Capitolo 2

14 1 0
                                    

Le altre lezioni sono andate pressoché bene, non è successo niente di così entusiasmante e io e Winter non siamo state chiamate da nessun altro professore. Credo proprio che Werter ce l'abbia con noi, o meglio con me, solo perché due anni fa alla festa di benvenuto per le matricole gli ho rovesciato il drink addosso. Non avevo notato minimamente che lui fosse davanti a me, troppo occupata a ridere con Gabriel.

"Gabriel e Logan ci stanno aspettando fuori" Mi avvisa Winter alzando gli occhi dal telefono e puntandoli su di me, ferma a fumare la sigaretta nel giardino della scuola.

Mi ricordo ancora tutto il casino che hanno fatto quei due cavernicoli quando l'hanno scoperto; il primo periodo mi avevano buttato le sigarette, poi quando avevano capito che non sarebbe bastato mi stavano attaccati come delle cozze per evitare che le comprassi e dopo un bel po' mi sono stancata, gli ho presi da parte e gli ho fatto un discorsetto degno di una ragazza con il ciclo esasperata dal mondo e, con riluttanza, mi hanno lasciato fare quello che volevo.

"Potevamo andare anche a piedi" Butto il mozzicone e lo schiaccio sotto la suola delle mie bellissime Nike, ho sempre amato questa marca e credo che non mi stancherò mai di acquistare questo tipo di scarpe.

"Lo so ma sai anche come sono fatti, sono delle teste dure" Alza gli occhi al cielo la mia amica iniziando a incamminarsi verso il cancello con me al seguito.

"Anche delle teste di cazzo" Borbotto, non capisco perché debbano fare così. Siamo grandi e vaccinate.

Lasciarci in pace non è contemplato nelle loro testoline vuote?

"Stasera vieni da me?"

"A patto che quello non sia a casa" Faccio un cenno verso Logan e lei ride annuendo.

"Tranquilla, verrà anche Gabriel quindi dubito che usciranno dalla camera una volta che si metteranno a giocare" Ed era vero, Logan e Gabriel passavano ore a giocare dimenticandosi addirittura di mangiare.

Un giorno la signora Jones, dopo otto ore che non vedeva ne Logan ne Gabriel, mi ha mandata a cercarli e, indovinate? Stavano facendo forse la centunesima partita, gridando contro quel povero televisore che non aveva fatto niente di male se non prestarsi al loro comando e vedere le loro facce da culo per ore.

~~⊰♥⊱~~

Saluto con un cenno Logan e Winter scendendo dalla macchina mentre mio fratello si scambia una pacca sulla spalla con Logan.
Scuoto la testa, non ho mai capito questi saluti strani tanto usati dal genere maschile.

Entro in casa senza aspettare Gabriel e vado in cucina, ho una fame da lupi e sono da stamattina che non vedo il mio amore, papà.

"Ciao mà, papà?" Domando aiutando mia madre a sistemare i piatti e le posate sul tavolo.

"Sta per tornare" Lancia uno sguardo all'orologio e poi sorride felice, lo è sempre quando papà torna da lavoro. Non è quasi mai a casa, fa l'avvocato ed è davvero molto bravo, lo chiamano ovunque e noi non possiamo che essere contenti per il suo successo.

"Gabriel?"

"Stava parlando con Logan" Faccio spallucce iniziando a mettere la carne nel piatto.

"Ciao mà, scusa il ritardo" Gabriel entra come una furia e le dà un bacio sulla guancia, poi si siede e inizia a mangiare.

"Aspetta a papà" Gli dò uno scappellotto dietro la testa e lui mi rivolge un sorriso innocente, come se non avesse appena fatto il maleducato.

Sospiro, è più simpatico quando non ha quel coglione vicino.

~~⊰♥⊱~~

Suono e ci apre la signora Jones che ci sorride.

"Ciao ragazzi, entrate pure" Si sposta da una parte per lasciarci lo spazio per entrare, avanzo di qualche passo sapendo già dove si trova Winter.

"Ciao Addison, come stai?" Sorrido controllando, senza farmi vedere, che non ci sia qualcuno di sgradevole nei paraggi.

"Bene piccola, tu?" Mi guarda divertita, sa che non sopporto Logan.

"Tutto benissimo, adesso raggiungo tua figlia" Ridacchio e lei mi segue a ruota sparendo in cucina.
Salgo le scale notando solo ora che Gabriel è sparito senza neanche salutare la signora Jones, è un cavolo di maleducato. Ma da chi diavolo ha preso?

Arrivata davanti alla camera di Winter busso e senza aspettare risposta entro, in tutti questi anni ho preso abbastanza confidenza da potermelo permettere.

"Ormai non ti rispondo neanche più" La mia amica scuote la testa rassegnata anche se so che infondo le va bene così.

"Che stai facendo?" Domando vedendola infilare la testa dentro l'armadio e scavare tra i vestiti.

"Non ti ha detto niente Gabriel?" Tira fuori un vestito nero, senza spalline e un po' troppo corto, scuoto la testa in segno di negazione.

"C'è una festa a casa di Micael e noi, come metà scuola, siamo state invitate" Viene verso di me e mi appoggia il vestito addosso, ma cosa sta facendo? Dopo avermi osservata un po' sbuffa e lo butta sul letto.

"Dovrei venire anch'io?" Alzo un sopracciglio interrogativa, non sono tipa da feste. Sono un emerito casino, piene di gente ubriaca in procinto di scopare in ogni superficie e angolo inimmaginabile, fiumi di alcol e di fumo. Inoltre, cosa più importante, non mi vanno molto a genio le altre persone.

"Si verrai, non a caso ti sto cercando un vestito, io l'ho già scelto" Mi mostra un vestito che arriva a metà coscia, rosso brillantinato, scollato sul davanti e senza spalline.

Sbuffo, non voglio essere nuda.

"Esci tutti i vestiti che hai e sceglierò io" Le punto un dito contro e lei sorride iniziando a sparpagliare sul letto tutti i suoi vestiti, sono tutti a metà coscia o più su, non ho speranze di indossare un qualcosa che mi faccia sembrare una suora.

Sbuffo e passo in rassegna tutti i vestiti che mi si presentano davanti finché uno cattura la mia più totale attenzione, è bordeaux con le paillettes e le spalline sono quasi inesistenti.

"Questo" Glielo indico e Winter batte le mani, fiera di vedermi, finalmente, con qualcosa che valorizzi le mie curve.

Certe volte non la sopporto quando fa così ma devo ricredermi quando mi dimostra di esserci sempre, non sarà di certo un vestito a cambiarmi la vita.

"Stanotte dormirai qua e ora.. - dà uno sguardo fugace all'orologio e poi riporta l'attenzione su di me - .. ci guarderemo un film, inizia alle dieci la festa, abbiamo tutto il tempo" Dò un occhiata anch'io all'orologio e noto che, effettivamente, sono ancora le sei della sera, sarebbe troppo presto prepararsi adesso considerando che io e Winter non ci mettiamo chissà quanto.

~~⊰♥⊱~~

"Sei pronta Bev?"

"No, non so se mettere anche il rossetto" Sbuffo, il mascara e l'eyeliner non possono mai mancare ma sul rossetto sono sempre stata indecisa, a volte lo metto e a volte no, e oggi non so cosa fare.

"Bev sai anche tu che il rossetto é scomodo, dopo un po' si toglie e devi andare al bagno per sistemarlo se non vuoi sembrare uno zombie" Okay ho afferrato, niente rossetto.

Mi chiedo perché Micael abbia deciso di dare una festa di giovedì, durante la settimana, appena terminate le vacanze estive e con le lezioni il giorno dopo.

Beh, non mi interessa sinceramente. Spero solo di divertirmi.

Il fratello della mia migliore amicaWhere stories live. Discover now