CAPITOLO DIECI: la Biblioteca delle Sedici in Punto pt.2

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Hanako-kun sventoló un braccio in aria: “EVVAAAI! Andiamo a distruggerlo!!”
Minamoto-kun lo seguí a ruota: “Si, andiamoo!!”
“Fermi” sibiló il Numero Cinque bloccandoli con le braccia: “Voi mocciosi starete qui” annunció afferrandogli per la testa e allontanandoli dal passaggio, insieme a Yako-san.
“L’unica che verrá sará la ragazza kannagi, l’unica che puó distruggere il Yorishiro” ordinó lui indicandomi.
“Kannagi?” sussurrai io, giusto un attimo prima di venire investita da Hanako: mi allacció le braccia al collo: “Vuol dire che sei la mia assistente” spiegó con un sorrisetto compiaciuto.
“OH DAMMI TREGUA TIZIO-RAGNO!!” sbraitó Minamoto Armando si di Raiteijou: “Non posso lasciare andare la Senpai da sola! È troppo pericoloso!!”
Il Numero Cinque gli tappó la bocca con la mano e lo sollevó in aria mentre il tredicenne continuava a divincolarsi.
“Beh, che ne dici onorevole Numero Sette?”
Sentii la presa di Hanako-kun stringermi piú forte e appoggió il mento sulla mia nuca.
“O non ti fidi di me?”

Fissai il sorrisetto divertito di Tsuchigomori e non riuscii a non rabbrividire: da sola.
Da sola in un Confine, era quello che secondo Hanako-kun non sarebbe mai e poi mai successo.
“Va bene…” mormoró lui fissandomi dall’alto: “Mitsuke, vai!” mi afferró per le spalle e mi spintonó verso il Numero Cinque.
Corrugai la fronte e mi voltai immediatamente.
Mi avrebbe davvero lasciata andare con lui?
Insomma, sembrava uno stupratore!
Afferró per il polso Minamoto-kun e lo allontanó dal passaggio: “Ci vediamo dopo, Mitsuke” mi salutó sorridendomi leggermente.
Spostó lo sguardo sull’uomo: “Prenditi cura della mia assistente…” socchiuse appena gli occhi diventando immediatamente serio: “Tsuchigomori-sensei…”
E le porte si chiusero.

Rimasi immobile a fissare il vuoto, lí dove prima c’era il viso di Hanako.
Da sola in un Confine.
“Forza, da questa parte”
Con un possibile stupratore.
Il Numero Cinque avanzó lungo il tunnel, illuminando con la lanterna la strada da seguire: sospirando, gli stessi dietro.
Sembrava una caverna, ed era piena zeppa di cristalli,
Era piuttosto carina.
Un mostriciattolo nero saltelló verso di me: “Hey…” lo salutai piano chinandosi su di lui: “Sei relazionato ai Mokke, percaso?” domandai avvicinando la mano alla creaturina.
Tsuchigomori mi afferró il polso e lo allontanó: “Evita di toccare cose che non conosci” “Oh o-okay” balbettai io abbassando il capo.
L’uomo-ragno riprese a camminare e gli stetti dietro.

Fissai dubbiosa la sua schiena, a diversi metri di distanza: “Quindi…” inizió lui, facendomi giá preoccupare: “Com’è il Numero Sette?”
Aggrottai la fronte: “Huh?” “Quello che vorrei sapere é… come vanno le cose con lui?”
Si stava chiedendo come riuscissi ad andarci d’accordo?
“Umm…” mi grattai dubbiosa il mento: “Beh, mi mette a disagio…” decisamente “E spesso fa a botte con Minamoto-kun…”
Fissai l’uomo dal basso: “Peró mi protegge sempre…” aggiunsi io sorgendo le labbra: “E… a volte è molto dolce…”
Deglutii e abbassai lo sguardo sul l’acqua ai miei piedi: “Quindi, non lo odio…”
Trassi un enorme respiro e sorrisi: “Lo considero un amico...”
Dio come suonavo falsa, e probabilmente lui lo sapeva.
Lo sapeva decisamente.
“Mmh, capisco… meglio cosí”

Socchiusi le palpebre e velocizzai il passo; si stava preoccupando di lui?
Prima sembrava decisamente pericoloso, ma ora…
Era accettabile, diciamo.
“Oh Sensei, avrei una domanda da farle” sussurrai io raggiungendolo in fretta.
“Vuoi sapere perché il tuo libro fosse grigio?” domandó lui sollevando un sopracciglio: abbassai lo sguardo e inclinai la testa di lato: “Um… beh, se vorrebbe dirmelo…”
Non era quella la domanda, ma dato che c’ero…
“Dimmi, Mitsuke… Dopo quell’incidente, cos’è successo?” domandó lui fissandomi dall’alto.
Oh
Aspetta, cosa?

Gli lancia un'occhiata confusa: “Umh…" borbottai, ma lui si limitó a continuare a camminare, senza aggiungere nulla.
"Mi hanno portato in ospedale" mi limitai a dire io.
Tsuchigomori storse le labbra: "Si, e poi? Il tuo cuore?" domandó occhieggiando verso di me.
Serrai le labbra e abbassai lo sguardo.
"Ha smesso di battere, giusto?" rispose lui, senza aspettare un mio successivo intervento.

BROKEN SOUL [Hanako-kun x Reader ]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora