Un Cristo contadino

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In foto il "Giudizio Universale" di Vasari e Zuccari, interno della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

"Ve ne prego, dovete assolutamente vederlo" esclamò Donato affannato e con un'espressione entusiasta e trasognata in volto, "voi, per primo, perché siete mio carissimo amico e gradirei da voi un'opinione sincera come solo un amico può dare".

Donato di Niccolò di Betto Bardi, fiorentino, era di famiglia modesta, il padre era conosciuto come un uomo molto tempestoso, aveva commesso molte azioni contro la città di Firenze (una delle quali era la partecipazione della Rivolta dei Ciompi del 1378) che lo portarono perfino ad essere condannato a morte e poi perdonato con il condono della pena. Il figlio, invece, aveva un carattere totalmente diverso rispetto a quello di Niccolò di Betto Bardi, era di indole mite, umile e delicata e fu proprio questa che gli procurò il nome, famosissimo in ogni tempo, di Donatello con il quale firmava tutte le sue opere.

"Lo vedrò volentieri" gli rispose con un sorriso accogliente Filippo e l'altro ne fu più che felice.

Filippo di ser Brunellesco, suo caro amico, più anziano di lui di una decina di anni, era altrettanto conosciuto nella Firenze del tempo, grandissimo architetto e scultore che, successivamente, sfidò le conoscenze d'architettura del momento costruendo la maestosa cupola di Santa Maria del Fiore, un capolavoro, due calotte, una intera una esterna, autoportanti che coprivano il grande diametro di 48 metri combinando il vecchio e ormai sorpassato gusto gotico della chiesa a quello appena nascente rinascimentale. Il rapporto con Donatello si era intensificato molto con il viaggio che entrambi avevano fatto a Roma, due anni di ricerca e studio dell'arte classica degli antichi romani, della bellezza delle forme naturalistiche delle statue, delle decorazioni dei capitelli e delle conoscenze ingegneristiche e fisiche utilizzate dai romani nelle loro costruzioni che perdurano ancora nei secoli. La gente, che ormai li conosceva, li chiamava "cercatori di tesori", infatti spesso loro scavavano per riportare alla luce reperti dell'antichità e altrettanto spesso trovavano veri propri tesori, monete, bellissimi cammei e gioielli seppelliti nella terra di Roma.

"C'è voluto molto impegno per portare a termine il crocifisso, ma, nonostante il mio orgoglio per aver finalmente completato l'opera, non l'ho fatto ancora vedere a nessuno" disse Donato cominciando a camminare velocemente nella direzione di casa sua, ansioso di mostrare all'amico e collega la sua nuova creazione, "neanche ai frati di Santa Croce l'ho mostrato, prima avevo un immenso desiderio di sentire la vostra opinione".

"Ve la darò, la mia opinione" rispose Brunelleschi sempre mostrando un mezzo sorriso, "non temete, vi mostrerò quello che pensa il mio cuore vedendo una tale vostra opera".

"Oh, sapete quanto è difficile fare un crocifisso!" esclamò Donatello ripensando a tutti i mesi che aveva passato fisso con l'idea di fare un Cristo estremamente realistico, naturale nella postura e nell'espressione del volto, che potesse esprimere attraverso il corpo la sua immensa sofferenza sulla croce così da mostrare quanto è stato di valore il suo sacrificio per l'umanità.

"Non lo so" replicò Brunelleschi camminando tranquillamente accanto all'amico che cercava in tutti i modi di allungare il passo per arrivare al più presto, il cuore di Donatello fremeva, a lui, la sua, era parsa un'opera bellissima, degna di grandi lodi e riteneva che il suo impegno profuso avesse dato altrettanti grandi risultati, e voleva poter udire parole di lode da parte di Filippo che tanto gli aveva sempre consigliato nel viaggio che avevano fatto insieme.

"Nessuno mi ha mai commissionato un crocifisso, lo sapete bene, e, a causa di questo, non mi sono mai cimentato in codesta arte che è estremamente nobile: scolpire Cristo in croce, rappresentarlo in quell'eterno atto di bontà! Grandissima occasione per un artista, ma anche grandissima prova per le sue capacità!"

Lacrime di Pietra [Raccolta di one-shots]Where stories live. Discover now