• 08/05/2016 •

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E sei arrivata tu,
con la tua chioma di fuoco e il tuo dolce viso da bambina.
Con i tuoi occhi verdi e le tue labbra dipinte di rosso.
Sei arrivata tu,
col tuo sguardo penetrante e il tuo bel sorriso che ha il potere di allontanare la tristezza.
Con i tuoi passi lenti e sensuali; con le mani delicate, con la tua pelle morbida al tatto.
Sei arrivata in un giorno di pioggia, di primo mattino al suono della campanella della scuola, e il mio mondo si fermò non appena posai i miei occhi su di te.
Sei arrivata senza avvisare che tutto sarebbe cambiato da quel momento in poi: perché non ebbi il tempo di rendermene conto che... mi ero già innamorato di te.
Che pazzia, vero? Innamorato, senza neanche conoscerti! Ma è andata proprio così...
Ricordo ancora quando tornai a casa: mia madre mi chiese se fosse successo qualcosa di nuovo a scuola.
Le parlai di te e in un secondo fu come se ti conoscessi da sempre.
« È così bella come immagino? » volle sapere alla fine.
Le sorrisi e risposi « Molto di più. »

di Racconti e PoesieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora