"Non c'è un nuovo Paulo , sono sempre io."
"Allora raccontami qualcosa che mi sono persa negli ultimi anni."
"Non ti sei persa nulla di importante."
"Neanche Antonella?"
Mi chiede e sapevo sarebbe andata a parare su quello.
Sorseggio un po' di tè , guardo il mare , accarezzo i riccioli di Mathias."L'ho conosciuta per caso , in Argentina , nelle vacanze di Natale , è venuta in Italia a trovarmi e non è più andata via."
Dico semplicemente."Ed ora dov'è?"
"Non lo so , ci siamo lasciati mesi fa , le cose non andavano bene e diciamo che ha trovato in un altro ciò che non potevo più darle io, che forse non le ho mai dato davvero. "
Sospiro ricordando cose che in realtà non vorrei .Beatrice si gira , mi guarda , lo vedo con la coda dell'occhio , mi giro anche io verso di lei , mi perdo nei suoi occhi anche se col buio non posso vederli bene come vorrei.
"Mi dispiace tanto."
Mi sussurra perchè lo so che non vorrebbe mai vedermi soffrire , per nessuna ragione al mondo.Me lo ha detto spesso che nella vita ho sofferto troppo , anni fa mi ha detto che a vent'anni portavo il dolore di una persona con il triplo della mia età.
E' per quello che mi ha lasciato andare alla Juventus senza troppe obbiezioni , senza cercare di trattenermi controvoglia , perchè sapeva che sarebbe stato l'unico modo per realizzare la promessa fatta anni fa , l'unica cosa che mi fosse rimasta da fare quando tutto il mondo mi stava crollando addosso.
"Non importa , sono passati mesi."
Le rispondo , appoggia una mano sulla mia.Mille brividi , mille emozioni , mille sensazioni.
"E per il resto ? "
Mi chiede ancora , senza togliere la mano dalla mia."Per il resto nulla , sono sempre il tuo Paulo , ho solo qualche gol e qualche trofeo in più."
Rispondo semplicemente .Come se non ci fossimo mai lasciati.
Come se in questi quattro anni non fossi stato a duemila chilometri da qua.Veniamo distratti da un verso di Mathias , distoglie lei lo sguardo per prima e poi lo abbasso anche io , il piccolo si è praticamente addormentato in braccio a me .
"Mathias mi sta facendo capire che sia arrivata l'ora di andare."
Dice e poi beve l'ultimo sorso di Ginger , finisco il tè , rimetto il bicchiere sul vassoio."Posso accompagnarti ?"
Le chiedo perchè sono incapace di lasciarla già andare , perchè da quando sono tornato sembra che il tempo passato con lei sia sempre troppo poco."Mi farebbe piacere."
Risponde con lo sguardo basso , sorrido.Si alza per prima , si accovaccia a prendere Mathias che a quanto pare è proprio stanco .
Mi alzo anche io , prendo il vassoio e lo riporto a Renato , Beatrice va a salutare i suoi , i suoi nonni sono andati via prima .
Saluto anche io i suoi e poi andiamo a salutare gli alri.
"Noi andiamo."
Esclama Beatrice precedendomi , Leonardo si alza , va da lei."Devo accompagnarti?"
Le chiede."No , mi accompagna Paulo."
Risponde e potrei giurare di vederlo stringere i pugni , anche se solo per una frazione di secondo.Simone mi passa il giubbotto che avevo lasciato a loro per andare a ballare , saluto tutti , ci diamo appuntamento per domani pomeriggio , poi Beatrice si avvia per prima mentre io la seguo , le metto il mio giubbotto sulle spalle perché so che sta cominciando ad avere freddo , la vedo sorridere.
"Vuoi che porti io Mathias?"
Le chiedo dopo aver percorso un po' di strada , vedo che fa un po' fatica , probabilmente è stanca , ha lavorato da mattina fino a pomeriggio tardi."Non ti preoccupare , non voglio che ti senta obbligato o per dovere morale."
Mi risponde con la sua solita punta di orgoglio.
Ridacchio."Te lo chiedo perchè voglio davvero farlo."
"E' stata una cosa stupida non prendere il passeggino , di solito andiamo via prima che si addormenti e si fa prendere in braccio l'ultimo pezzo ma in effetti oggi non ha nemmeno fatto il suo riposino pomeridiano ed avrei dovuto pensare di prenderlo."
Mi dice e si ferma per lasciarmi prendere in braccio Mathias , lo sistemo meglio in braccio a me , appoggia la sua piccola testa sulla mia spalla ed in un gesto involontario probabilmente allunga il suo braccino verso la mia spalla, stringendosi a me.Sorrido , mi piace tenerlo in braccio così , mi piace coccolarlo , anche se è una cosa che ho constatato solo da questa sera.
"Vivo nella casetta vicino ai nonni."
Mi dice stringendosi di più nel mio giubbotto."Me l'ha detto Simo , mi ha detto che l'avete sistemata tutti insieme."
"Si , in un inverno , prontissima per Marzo , quando è arrivato il mio angioletto."
Dice fiera."Ed è venuta bella come te la immaginavi?"
"Probabilmente anche di più."
Risponde ammirando casa sua quando siamo ormai vicini."Perché non sali a vederla? Sai , ho imparato anche a fare il matè."
Mi chiede con lo sguardo basso , probabilmente un po' imbarazzata eppure io non posso fare altro che sorridere per l'ennesima volta.E tutto questo grazie a Beatrice.
Prendo la sua mano dato che riesco a reggere Mathias con un solo braccio , stringe la mia mano , alza lo sguardo , sorride anche lei , comincia a camminare , mi sta portando dentro casa sua e silenziosamente mi sta riportando nella sua vita , o più semplicemente , non me ne sono mai andato.
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Before You Go. - Paulo Dybala.
FanfictionPaulo Dybala ha lasciato il Palermo nel Giugno 2015 per andare alla Juventus , la società calcistica più importante in Italia ed una delle più importanti al mondo. Lo ha fatto a soli ventun anni , per inseguire un sogno e mantenere una promessa fa...
Capitolo 8.
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