Tutto mi ricorda te.

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Sono uscita con la mia amica e mi ha portato ad una festa. Cerco di distrarmi, bevo un pò, ma niente. Continuo a pensare a te, mi vengono gli occhi lucidi e corro al bagno, non voglio crollare davanti a tutti. Devo essere forte. Esco dal bagno e mi metto a ballare. Alessia, la mia amica, è l'unica che mi è rimasta accanto nonostante tutto, ci conosciamo da quando andavamo all'asilo e devo dire che è l'unica amica vera che ho. Mi chiede di te, e io le racconto tutto. Le ho fatto tutte le domande che non ho mai avuto il coraggio di fare a te. Le ho raccontato quanto ti piaceva farmi incazzare, farmi ingelosire e quanto ti piaceva fare pace dopo. Mentre le racconto tutto, alzo gli occhi e ti vedo in lontananza. Ci sei anche tu a questa festa, sei con i tuoi amici e mi guardi. Alzi la mano per salutarmi e io ricambio. Faccio l'indifferente, ma in realtà dentro sto morendo. Vorrei tanto venire lì e baciarti e dirti che mi sei mancato, ma non lo faccio. Durante la sera noto che mi guardi spesso. Guardi come mi comporto, quello che faccio, con chi parlo.. ma non ti avvicini. Dopo un pò la mia amica mi dice che si è fatto tardi e di andare via, che domani lavora. Ce ne andiamo.

Torno a casa e non faccio altro che pensare ai tuoi occhi che mi guardavano. Non riesco proprio ad andare avanti.. Vorrei che mi bastasse uscire, fare qualcosa di nuovo, incontrare degli sconosciuti e mescolarmi con le loro solitudini. Vorrei che fosse facile ricominciare a piacermi. Il vuoto che hai lasciato non si può riempire con una cena, con un aperitivo, con una notte passata in discoteca, con un'ora di sesso chissà con chi. Il vuoto che hai lasciato tu non si può colmare con niente e nessuno.

Tutti mi dicono di non pensarti, di fare qualcosa, qualsiasi cosa. Mi dicono di uscire, di non chiudermi in me stessa. Ma cosa ne sanno loro? Cosa ne sanno dei tuoi abbracci improvvisi mentre lavavo i piatti, di quella volta che hai pianto perchè non riuscivi a lasciarmi, di quella volta che ci siamo fatti il solletico fino a piangere dal ridere, io che ti dicevo alziamoci che è tardi e tu: no dai restiamo un altro pò abbracciati poi andiamo..

Mi dicono che non meritavi una come me, che ero troppo per te. Mi dicono di voltare pagina, di fare qualche viaggio, conoscere nuovi ragazzi. Io annuisco per non deluderli. La verità, però, è che io non ho più voglia di fare niente. Non ho più voglia di ascoltare nessuno, di uscire, di ascoltare la musica perchè ogni luogo e ogni canzone mi ricorda te.

Tutto mi ricorda te.

Il silenzio tra di noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora