Capitolo 2

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  • Dedicata a _Dark_Lady
                                    

Era così difficile accompagnarmi nella sala insegnanti? Credo di sì.
Ero stata maleducata in qualche modo? Era stato lui il primo ad essere stato scortese.
Inoltre, Dave era stupido? Mi aveva volontariamente indicato la classe sbagliata?
Era il mio primo giorno e già mi sentivo persa, la cosa era abbastanza grave. Avevo tentato di trovare la strada da sola, ma mi ero inseroabilmente persa; camminai così verso la classe più vicina, bussando piano alla porta e udendo un flebile "Si accomodi". Mi affacciai alla porta prima di entrare, leggendo il cartellino con il nome "Mrs. Michaels" accanto ad essa; mi accolse una donna sui quarant'anni con riccioli biondi che le ricadevano sulle spalle, e con indosso un vestito viola scuro lungo fno alle ginocchia. Era piuttosto bella.
"Honey, non dovresti ancora essere in una delle mie classi. Di cosa hai bisogno?" chiese alzando un sopracciglio perfettamente disegnato.
"Oh um, non sono una studentessa. Sono Lowri, insegno inglese. Veramente mi sono persa; sto cercando la sala insegnanti. Mi chiedevo se lei potesse aiutarmi?" dissi impacciata, e portai una mano tra i capelli.
"Oh certo, ero proprio diretta da quella parte", mi fece un breve sorriso prima di chiudere il computer e girare intorno alla cattedra. Allungò la sua mano destra verso di me."Puoi chiamarmi Rebecca", un po' tremante le strinsi la mano con la mia.
Le sorrisi amichevolmente, e mi fece un cenno con la testa per dirmi di seguirla, indicando il corridoio. Lo percorremmo in un silenzio imbarazzante, e fu lei la prima ad interromperlo, facendo una domanda. "Quindi, come hai detto che ti chiami? Lisa?" 
Rido nervosamente prima d rispondere. "No, no. Lowri."
"Oh, scusa. Hai incontrato altri insegnanti?" chiese. Di nascosto la vidi lanciare uno sguardo verso di me, osservando ciò che indossavo, prima di riportare lo sguardo davanti a sé.
"Sì, ho conosciuto Mr. Styles, ma non mi ha aiutata molto", la informai.
Non sapevo perché lui fosse stato così brusco, ma questo suo modo lo aveva reso ancora più attraente.
"Harry? Non provare nemmeno a fare amicizia con lui" iniziò a dirmi Rebecca. Harry, quindi era questo il suo nome. "Lui è gentile solo con Dave; nessun altro, ed io penso che sia solo perché è il preside." rabbrividii, come se Harry fosse una specie di mostro.
Iniziai a pensare a questa cosa, al fatto che Harry fosse gentile solo con Dave. Avrei voluto sapere cosa ci fosse di sbagliato in lui, e, troppo occupata a pensare ad Harry, andai a sbattere contro Rebecca.
"Mi dispiace tanto" dissi mentre mettevo le mani davanti a me per mostrare che stavo bene.
Rise mentre apriva la porta davanti a noi. La prima cosa che vidi erano due distributori automatici che vendevano bevande. Mi avvicinai a uno dei due e presi una coca, sedendomi poi ad un tavolo con Rebecca.
"Sei venuta per mangiare qualcosa?" domandò lei. Si alzò e si incamminò verso un frigo, tirandone fuori un'insalata, e tornando poi a sedersi davanti a me. Mi guardò ancora, aspettandosi una risposta.
"Voglio solo un pacchetto d patatine", sospirai ed iniziai  ad alzarmi, quando la porta si aprì e comparve un uomo alto dai capelli ricci con cui avevo parlato non molto tempo prima. Mi alzai completamente creando un contatto visivo con i suoi occhi. Gli feci una sorta di sorriso, prima di dirigermi verso il distributore automatico in un angolo della stanza.

Tutti i crediti a @Harry_hurts_me

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