Gardaland e strani incontri

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- Ecco allora puoi capire. -

- E lo hai lasciato a Bari senza la tua protezione? - le chiedo divertita.

- Non penso che ne abbia bisogno sai? E poi potrei dire lo stesso di te, non pensavo tornassi a casa dei tuoi. -

- Beh non volevo togliere del tempo ai bambini quindi ho preferito fare così. -

- Giusto. - e mi sorride.

- E Anita penso sia meglio di qualsiasi guardia del corpo. - dico ridendo.

- E' gelosa? -

- Abbastanza a quanto mi dice Fab. -

- Perfetto. -

Ovviamente in autostrada troviamo coda direzione Gardaland per cui dovremo avere molta pazienza.

- Allora che ne dici delle date? -

- Dico che ha inserito Brescia e ne sono felice mi ha proprio stupito. -

- Ragionando in fatto di marketing beh è assolutamente normale che ci sia come data, lo scorso anno era stato sold out. -

- Eh si. -

- Mentre il firmacopie era stato più fiacco e questo spiega il motivo per cui non è venuto in città. -

- Ufficialmente è così ufficiosamente temeva la mia presenza e voleva tenermi al sicuro in quel momento. -

- E ora pensi che non vuole più tenerti al sicuro? -

- Sicuramente lo vuole ancora si. - decreto io. - Però sa che me la so cavare soprattutto con il lavoro che faccio. Ormai iniziano a riconoscermi. -

- Pure a me soprattutto a Bari. -

- E come vivi la cosa? - provo ad indagare quando ormai siamo quasi giunte a destinazione.

- Cerco di viverla serenamente anche se non è facile, non mi piace essere fermata per strada e che mi chiedano delle foto per non parlare delle persone che ora commentano i miei post, sono triplicati e non tutti sono carini e stessa cosa nei direct di Instagram, molte vogliono che io faccia leggere i messaggi ad Ermal e simili. Altre mi insultano ma immaginavo che potesse succedere. -

- Sto cercando di non dare peso a queste cose anche io. - le dico mentre ci mettiamo in coda di fronte alla biglietteria. - Non è facile perchè spesso le persone ti giudicano da una foto, da una frase e da un post senza nemmeno conoscerti e questo è proprio brutto. - e alzo le spalle. - A volte una parola può uccidere come dice Ermal. -

- Già. -

- Però non potrei mai dire che per avere di nuovo la mia pace e il mio anonimato potrei stare senza Fab, ormai per me è una cosa impensabile. -

- Ti capisco. Lui sa di questi messaggi? -

- Si certamente che lo sa, e mi dice di non dargli peso anche perchè non mi conoscono e spesso e volentieri sono donne e sicuramente parlano mosse dalla gelosia. - dico ad Irene.

- Quello poco ma sicuro, non lo ammettono ma molte per non dire quasi tutte vorrebbero essere al nostro posto. -

- Beh devo dire che in effetti siamo fortunate che dici? - chiedo alla mia amica mentre passiamo i tornelli e scatto alcune foto per poi postarle su Instagram.

< Oggi abbiamo deciso di tornare bambine :P > e ovviamente ho taggato anche Irene nel mio post.

- Si siamo molto fortunate. E finalmente siamo felici. -

- Penso che ci meritiamo questa felicità, entrambe abbiamo avuto un passato non facile e ora ci meritiamo questo ed altro. - le dico.

Lei annuisce poi mentre decidiamo che direzione prendere mi squilla il telefono. - Ciao Fab! - dico aprendo la chiamata.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now