Capitolo 2

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Il professore era un tipo alto con capelli lunghi e neri e occhi scuri. Sembrava che non dormisse da mesi a causa di quelle occhiaie scure sotto gli occhi. Entrò in classe senza neanche salutare gli alunni e si diresse verso la cattedra. Aspettò che tutti fossero seduti e disse un unica frase:

"Allora io so già chi siete, perciò presentatevi da soli, a me non interessa."

Detto questo tirò fuori dall'armadio un sacco a pelo giallo. Si infilò all'interno di esso e iniziò a dormire. Rimasero tutti in silenzio cercando di capire cosa fosse appena successo...tutti meno Bakugou che sembrava non dar alcun peso alla cosa. Iniziarono a presentarsi, c'era chi suonava la chitarra elettrica, chi la batteria e chi cantava......Kirishima era l'unico della classe a suonare il basso. Dopo le presentazioni tutti continuarono a parlare tra di loro fino, all'ora di pranzo. Quando la campanella suonò Bakugou si alzò dal banco, e proprio a pochi passi dalla porta si sentì tirare all'indietro.

"MA CHE CAZZO FAI?" Urlò il ragazzo cercando di liberarsi dalla presa.
"Non ti ricordi più?" disse la voce del 'rapitore'.

Quando Bakugou si girò e vide Kirishima lo guardò con il suo solito sguardo da 'Dì anche sono un'altra parola e ti uccido', alla quale il rosso rispose con un sorriso a 32 denti.

"Dobbiamo pranzare assieme" disse poi guardando Bakugou con gli occhi da cagnolino bastonato.

A Bakugou però quelle occhiate non facevano alcun effetto. E si mise a guardarlo peggio di prima.

"A me sembra che l'abbia decisa tu questa cosa, infatti se non ti ricordi male io avevo detto di NO."

Detto questo il biondo fece per andarsene, ma si ritrovò faccia a faccia con Kaminari: solo allora il ragazzo si accorse di essere circondato. Si fissarono per qualche minuto, poi di colpo i quattro ragazzi si buttarono su Bakugou e lo sollevarono, dopodiché si avviarono verso la mensa e lo fecero sedere ad un tavolo. Kirishima si sedette vicino a Bakugou (ovviamente😏) mentre Sero, Kaminari e Mina si sedettero di fronte a loro.

"Come mai sembra che abbiate pianificato tutto questo durante la lezione?" chiese poi Bakugou.
"Beh..." disse il rosso accanto a lui.

FLASHBACK

"Kirishima, lo sai che Bakugou ha detto che non verrà a pranzo con noi, vero?" chiese Kaminari al rosso.
"Certo che lo so, ma noi saremo preparati in quel caso." disse quest'ultimo facendo uno sguardo un po' inquietante e massaggiandosi il mento.
"Quello sguardo lo conosco quello sguardo Kirishima...e ogni volta che lo fai succede un disastro" commentò poi Kaminari.

Dopo qualche minuto Kirishima si alzò di scatto è urlò:

"EUREKAAA!!!"

Fece perdere vent'anni di vita ai suoi amici con quell'urlo.

"BRO!! MA TI SEMBRA MODO? ANCORA UN PO' E MUOIO SUL SERIO" urlò a sua volta Kaminari.
"Si, si scusa bro...comunque ho un'idea per far pranzare Bakugou con noi." disse Kirishima.
"Ma perché ti interessa tanto che mangi con noi?" chiese a quel punto Mina.
"Perchè lui e sempre solo, non parla mai con nessuno, sta lì in un angolo a far niente" si giustificò il rosso.
"Ma magari a lui piace stare solo?" intervenne a quel punto Sero.
"NoN mI iNtErEsSa. PrImA o PoI dOvRà FaRsI qUaLcHe AmIcO no?" Disse Kirishima.

A volte si comportava proprio come un bambino.

