CAPITOLO 27

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YAHABA'S POV
Si svegliò avvolto da un dolce profumo di pancakes che gli invadeva le narici e lo esortava ad alzarsi per mangiarli.
Lentamente si alzò dal futon e non appena vide i mobili antichi che caratterizzavano la camera, si ricordò di cosa era successo la sera prima e decise che, forse, era meglio evitare di perdere altro tempo per fare colazione.
Così, di corsa, dopo aver chiesto alla signora dove stesse il bagno ci andò e , una volta pronto, uscì di fretta da quella casa.
- Grazie mille per tutto: è stata gentilissima-
- Va e conquistalo, giovanotto. Fammi sapere come va-
Yahaba sorrise: per la prima volta in vita sua una persona adulta gli stava dicendo di seguire il suo cuore.
Per la prima volta il castano non si pentì di ciò per cui il suo organo batteva con insistenza.
Scese le scale a due a due fino a ritrovarsi davanti alla sua porta mentre l'ansia lo stava divorando; non era mai stato una persona impulsiva lui, tutt'altro: prima di agire pesava bene i benefici e i fattori negativi ma quel giorno non lo fece.
Non aveva tempo per quello anche perché era consapevole che, se si fosse soffermato troppo a pensare, alla fine avrebbe rischiato di far prevalere la sua parte razionale che ormai da anni gli aveva tarpato le ali privandolo della possibilità di realizzare i suoi sogni.
Si passò una mano tra i capelli, Yahaba mentre dentro di lui si riaccendeva quella piccola fiamma di coraggio che l'aveva animato la notte prima e quella stessa mattina.
Non doveva indugiare oltre: ogni altro istante passato a pensare equivaleva ad allontanarsi ancora di più da lui.
Suonò e con trepidazione aspettò una risposta.
OIKAWA'S POV
Era rimasto spiazzato da ciò che aveva detto l'asso.
Era rimasto sorpreso a tal punto da non riuscire a parlare.
Mille domande affollavano ora la mente del capitano innamorato ma erano domande irrisolte quasi impossibili da decifrare con certezza, a meno che non avesse chiesto direttamente alla persona che aveva di fronte.
Osservò l'asso e potè vedere come la tensione aveva intrappolato il suo corpo e lo costringeva in una posizione troppo ferrea anche per il moro.
I suoi occhi trasmettevano un timore velato però da una lieve scintilla di determinazione che quasi mai lo abbandonava.
La sua bocca era serrata e la sua mascella contratta come tutto il resto del volto.
I suoi piedi erano ben piantati a terra come ad evitare che la cosa che lo turbava, potesse in qualche modo farlo vacillare oltre che mentalmente anche fisicamente.
Questo era lo stato di Iwaizumi e nonostante tutto Oikawa pensò che fosse bellissimo: era immobile proprio come una statua appena creata che deve ancora mostrarsi al mondo proprio come l'asso che, di lì a poco ne era certo, gli avrebbe rivelato il suo, piccolo o grande che fosse, tormento.
Il castano non parlava; sapeva che in questi casi doveva lasciargli tutto il tempo che desiderava senza mettergli fretta né pressione.
Lui più di tutti poteva capire la volontà delle persone di essere lasciate in pace per un momento in modo da poter elaborare le informazioni che gli affollavano la mente.
Lui lo sapeva perché l'aveva vissuto, letteralmente, con tutto il corpo ed Iwaizumi gli aveva concesso tutto il tempo che desiderava per analizzare la vicenda dell'infortunio e la conseguente riabilitazione.
Lui era a conoscenza del fatto che ognuno avesse bisogno dei suoi spazi come sapeva che era il miglior modo per far ragionare una persona: a lui era servito.
A lui era stato tremendamente d'aiuto: era rimasto settimane nella sua spaziosa camera da letto ad osservare il nulla e a pensare ed sviscerare le notizie che aveva ricevuto.
Settimane in cui si era isolato dal mondo e dalla stesso Iwaizumi che però non gliene aveva fatta una colpa anzi l'aveva, come sempre, capito e ciò gli aveva permesso di risollevarsi nel migliore dei modi.
Diversa era la storia per la partita persa: avevano un obiettivo ma non erano riusciti a raggiungerlo; nulla di più né di meno.
Rimasero in silenzio ancora un po' finché Iwaizumi non lo ruppe con la sua voce roca e profonda.
- Sai cosa intendevo con ciò che ho detto prima, Shittykawa?-
Oikawa non ebbe il tempo di rispondere che percepì una mano di Iwaizumi sul suo viso che, dolcemente, andò ad accarezzare la sua guancia per poi immegerla nella sua folta chioma.
Percepì l'altra mano cingergli il fianco e poi accadde tutto molto velocemente: l'asso si avvicinò con urgenza al suo migliore amico e fece congiungere le loro labbra in un bacio bisognoso e desiderato da tempo.
Il profilo carnoso della bocca di Iwaizumi ricopriva quello più sottile e delicato dell'altro che, dopo un paio di secondi di agitazione, ricambiò il tocco stringendosi all'asso per evitare che quel contatto, agognato da anni, potesse avere fine.
Strinse con forza la maglia del moro tra le sue lunghe dita affusolate mentre con urgenza chiedeva l'accesso alla bocca dell'altro che, ovviamente, non glielo negò.
Così, non appena aprì le labbra, iniziò ad ispezionare quel luogo così nuovo eppure così bramato dal capitano che non accennava minimamente alla volontà di concludere quella serie di azioni che ora li teneva legati più che mai.
Percepì la lingua dell'altro accarezzargli la sua per poi passare al suo palato e ritornare nuovamente ad abbracciare l'organo del gusto che sembrava si volesse appropriare con urgenza del suo sapore ed odore.
Sarebbero rimasti così per sempre ma la vibrazione insistente del telefono, infastidì a tal punto Shittykawa che esortò l'altro a rispondere non prima di aver detto
- E io che ti volevo portare in un luogo romantico: sei sempre un bruto Iwa-chan-
Vide Iwaizumi sorridere ed aprire le labbra - Sono perdutamente e follemente innamorato di te, Oikawa Tōru-
IWAIZUMI'S POV
Dopo la sua frase, il castano era rimasto a bocca aperta e l'asso doveva ammettere che con le labbra gonfie, le guance arrossate e i capelli scompigliati, Tōru era letteralmente una meraviglia; ancora stentava a crederci che fino a un paio di secondi prima lo stringeva tra le sue braccia e percorreva con le sue labbra quelle dell'altro.
All'ennesimo squillo del cellulare, rispose
- È qui-
- Chi?-
- È proprio fuori la mia porta di casa e continua a suonare insistentemente-
- Kyotani, chi è?-
- Yahaba è qui e mi vuole parlare ma io non sono certo di volerlo vedere ancora-




Eii
Cosa ne pensate?
Vi è piaciuta la scena del bacio tra Iwaizumi ed Oikawa?
Kyotani cosa farà?
Spero vi piaccia! Grazie a chiunque voti o supporti la storia! 💛☀️
Ho pubblicato la mia prima Bokuaka: se vi va andate a darle un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate!
Ah dimenticavo! Grazie mille per le 20.1k letture e i 1.76k voti alla ff sulla Iwaoi! 🥺😍👉👈
Alla prossima!

Tutto il tempo del mondo- Iwaoi/Matsuhana/KyouhabaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora