"Ora puoi aprire la busta."
Mi sussurra ed io annuisco.

Un respiro profondo , prendo la busta , apro piano di paura ,  non pensavo che un foglio di carta potesse rendermi tanto debole.

Un altro respiro profondo quando prendo i fogli che prima mostrano  un grafico di cui non capisco nulla , così passo direttamente alla parte scritta.

Lascio cadere i fogli.

Mi scappa un singhiozzo .

Mi porto le mani davanti al viso senza riuscire a trattenere queste lacrime.

"Amore ?"
Esclama Beatrice accovacciandosi difronte a me , mi accarezza un ginocchio.
"Amore che c'è?"

Non riesco a parlare ,per questo  la sento raccogliere i fogli da terra.

"O mio Dio."
La sento sussurrare , probabilmente ha letto la risposta.

"Amore mio."
Sussurra , sento chiaramente anche la sua voce commossa.
"Sei suo padre!"
Esclama felice , si alza , mi tira in piedi con un po' di difficoltà ed alla fine mi perdo ad abbracciarla.

"Sono suo padre."
Sussurro piano.
"Sono il suo papà."
Dico ancora immensamente felice senza riuscirmene davvero a capacitare , la prendo in braccio , la faccio girare , felici , felici come due bambini la mattina di Natale.

"Dobbiamo assolutamente dirlo a Mathias."
Mi dice quando la lascio a terra.
"Non ha senso tenerglielo nascosto , non ha senso che viva un giorno in più senza suo padre."
Aggiunge prendendomi il viso fra le mani.

"Sono d'accordo."
Rispondo e poi è lei che mi bacia , mi bacia come forse non mi ha mai baciato prima.

Mi bacia e fa incontrare pure le nostre anime.

Veniamo interrotti solo dal rumore della radiolina , Mathias sta facendo qualche verso.

"Mamma?"
La voce esce un po' metallica dalla radiolina , Beatrice si fa lasciare a terra , mi prende per mano e corriamo di sopra , verso la mia camera che a breve diventerà la nostra camera, ho fatto portare da un vecchio amico un lettino per Mathias che abbiamo sistemato con noi per questi giorni ed ora lo troviamo li , mezzo assonnato , seduto , con i capelli in disordine , sorride quando ci vede , allunga le sue piccole braccia verso sua madre.

"Ciao amore."
Esclama Beatrice prendendolo in braccio , si siede sul letto con Mathias che si accoccola a lei , io mi siedo accanto a lei.

"Ciao mamma , ciao Paulo."

"Ciao ometto."
Rispondo accarezzandogli i capelli , pensando che sarà una delle ultime volte che mi chiamerà Paulo.

"Amore devo dirti una cosa."
Sussurra Beatrice e Mathias attento alza il capo , segno che le sta prestando attenzione.

"Ti ricordi che una volta mi hai chiesto dov'era il tuo papà?"
Annuisce.
"Ed io ti avevo detto che non lo sapevo perché non lo conoscevo?"
Annuisce di nuovo.

Sospira , appoggio la mia mano nella sua ed è lei ad intrecciarla con la mia.

"Ecco la mamma oggi ha scoperto una cosa ."

"Una cosa su papà?"

"Si amore , ho scoperto chi è il tuo papà."

"E adesso posso conoscere il mio papà?"

Guarda me , sorrido , sorride.

"Si amore. "
Risponde Beatrice accarezzandolo, senza sforzarsi di trattenere le lacrime.

"E chi è il mio papà mamma ?"
Chiede ancora , la vedo sorridere.

"E' Paulo il tuo papà."
Glielo dice piano , Mathias scatta in piedi , guarda me.

"Davvero?"

"Davvero ometto."

Si butta letteralmente fra le mie braccia , fa ridere me e Beatrice.

"Mi sei mancato tanto papà."
Lo dice con estrema dolcezza , non posso fare altro che commuovermi di nuovo.

"Mi sei mancato tanto anche tu amore mio."
Dico piano , lo stringo forte , prendendo il primo di una lunga vita di abbracci padre figlio.

"Non te ne andrai mai più adesso?"

"No Mathias , mai più , staremo per sempre insieme."

"La mamma?"

"Certo , anche la mamma , io te e la mamma."
Dico e questa volta trascino anche Beatrice in questo abbraccio.

Il primo abbraccio della mia famiglia.

La mia famiglia.

Before You Go. - Paulo Dybala. Where stories live. Discover now