Staizitto, cazzone che non sei altro. Continua così e non ti farò mai avere una notte con Gguk. E sai che ne sono capace gli rispose in modo irritato, ricevendo da V uno sbuffo ed un basso ringhio di fastidio. 

Non essere il solito stronzo, non quando ti ho sempre parato il culo. La notte con Gguk me la merito, ma per quanto mi piaccia parlare di quanto muoia dalla voglia di metterglielo nel culo a Gguk, mi preme prima sapere un paio di cose: dove siamo adesso? Chi sono questi perdenti?

Se avesse avuto un pò di forza in più, sarebbe sicuramente scoppiato a ridere per l'indispettimento di V, ma invece si mosse appena, ed il tintinnio inconfondibile delle catene accompagnò il suo movimento. 

Taehyung, hanno brutte intenzioni guaì nella sua mente Jimin e la testa gli scattò verso l'alto, allerta. 

Non so dove sono, idiota. Se non l'avessi notato, io non ci vedo, so solamente che quei perdenti di Kim e Jeon hanno ben pensato di prendere me e Jimin e tenermi incatenato come un salame fino a non so cosa gli rispose con un grugnito l'alpha, drizzando le orecchie che stavano tornano un pò a funzionare.

Sentì un movimento vicino a lui finchè qualcuno con tanta voglia di morire non gli tirò i capelli per portargli la testa all'indietro, e il secondo dopo quella che identificò coma la punta di un naso gli passò sul collo, inspirando profondamente.

Taehyung gli diede una testata con tutta la forza che possedeva con un ringhio sommesso, sentendo solo un urlo di dolore e un familiare e musicale scricchiolio. 

Aaah, quanto gli era mancato quel suono. Il guaito di dolore riecheggiò per le pareti e prima che l'alpha potesse anche solamente ruggirgli contro, Taehyung emise un ringhio così basso e gutturale da risultare nuovo perfino a lui.

«Non osare mettermi addosso quelle luride mani, figlio della merda» . Sentì chiaramente Jimin rannicchiarsi in un angolo, facendo il tipico fruscio che ormai aveva imparato a conoscere fin troppo bene.

Gli dispiaceva spaventare il beta, i cui occhi stavano sicuramente lampeggiando di azzurro, ma era indispensabile per lui utilizzare tale tono per garantire a sé stesso di non essere toccato in quel sudicio modo da quelle sudicie mani.

«Te ne pentirai amaramente, mostro».

Ancora, quella parola.

Un pò di fantasia in più, no?

Credevano forse di avere davanti un bambino, forse? O forse un pappamolle come Kim? Il fatto che -purtroppo- condividessero non solo il cognome ma anche il sangue non lo rendeva minimamente paragonabile o affine a quell'essere.

Sentì dei passi veloci allontanarsi, il cigolio della porta che veniva aperta e quindi, se la memoria non lo ingannava, adesso avrebbe dovuto esserci solo Jimin. Rilassò le spalle, respirando profondamente. 

«Jimin» chiamò allora, la voce molto più dolce e leggera di prima. Sentì di nuovo quei passi quasi impercettibili e l'odore del beta gli fu proprio sotto il naso.

«Alpha» balbettò il beta, il tono di voce di chi ha il volto chino.

Non aveva mai effettivamente stretto qualche tipo rapporto con il beta, erano buoni amici ma non aveva avuto la possibilità di stargli così vicino. Ma più passavano i giorni, e più aveva capito perchè fosse la metà di Yoongi.

Era esattamente l'opposto.

Taehyung tuttavia scosse la testa, facendo un piccolo sorriso.

«Solo Taehyung. Siamo pari, Jimin. Non devi chiamarmi alpha, se non in situazioni ufficiali. Voglio che agisca come agiresti con Jungkook...sei la metà di Yoongi e sei un mio amico, vali tanto quanto me».

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now