Capitolo 1- Nuova arrivata

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~In pedana Jenny Bells!~
È il mio momento, quello che sogno da una vita, devo rimanere concentrata...
~Jenny! Veloce altrimenti farai tardi!~
Oh...sono le 7:30! La sveglia non ha suonato...le urla di mia madre mi hanno svegliata, ed ora ho mal di testa...la giornata inizia bene!
Vado in cucina a fare colazione.
Ancora non riesco a distinguere bene la realtà, quindi continuo a fantasticare sulla mia possibile carriera da ginnasta sperando che quello fatto prima non fosse solamente un sogno, ma una previsione.
Finisco la colazione e...SONO LE 8:00...la palestra inizia alle 9:00 ed io devo scendere di casa alle 8:40!
Vado in bagno; mi sciacquo la faccia per svegliarmi, mi guardo allo specchio e comincio a pensare come sarà la nuova compagna di palestra...oh no, mi ero dimenticata di lei! Devo essere in palestra alle 8:50 per accoglierla!
Prendo lo spazzolino rosa e bianco, un po' usurato e mi lavo i denti.
Poi mi vesto, pantaloncini aderenti neri e canotta fluorescente, capelli raccolti in uno chignon alto ed ordinato, sono pronta.
Vado nella mia stanza a preparare il borsone ancora disordinato da ieri, metto dentro la fune, il nastro, le clavette, la palla, l'acqua e chiudo il borsone, prendo il cerchio e chiamo mia madre per dirle che sono pronta.
~Mamma! Forza che è tardi!~
~Si JeyJey arrivo!~
Mi fa sempre piacere quando mia mamma mi chiama "JeyJey" mi ricorda un film americano visto qualche tempo fa.
Ci mettiamo in macchina e andiamo verso la palestra.
Sono le 8:30 se non c'è traffico forse riesco ad arrivare in tempo, il mio mal di testa diventa sempre più forte.
~Jenny, oggi non è il compleanno di Cla?
~Mamma hai ragione! Ora le mando un messaggio.~
~Jenny tesoro, quanti anni compie?~
~15 mamma, ha un anno in più di me se te lo fossi dimenticato.~
Il tempo che le scrivo il messaggio per augurarle un buon compleanno io arrivo in palestra, fortunatamente sono le 8:48, vedo in lontananza la mia migliore amica Martina, arriva sempre in anticipo, a volte la invidio per la sua puntualità.
~Ciao Brodo!~
~Brodo, mi sei mancata!~
La saluto con il nickname che ci siamo date, non ha molto senso, ma è divertente.
Ad un certo punto arriva una macchina grigio scuro, e dentro c'è una ginnasta con i capelli biondi e gli occhi azzurro cielo, penso proprio che sia la nuova arrivata!
Scende dalla macchina e ci saluta con la mano, è alta e magrissima, una ginnasta perfetta.
~Ciao, mi chiamo Stella!~
~Ciao Stella!~ diciamo in coro io e Martina.
Iniziamo a sciogliere il ghiaccio presentandoci, scopro che ha 14 anni, quindi nelle gare saremo probabilmente avversarie.
Arriva l'insegnante (Gulya), che ci chiede di toglierci le scarpe e metterci in fila per iniziare la corsa.
Io, che sono piuttosto bassa, non sono la prima della fila, invece vi si trova Stella, che è la più alta.
Facciamo 10 giri della palestra correndo e poi iniziamo con le diagonali: skip, corsa calciata dietro...etc.
Stella sembra che se la cavi piuttosto bene, non sembra stanca, io invece faccio fatica a respirare, non ho mai avuto molta resistenza.
Ci mettiamo in schieramento libero e iniziamo con il potenziamento, oggi l'insegnante lo sta facendo più leggero del solito, per non fare stancare troppo la nuova arrivata.
Stella messa in prima fila sembra in difficoltà, non ha molti muscoli, quindi questi esercizi le vengono difficili, io invece ho molti muscoli e questo mi agevola molto.
