Capitolo 42

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POV'S CLOE

Stiamo sull'aereo diretto a Parigi e il bambino affianco a noi non smette di piangere

-lo fanno stare zitto senno vado io lì e lo sopprimo- dice dopo l'ennesima lamentela

-amo ma guarda che carino, sarà il suo primo volo poverino- dico con voce dolce

-non mi piacciono i bambini sono così irritanti, si lamentano per tutto, sentilo non smette di piangere, no ora mi alzo- dice ma lo ferma

-Andre ti devo dire una cosa- dico provando ad essere il più possibile seria

-è una cosa grave- dice per via del mio sguardo

-abbastanza- provo a fare aumentare l'ansia -lo so che non è il luogo adatto ma visto che siamo nell'argomento..- faccio un mini discorso

-madonna, ho una crisi isterica per colpa di sto bambino poi ci sei tu che mi metti ansia manco fossi incinta- dice

-Cloe tu non sei incinta vero?- dice sbiancando

io non rispondo alla domanda ma lo guarda

-Cloe rispondimi- afferma serio

-SORPRESA- dico urlando provocando di nuovo il pianto del bambino

-è uno scherzo?- domanda preoccupato

-secondo te io potrei mai scherzare su una cosa del genere- dico innervosendomi

Lui si ammutisce e suoi occhi si fanno lucidi

-dovevo capirlo da sola che non vuoi bambini- dico per poi guardare fuori dal oblò

Lui mi abbraccia

-se è maschio deve giocare a calcio se è femmina non potrà mai avere un fidanzato- dice per poi continuare -oddio diventerò papà-

-Andrea- dico sorridendo devo dirgli la verità

-non ti affaticare amore sei incinta- dice accarezzandomi la pancia poi mi guarda male e dice-Clara lo sa? luca, devo dirlo a luca- dece per poi prendere il telefono

-Andrea- dico

-shhh dormi ti affatichi- dice dandomi un bacio

-Andrea seriamente, non si possono usare i telefoni- dico

-hai ragione quando scendiamo devo chiamare tutti, luca, i miei genitori, Martina- dice nervoso

-possiamo tenercelo per noi, solo per adesso- dico sorridente

Perchè stai continuando Cloe, digli la verità, questo vuole dirlo a tutto il mondo

Adesso tu glielo dici

-Andrea- lo chiamo

-dimmi amore-

-emh... niente ti amo- dico

-anch'io vi amo- dice

lo guardo male

-amo te e il bambino o bambina- mi spiega

-ah si scusa, sai sono incinta tendo ad essere più stanca- mento

-forse è meglio tornare a Milano, sei incinta e un viaggio è molto faticoso- dice ed io sbianco

- no, sono incinta mica in punto di morte- provo a fargli cambiare idea

-non lo so, non vorrei che vi accadesse qualcosa- dice

-Andrea è un viaggio un semplice viaggio non stiamo andando incontro alla morte- dico ormai innervosita

Lui annuisce e si mette a guardare il bimbo che piangeva prima

-Dai alla fine non sono così irritanti i bambini- dice girandosi verso di me

Chance||Plaza e ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora