Prima risposta:

Pietro
<< che succede stellina?

Io
coglione, se ci sei passami a prendere per favore <3 >>

Pietro
<< coglione  a chi? Zoccola <3
<< Flavio sta tentando di baciarti?

Cercavo di nascondere lo schermo del cellulare con i messaggi dalla vista di Flavio, che era attaccato a me. Ciò mi rendeva la missione ancora più difficile di quanto non lo fosse normalmente.

Io
Dai Piè!>>
Ti spiego dopo, passa a prendermi>>
Ora non posso parlare>>

Pietro
<< okok, calmati
<< dammi dieci minuti
<< Sto aspettando @Fabio giù da lui

Io
Grazie! >>
@Fabio, muoviti! >>

Bloccai il cellulare e feci finta di nulla tornando a parlare come prima con tutti i ragazzi e cercando di evitare, anche con lo sguardo il moro vicino a me, anche se mi risultava molto difficile data la sua forza attrattiva nei miei confronti, quella che nell’ultimo periodo era esercitata con più forza e costanza.

La mia salvezza fu lo squillo del mio cellulare, stavo ridendo e non notai che stesse squillando, ma quello che ormai definirò “lo stalker”, data la sua onnipresenza quando si trattava di questioni che mi riguardassero, Flavio, prese il cellulare, che avevo poggiato sulle mie gambe, e lo mosse davanti ai miei occhi.

Risposi

- Piè –

Sorrisi, già sapendo di cosa si trattasse e anche per la sua risposta

- Siamo fuori! –

- Siamo venuti a salvarti –

L’ultima parte fu pronunciata da Fabio che poi rise, forse per qualche commento, o qualche espressione di Pietro

- Oh ma che carini! –

Sussurrai io, avevo deciso: se non mi fosse andata bene la carriera come chitarrista, avrei intrapreso quella di attrice. Finsi, doveva essere stata una loro idea quella di passarmi a prendere e non una mia richiesta.

- Beh siamo stati costretti –

Rise Pietro dall’altro lato del telefono

- Esco subito, aspettate –

Chiusi la chiamata e mi alzai annunciando l’arrivo dei miei due amici venuti a salvarmi, ma quest’ultima cosa non la dissi.

L’espressione di Flavio mutò, forse ci era rimasto male, ma a me non interessava.

Corsi fuori in fretta ed entrai in macchina, nella parte posteriore, dato che i posti di avanti erano occupati dai due baldi giovani che mi avevano salvato la vita.

- Grazie, vi amo –

Quasi strillai accomodandomi

- Cosa è successo questa volta? –

Sorrise Pietro spalleggiato dall’amico, bho di cosa avevano parlato i due in mia assenza

- Flavio è una cazzo di tortura -

Sbottai

- Okay, vi racconto: il giorno dopo che è venuto a casa mia mi sono “dichiarata” però mettendo in chiaro le cose: tra di noi non deve esserci altro che amicizia. Lui non vuole capirlo, ha intrapreso una missione secondo me, si chiama “infastidisco Greta finchè non cede” o qualcosa del genere, ma non ha capito che non cedo. –

Eravamo quasi arrivati a casa mia dove si sarebbe svolta la nostra reunion quella stessa notte e Pietro concluse la nostra conversazione

- Dagli un’opportunità, se lo fa vuol dire che ci tiene a te e a me non è sembrato tanto stronzo -

spazio autrice

oioioi tutto bene da voi?
vi piace la storia?
secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?

Una canzone che non so | GazzelleWhere stories live. Discover now