuovamente catturato dal tuo melodioso canto, subdola sirena, sarò troppo lontano, con il cuore squarciato e le orecchie strappate, sarò troppo lontano però mi girerò ugualmente a guardarti un ultima volta prima che tu possa diventare solo un'ombra.»

Dialoghi SgualcitiWhere stories live. Discover now