Thailandia e rivelazioni

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- Pensi alle mie fans? - chiede divertito dopo che gli ho detto della foto che gli ho fatto.

- Beh le rendo un po' partecipi, trovi che sia sbagliato? -

- No tranquilla. - e mi bacia. - Anzi ti adoreranno sempre di più. - e sorride divertito.

Seguiamo una visita guidata ed è veramente tutto molto interessante e affascinante.

- Ho fame! - mi lamento controllando l'orologio.

- Pranziamo dai. - e troviamo un parco dove fermarci per il pranzo e ci sistemiamo all'ombra sotto alcuni alberi.

- Buon appetito. - dico al riccio.

- Anche a te. - e osserva curioso ciò che ci hanno preparato.

- Buono? - gli chiedo quando ha assaggiato.

- Si, devo dire che la cucina tipica mi sta stupendo piacevolmente. -

- Dai quando si fanno questi viaggi è anche normale provare ogni cosa del posto. -

- Giusto. - e mi sorride mentre finiamo il nostro pranzo. - Sei stanca? - indaga poi.

- Un po' secondo me devo abituarmi un po' al fuso orario. -

- Vero. - e concorda anche lui. - Allora che si fa? -

- Tatuaggio? - domando entusiasta trovando nuovamente le energie perse.

Ermal scoppia a ridere. - E io che pensavo che te ne fossi dimenticata. -

- Nah. - e gli sorrido.

- Andiamo dai. - e ripercorriamo la stessa strada fino a fermarci di fronte al negozio.

- Se non te la senti e vuoi tornare in hotel va bene. -

- Ti terrò la mano non preoccuparti. - mi dice divertito.

- Comunque secondo me prima o poi ti convinco a farne uno. -

- Stanne certa. - afferma divertito.

Spiego al tatuatore cosa voglio realizzare e mostro il disegno e lui mi spiega che va a preparare tutto.

Poco dopo mi fa accomodare nello studio ed Ermal osserva tutto attentamente, io ridacchio perchè sembra avere più paura lui di me.

- Forza vieni qui. - e allungo la mano e lui prontamente la intreccia con la sua.

- Hai paura? - indaga lui.

- Per niente. - e gli sorrido. - Ormai sono abituata. - e lui fissa i miei tatuaggi precedenti mentre il tatuatore ha iniziato a fare il disegno.

- Ti fa male? -

- E' sopportabile anzi è una sensazione che mi mancava. Tu sei sicuro che non vuoi provare? -

- Non mi alletta continuare a farmi bucare da un ago. - afferma deciso. - E non credo che cambierò idea tanto facilmente. - aggiunge poi.

- Va beh. - e sospiro.

Alla fine ho scelto il disegno del gatto proprio perchè i miei due pelosi per me sono a dir poco fondamentali e senza gatti non saprei come fare.

Una volta pagato usciamo e torniamo verso l'hotel. - Ti piace? - chiedo orgogliosa.

- Ti si addice. - e mi sorride.

- Lo penso anche io. - e una volta in camera scatto una foto al mio capolavoro inviandola a Paola.

< Dovevi andare in Thailandia per compiere la pazzia? > mi chiede divertita.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now