~Prologo~

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Londra, 1990
<Dépéchez-vous, dépéchez-vous mademoiselle!> La signora continuava a gridare alla ragazza di andare più veloce, di sbrigarsi. Ma non era facile correre sotto la pioggia con quei tacchi, ma lei correva comunque. Pochi metri le separavano dall'imponente palazzo.
Arrivate al grande cancello rivestito in oro, la signora disse alla ragazza di aspettare, poi camminò verso le guardie.
La ragazza stava immobile, le mani nelle tasche ed il cappuccio in testa, guardando la signora parlare animatamente con una delle guardie. Pochi minuti più tardi, la signora si girò verso la ragazza e le fece segno di avvicinarsi, successivamente la prese sotto braccio ed insieme si incamminarono verso il palazzo.

<Allez-y. Entrez.> La signora teneva il portone del palazzo aperto, lasciando entrare prima la ragazza. Si guardò intorno, le pareti accuratamente rivestite di una tappezzeria a fantasie floreali erano lievemente illuminate da grossi lampadari rigorosamente in oro.
Attraversarono a passo spedito il cortile situato all'interno della casa ed arrivarono alla porta principale.

<Delle signore desiderano vederla, signor Durvey> Il maggiordomo, dopo aver bussato ad una grossa porta in legno rivestita in stoffa pregiata -come quasi tutte le porte di quel palazzo- entrò nello studio di Jonathan Durvey.
L'uomo si alzò, attendendo che le due signore entrassero in stanza dopo aver pronunciato il classico <Lasciatele entrare.> Una signora con un lungo cappotto grigio di stoffa entrò per prima, seguita da una giovane ragazza bionda indossando un costoso cappotto rosso.
<Come posso aiutarvi?> Chiese gentilmente l'uomo.
<Monsieur, sono Anne d'Orléan e lei mia nipote Valentine.> disse togliendosi un guanto e porse la sua mano, che il signor Durvey non esitò a stringere delicatamente e portare alla bocca. La giovane ragazza fece lo stesso, seguito da un breve e quasi impercettibile inchino che colpì l'uomo.
<Qual buon vento porta voi due signore in Gran Bretagna?> Riprese l'uomo.
<Malheuresement Monsieur, il vento non è affatto buono.> Disse Anne sospirando leggermente e toccando un gomito a Valentine. <Come ha già notato, siamo Francesi. Veniamo da una nobil famiglia di Francia, ed i nostri comportamenti sono restati al 1800, o quasi. Valentine ed io ci troviamo in un enorme inconveniente, se così si può definire.> Fece una pausa e si girò verso la nipote. <Valentine, ma chérie, veux-tu gentillement te désabiller?> Anne chiese gentilmente alla nipote di togliere il suo cappotto, ciò che la nipote fece subito dopo.
L'uomo le guardava incuriosito. Non sapeva come procedere, ne cosa dire. Così decise che la miglior cosa da fare era restare in silenzio, ascoltando.
<Valentine è incinta, Monsieur Durvey. E nella famiglia in cui veniamo, avere un figlio fuori dal matrimonio, o in questo caso non essendo in alcun modo sposata, è uno scandalo. Una vergogna che questa famiglia non si può permettere. Absolument pas!> Guardò Valentine, che in quel momento era china sul suo pancino lievemente rotondo. Poi riprese a parlare sospirando <Certamente, io non la penso affatto così. È sconveniente aver un bambino alla sua giovane età, concordo, ma non lo considererei affatto un oltraggio.>
<E cosa servo io, esattamente, Signora d'Orléan?> chiese stupito l'uomo.
<Conosco bene mia sorella, Monsieur. E altrettanto bene suo marito. Non ci metterebbero niente a togliere dall'eredità la mia povera nipote. O peggio, a cacciarla dalla famiglia. Sono qui per chiederle umilmente aiuto, Monsieur. E sono sicura che una buon'anima come la vostra possa aiutarci.>
<Continuo a non capire quale dovrebbe essere il mio compito.> Rispose l'uomo. Madame Anne si girò verso Valentine che annuì e parlò per la prima volta.
<Lei dovrebbe sposarmi, Monsieur.>

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Ho voluto scrivere questa storia dal nulla. Stavo per dormire quando brandelli di storia mi sono venuti in mente e così ho deciso di metterli per iscritto. Non ho alcun'idea se la storia piacerà o no, ma io ci metterò tutta me stessa.

Grazie ai futuri lettori, ci vediamo al prossimo capitolo.

Ah, dimenticavo! C'è un video come copertina della storia, vi consiglio vivamente di ascoltare quella canzone nel mentre leggete quest'introduzione.

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⏰ Last updated: Jan 09, 2015 ⏰

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