Un petit faveur

78 14 12
                                    

Akaashi era consapevole che, quello che aveva fatto, non era ovviamente il miglior gesto che ci si possa aspettare dal tuo migliore amico ma non se ne pentiva.
Gli era venuto spontaneo dire quella frase perché aveva promesso che sarebbe rimasto tutto il giorno con lui e, allo stesso tempo, voleva farlo sentire così in colpa da spingerlo a restare.
Insomma cosa costava a Kenma rimanere?
Insomma Bokuto, il ragazzo tutto muscoli e gentilezza, era lì a pochi passi da lui, come faceva a dirgli di no?
Insomma Kuroo non sembrava un cattivo ragazzo tutt'altro: pareva che fosse ancora più tonto di Bokuto. Akaashi aveva un intuito pazzesco per rintracciare le persone pericolose e il tutto era merito di sua madre apprensiva e perennemente in ansia.
Anche quella volta ci aveva visto giusto ma, vedendo l'amico così felice, non aveva voluto insistere.
Ogni giorno Keiji si incolpava di quello che gli era successo anche se, come lo stesso Kenma gli aveva detto, non era stata colpa sua.
Ma in fondo chiunque si sarebbe sentito in colpa se avrebbe potuto evitare la cosa ma non l'avesse fatto perché non voleva deludere il suo amico.
Vane erano state le parole del biondo che, più e più volte, aveva provato a rassicurarlo.
Insomma all'epoca Keiji e Kozume erano arrivati persino ad ignorarsi: sì, non parlavano né si salutavano e ad Akaashi mancava al punto che mise da parte quella dannata sensazione e le sue idee pur di fare pace.
Osservò di sottecchi il biondo che, sul viso, aveva la solita espressione concentrata che metteva su quando doveva pensare a qualcosa di serio.
< È morto il tuo amico, Akaashi?> chiese, spaventato, Bokuto
Keiji sorrise nel vederlo in quel modo e lo trovò lo stesso incredibilmente adorabile.
< Sta riflettendo, Kotaro>
< Gli fa veramente così paura Kuroo? Guarda che il mio bro è una persona coi fiocchi>
< Bro grazie: sono commosso>
< È vero, bro>
< Va bene, rimango ma tu> s'intromise Kenma indicando ferocemente Kuroo < mi devi promettere una tregua>
< Non penso gattino, in fondo non vuoi che il tuo amico non parli con Bokuto, no? Cioè saresti veramente insensibile!>
< Sei irritante> disse Kenma per poi aggiungere < allora dove ci sediamo?>

< Quindi sei francese?> iniziò il moro
< Sì, proprio come Kenma> rispose Akaashi
< Sì, il suo francese è veramente impeccabile>
< Be' bro dovresti sentire quello di Akaashi!> s'intromise Bokuto < quindi...è lui il tuo amico che ha problemi a casa?>
All'udire quella frase, il biondo si paralizzò per poi gettare uno sguardo truce nella direzione del suo amico francese che, imbarazzato abbassò lo sguardo sulle sue mani, divenute  stranamente interessanti
< Wow e dimmi ti ha raccontato altri cazzi miei?> disse, irritato.
Si sentiva tradito.
Sì, insomma erano cose personali di cui lui non amava parlare e, sicuramente, era il genere di argomenti che degli sconosciuti non dovevano sapere.
< Kenma non gli ho detto nulla se non che dovevo rimandare la nostra uscita perché un amico aveva bisogno del mio aiuto. Scusami, davvero: sai benissimo che non racconterei certe cose>
< Adesso il mio interesse per te micetto è anche aumentato> s'intromise Kuroo con l'obiettivo di mettere fine a quello che sarebbe potuto diventare un litigio dalle dimensioni catastrofiche.
< Tsk! Va bene ti credo Keiji però ecco non...>
< Non lo farò più, tranquillo. Allora come vi siete conosciuti tu e Bokuto?>
< Be' è il mio bro> disse il ragazzo che, agli occhi di Zeffiro, assomigliava a un gufo.
< Nel senso che siete veramente fratelli? Non vi somigliate molto se non per il carattere> s'intromise il budino che, in fondo, era un pochino interessato a quel fanatico ragazzo dagli occhi furbi.
< No, siamo migliori amici però non lo dire a Tsukki che è geloso! Sapete, anche lui è un mio amico stretto> rispose, di gran voglia, Kuroo
< Già, ci siamo conosciuti qui per caso. Avevo visto l'annuncio di un lavoro e, guarda caso, lì ho trovato proprio il mio bro! E da quel giorno siamo amici della pelle vero, bro?>
< Esatto bro!>
< Quindi lavori Bokuto? Non lo sapevo> disse, sinceramente, Keiji
< Sì ogni tanto partecipo alle sfilate di Kuroo. È uno stilista coi fiocchi ed anche uno studente universitario. Sai Kenma, vinci la lotteria se ti fidanzi con lui>
Il biondo decise di ignorarlo mentre, di sottecchi, osservava quello strano giovane dal ciuffo bizzarro.
Indossava una semplice maglia primaverile e dei jeans stretti che gli fasciavano le gambe che, effettivamente, non erano niente male.
Non appena alzò lo sguardo incrociò il suo e potè vedere l'accento di un ghigno sul suo volto mentre piano piano si avvicinava al suo orecchio e gli sussurava < Aimez-vous ce que vous voyez?( = Ti piace ciò che vedi?) >
A quella frase Kenma trattenne il respiro mentre il suo volto arrossiva vistosamente e il suo cuore accelerava il ritmo: il suo accento francese non era niente male ma possibile che lo facesse sentire così?
Insomma l'aveva già sentito parlare in francese e, la prima volta, non gli aveva generato nessuna emozione allora perché ora era diverso?

Mentre parlava con Bokuto, osservò di nascosto Kenma e sorrise a ciò che vide: Kuroo si era avvicinato al suo orecchio e gli aveva sussurrato qualcosa, evidentemente di sconcio, perché vide le guance del suo amico colorarsi.
Quel ragazzo non sembrava per niente male, sì il suo famoso istinto glielo diceva: poteva essere il ragazzo giusto per il biondo.
Forse sarebbe finalmente riuscito a sciogliere quel ghiaccio che prepotentemente si era attanagliato al cuore del suo piccolo amico.
Vide Kuroo sussultare alla suoneria del suo telefono ed osservare il messaggio che gli era appena arrivato.
< Cosa c'è bro?> chiese Bokuto
< Tsukki chiede se stasera vogliamo andare a vedere un film insieme a lui e Yamaguchi. Vi va?>
Zeffiro felice avvolse in un caloroso abbraccio Akaashi che osservò supplichevole Kenma che, rassegnato, annuì.
< Io e Kenma ci siamo, a che ora?>
< Chiedo subito!> urlò felice Kuroo mentre, velocemente, digitava il messaggio da inviare al suo amico che, poco dopo, gli rispose
< Alle 21> riferì il moro < vi passiamo a prendere?>
< Non ti allargare: veniamo da soli> disse, tagliente, Kenma







Le cose si fanno interessanti u.u
Vi sta piacendo come ho reso il duo dei due bro?
Cosa succederà al cinema?
Spero vi piaccia!🥺❤️
Btw, non c'entra niente ma sono un sacco felice perché ieri mi SONO ABILITATAA 🥺😍 ( MissYamazaki grazie per avermi sopporta in questi giorni di stress e, ovviamente, per tutto il supporto che mi hai dato❤️)

Éloigne-toi, Bonjour, Merci, AdieuWhere stories live. Discover now