Ad un certo punto si sente un cellulare che squilla...quello di Gulya!
Quindi "affida a me il comando" come dice sempre lei, e devo continuare il riscaldamento.
~Perchè devi farci riscaldare tu? Non sei mica la mia insegnante! Io non pago la palestra per farmi allenare da te.~ Dice Stella con tono arrogante.
~Oh beh, se vuoi anziché pagare la palestra paghi direttamente me!~ E mi metto a ridere, insieme alle altre mie compagne.
Stella alza gli occhi al cielo, sembra arrabbiata, io non volevo offendere nessuno, ho fatto solo una battuta, però mi sento in dovere di scusarmi.
~Scusami Stella, non volevo sembrare scortese, penso che noi due dovremmo diventare amiche, ti ricordo che gareggeremo insieme, e ci dovremmo sostenere l'un l'altra!~
Ma proprio mentre finisco la frase torna Gulya, mi rimprovera perchè non ci stavamo riscaldando.
~Mi arriva una chiamata urgente e tu ne approfitti per prenderti una pausa!?~ dice in tono arrabbiato.
Martina prova a dire qualcosa per difendermi, ma Gulya le lancia un'occhiataccia, quindi decide di non continuare la frase.
È arrivato il momento di fare scioltezza, sono curiosa di sapere se Stella è sciolta di gambe.
Ci dirigiamo verso la sbarra, ed io poggio la gamba comoda (la sinistra) al 4º piolo, Stella invece poggia la destra al 5º piolo.
Gulya aziona il timer, e noi ci posizioniamo in spaccata, a me manca poco per toccare, Stella invece tocca già, è molto sciolta, mi mette quasi invidia, ma poi penso che se mi metto di impegno anche io riuscirò ad essere come lei un giorno.
~Beh non sembri molto sciolta Jenny. Lo sai che alle Nazionali interessano quelle sciolte vero?~ Stella inizia a farmi sentire inferiore rispetto a lei, probabilmente se dovessero scegliere tra me e lei, sceglierebbero lei.
~Beh però se mi sforzo posso scendere anco...~ Non mi fa nemmeno finire la frase che mi interrompe.
~Attenta che se spingi troppo ti puoi anche fare male.~
Suona il timer.
Lei per tirarsi su, si poggia sopra di me spingendomi in spaccata, ma preferisco non dirle nulla, magari non lo ha fatto apposta.
Sono le 13:30 finalmente abbiamo finito, ho dolori dovunque, sistemo le mie cose ed esco dalla palestra, sono nel parcheggio, dove mi aspetta ogni giorno mia madre.
Mi dirigo verso la mia macchina ma Stella si piazza davanti a me: ha le braccia conserte e lo sguardo malizioso, come se stesse escogitando qualcosa.
~Che c'è Stella?~
~Ti volevo solamente salutare, tutto qui.~
Mi abbraccia.
~Oh vedo che non ce l'hai più con me.~ affermo.
E se ne va senza dire nulla, mi sembra tutto molto strano, ma magari è solo la mia mente che non riesce mai a fidarsi delle persone.
Finalmente salgo in macchina.
~Com'è andata?~ Chiede incuriosita mia madre.
~Non ho voglia di parlare, ho mal di testa. Ti racconterò tutto di pomeriggio se starò meglio.~
Mi accovaccio nei tre sedili posteriori della macchina.
"Domani è un altro giorno" l'ultimo pensiero che mi passa per la mente prima di addormentarmi.




















Ehi ciao! Questo è il primo capitolo della mia storia!💕🪐
Spero che ti sia piaciuto, non so quando pubblicherò il secondo capitolo, ma spero al più presto.
Per ora ho gli esami quindi passerà circa una settimana.😕

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⏰ Última atualização: Jun 10, 2020 ⏰

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