«Vivevo meglio quando non sapevo che Harry adorava intrattenersi con più ragazze..» commentò Hermione afferrando un altro biscotto. «Mi dispiace, per averlo detto.»

«Non preoccuparti. Comunque vuoi raccontarmi che succede?» riprese la ragazza incrociando le gambe sul letto. Hermione alzò gli occhi al cielo e si stese di nuovo, afferrando un altro biscotto. Si guardò attentamente intorno, nessuno prestava attenzione a loro ed il silenzio veniva interrotto solo da alcune persone che entravano per controllare i loro amici. Solo altri due ragazzi erano presenti in infermeria quel giorno, un tassorosso per una pozione sbagliata ed un corvonero. Entrambi erano posti a molti lettini di distanza dalle due ragazze, consentendo una certa privacy dandole il coraggio per rispondere alle domande insistenti della sua amica.

«Sai quando prendi possesso della mia camera ed io vado via?» iniziò, accettando di dire la verità anche perché non sarebbe più riuscita a trattenersi. «Io vado in cucina a farmi un the e passo la notte con.. Malfoy.»

«Cosa?! Voi fate-»

«Assolutamente no! Noi parliamo solamente, trascorriamo del tempo insieme e poi poco prima dell'alba torniamo nel dormitorio.» interruppe Hermione specificando così che non si creassero dubbi. «Onestamente, non lo so nemmeno io cosa facciamo.»

«È per questo che non voleva schiantarti?» domandò allora la rossa, girandosi vero Hermione. La guardò attentamente, aveva notato che era strana in quel periodo ma non aveva immaginato che il problema fosse così grande, almeno non quanto quello che nascondeva Ginny..

«Sinceramente non lo so.» disse alzando le spalle, afferrando un altro biscotto. «Non ho mangiato, non guardarmi così.» disse cercando di giustificarsi, abbassando lo sguardo. «Che sto combinando? Da quando intrattengo conversazioni con Malfoy? Che poi nemmeno lo volevo tutto quel the, ci andavo a posta per vedere lui!» ammise in fine, portando le mani sul viso per coprirsi mentre tratteneva le lacrime che chiedevano di uscire. Era frustrata, non capiva cosa le stava succedendo e Ginny la comprese, perché era quello che aveva affrontato anche lei in quelle settimane. Dopo la notizia del tradimento da parte di Harry, avvenuto due settimane prima dell'inizio della scuola, aveva deciso di lasciare l'argomento amore ad altri perché forse a lei non si addiceva. Si era ripromessa di trascorrere l'anno in tranquillità tra i libri ed il Quidditch ma non aveva resistito quando le ragazze di Corvonero l'avevano invitata alla festa che si teneva nella stanza delle necessità, anche perché non aveva mai pensato che quella innocua festa le causasse uno dei problemi più grandi della sua vita.

«Non sei l'unica ad aver creato un casino.» iniziò la rossa, spostando le coperte che coprivano Hermione per potersi infilare accanto alla ragazza per stringerla proprio come aveva fatto lei quando aveva scoperto di Harry. «Sono andata a letto con Blaise Zabini, tre volte.» ammise dopo pochi minuti di silenzio e sentì Hermione irrigidirsi tra le sue braccia. «La prima volta è stata durante la festa organizzata dalle ragazze di Corvonero. Avevo bevuto un paio di drink e lui ha fatto una battuta, sperando che io fossi abbastanza ubriaca da ridere. Gli ho detto che non ero ubriaca e che ero abbastanza lucida da capire che la sua battuta faceva schifo, perché credimi faceva schifo. Pensavo fosse solo un modo per prendermi in giro ma poi lui mi ha invitato a ballare ed ho accettato perché non ci vedevo niente di male, ma poi ci siamo baciati e poi mi sono trovata nella sua stanza.. è un prefetto, ha la stanza singola come te. Il giorno dopo l'ho cercato, dovevamo parlare e volevo dirgli che quella era stata una stupidaggine guidata dall'alcol che mi scorreva nelle vene.» Ginny raccontava con un tono basso e calmo mentre le accarezzava i capelli, intanto Hermione teneva gli occhi chiusi e si stava immaginando le scene come se le avesse vissute in prima persona. «Ma ci hanno beccato nello spogliatoio di Quidditch quindi siamo dovuti scappare via e per avere una conversazione senza interruzioni siamo andati nella stanza delle necessità dato che tu avevi il mantello dell'Invisibilità e non potevo entrare nel dormitorio Serpeverde. Senza dilungarmi troppo, l'abbiamo fatto di nuovo. E poi ci siamo incontrati di nuovo, una settimana fa.»

«Perché non me l'hai detto subito?» chiese Hermione dopo secondi di silenzio.

«È un Serpeverde, Hermione. Non l'ho ancora accettato.» rispose semplicemente, alzando il lenzuolo su di loro. «Blaise non mi ha detto niente di Malfoy, mi informerò.»

«Non devi perché so vedermela da sola. E poi, sicuramente sarai impegnata a fare altro invece che parlare di Malfoy e di me.» disse ironica, ricevendo una risata da parte di Ginny. «Da quando prendiamo in considerazione i Serpeverde?»

«Credimi, non lo so nemmeno io com'è successo. Mi sono trovata nella situazione in cui non ho avuto altra scelta che fare quello che ho fatto. E non intendo che mi abbia obbligata o altro, ma in quel momento l'ho trovato giusto. Non provo niente per lui, solo che è un bel passatempo e soprattutto mi tratta mille volte meglio di come mi trattava Harry. E tu?»

«Non lo so.. sinceramente, non lo so.»


Note:

salve ragazze! come state? come vi pare questo capitolo? si iniziano a scoprire cose interessanti.. fatemi sapere ovviamente con un commento cosa pensate. 

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now