"È inutile insistere ragazzi. Quando questo essere vivente si mette in testa qualcosa è impossibile fargli cambiare idea." disse Kaminari rassegnato.
"Felice che tu abbia capito Bro" rispose poi il rosso con un sorriso a 32 denti.
"Allora, qual è il piano?" chiese Mina.

Kirishima spiegò il piano agli amici, che stranamente pensarono fosse un buon piano.

PRESENTE

Bakugou dopo aver ascoltato la storia rimase in silenzio.

"È incredibile quanto un ragazzo gentile e simpatico sia capace di organizzare piani così" disse poi Sero.

Bakugou però iniziava a sentirsi stanco.

Sarà perchè sono andato a dormire tardi ieri sera....oppure perchè questi deficienti sono noiosi a morte.

Pensò il biondo, e prima di accorgersene aveva appoggiato la testa sulla spalla del rosso cadendo nelle braccia di Morfeo.

Quando Kiri sentì qualcosa appoggiarsi sulla sua spalla, si girò subito. Quando vide cosa c'era sgranò gli occhi. Katsuki Bakugou si era addormentato sulla sua spalla. Sì girò verso i suoi amici, e nel vedere che anche loro non sapevano cosa dire a riguardo, si mise a ridere. Dopo poco tempo, anche Kirishima si addormentò, e appoggio la testa su quella di Bakugou. Mina, Kaminari e Sero erano più che sicuri che una cosa del genere non sarebbe più capitata. Quindi decisero di fare una foto ai due e innoltrarla a Kirishima. Quando suonò la campanella che segnava la fine del pranzo, ai tre ragazzi dispiaceva un po' svegliare i due, quindi decisero di lasciarli lì a dormire tranquilli.

Quando Kirishima si svegliò erano già le 16:30. La scuola ormai era già finita da un pezzo. Sapeva che svegliare Bakugou sarebbe significata la sua morte, ma non poteva certo lasciarlo lì. Si fece coraggio e cercò di svegliarlo in qualsiasi modo possibile. Gli fece il solletico, gli tirò i capelli, gli urlò nelle orecchie, ma niente funzionava. Poi si ricordò che a lezione il biondo aveva dimostrato di provare un grande odio verso Midorya. Anche se non capiva perchè, insomma lui era un ragazzo così gentile e sempre pronto a darti una mano, non capiva proprio perchè lo odiasse tanto. Questo però non era importante, perché aveva appena trovato il modo perfetto per svegliare Bakugou. Pregò per almeno un quarto d'ora, poi disse una frase, una semplicissima frase:

"Midorya è migliore di te"

Appena finì la frase sentì una forza bruta prenderlo per il colletto.

"CHE COSA HAI DETTO CAPELLI DI MERDA?!"

Bakugou era fuori controllo, era pronto a prendere a calci il rosso per una frase, l'unica semplicissima frase che lo faceva ribollire di rabbia!

"L'HO DETTO SOLO PER SVEGLIARTI. NON INTENDEVO SUL SERIO."

Disse Kirishima proteggendosi il volto con le mani. Sentì la presa cedere un po' alla volta. Poi però il biondo tirò Kiri verso di lui e all'orecchio gli disse:

"Per la tua salvezza ti consiglio di non dirlo MAI più."

Il rosso ringraziò mentalmente il cielo per essere stato graziato.

"Dai usciamo di qui. Sono stato troppo in tua compagnia, ho bisogno di una pausa" disse Bakugou lasciando definitivamente il rosso. Si diressero verso la porta della mensa. Bakugou fece per aprirla, ma lei non si apriva. Era inutile quanto tirava o spingeva, la porta non ne voleva proprio sapere di lasciarli andare. Il biondo si girò, guardò Kirishima negli occhi e disse:

"Siamo chiusi a chiave."



SPAZIO SCRITTRICE

Ciau!!! Spero vi sia piaciuto il secondo capitolo. Ci ho messo un intero pomeriggio a scriverlo ma ne é valsa la pena.

Do I Love You?Where stories live. Discover now