Nel paese del confine

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AISAKA

Non ho mai sopportato la quiete che c'è nel paese al confine tra i due "mondi", a me è sempre piaciuta l'avventura e la libertà di esplorare il mondo, ma i miei genitori me l'hanno sempre impedito, mi era sopratutto vietato oltrepassare il muro di confine, io ho sempre amato sognare e sapere di avere accanto la possibilità di vivere in u mio sogno mi intrigava moltissimo, diciamo che non ero ancora psicologicamente pronta a lasciare il mio villaggio, mi sarebbero mancati tutti gli abitanti e per di più le tigri che ci vivevano, l'unica cosa incoerente nel mondo reale era il fatto che le tigri potessero parlare e infatti anni fa, quando il mondo dei sogni distrusse il nostro, loro avevano preso il controllo e ci aiutarono a tornare un popolo grande e forte, però lo fecero solo ad una condizione che è quella di avere come nemici a vita le persone del mondo dei sogni.

Mi svegliai sudata in mezzo al mio letto, continuo a sognare lo stesso ragazzo da giorni, lui è più alto di me, ha i capelli castani chiaro e di solito indossa una felpa verde con dei quadri neri. Ogni volta che lo sogno mi sembra di parlare realmente con lui, ma purtroppo non è così, o almeno non credo sia così. Scesi dal letto e andai in cucina a mangiare qualcosa dato che mi sentivo affamata quanto una tigre, presi del latte, una fetta di torta alle fragole e mi gustai la mia colazione mentre continuavo a pensare ininterrottamente al ragazzo che sogno da qualche giorno. <Ma ciao cara! Come mai già sveglia? di solito ti alzi più tardi...>.Disse mia madre con il sorriso stampato sulle labbra <Ciao mamma! Diciamo che avevo molta fame e quindi sono venuta a mangiare>. le dissi mentre diedi un morso alla fetta di torta <Aisaka, tesoro mio, non starai ancora sognando quel ragazzo?>.Disse mia madre con una leggera risata per accompagnare la frase.<Si mamma, ogni volta che lo sogno mi sembra di conoscerlo ralmente...secondo te è possibile?>.Le chiesi in attesa di una risposta.<Beh cucciola, diciamo che finchè vivi nel mondo della realtà non potrà mai essere reale, lo sai. E dato che starai qui fino alla tua morte, vedi di dimenticartelo perchè ormai non fai altro che pensare a lui, non sai neanche che nome ha>.Disse lei con tono autorevole. <Ti sbagli, perchè la mia mente ha pensato anche a dargli un nome, un nome che non ritengo molto bello, ma è originale come il mio>.Le dissi convinta. <E allora sentiamo qualìè questo nome?!>.Ribattè stufa di questa storia <Si chiama Andrex e comunque mi scusi ma io ora dovrei andare a fare una cosa importante>.<Okay cucciola, ricordati di tornare entro l'ora di cena, pranzerai con Mia oggi>.

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⏰ Last updated: Apr 26, 2020 ⏰

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Sogno o realtà?Where stories live. Discover now