Capitolo 11 - Essere ucciso

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Dopo la sconfitta e l' umiliazione, la regina Isa decise di cambiare un bel po' di cose nel nostro "impero", stravolgendolo completamente.

Usare la parola "impero" è sbagliato, perché con questo nuovo sistema non lo saremmo stato più.

Ognuno doveva stare da solo, oppure insieme a due, tre, massimo quattro persone, in una base lontana da quelle degli altri, in modo da non ricevere assedi.

Quando ricevetti quella notizia, io ero tipo così:

Per me non aveva assolutamente senso perché non eravamo in nessun pericolo, eravamo ben protetti e lontani, la trovavo un'assurdità e per fortuna non ero l' unico, allora, alcuni del gruppo fecero una specie di manifestazione contro questo obbligo

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Per me non aveva assolutamente senso perché non eravamo in nessun pericolo, eravamo ben protetti e lontani, la trovavo un'assurdità e per fortuna non ero l' unico, allora, alcuni del gruppo fecero una specie di manifestazione contro questo obbligo.

Isa, seccata, ordinò al suo "segretario" di ammazzare questa gente e poi bandirla dal gruppo, fino a che chiesero pure a me se fossi favorevole a fare basi separate.

Io risposi di sì, e quindi dovevo prepararmi per andarmene.

Prima però, decisi di restare ancora per un po' nella base.

Andai nella mia casetta temporanea  per prendere alcune mie cose e notai che lì c'era qualcuno.

Mi fiondai armato di spada ma era solo un membro del gruppo: Ity06174 era il suo nickname.

Mi aveva rubato dei diamanti e io gli dissi di rimetterli a posto, ma lui non lo fece.

Gli diedi una spadata, e poi gli richiesi di mettere a posto i diamanti.

Lui non rispose e cominciai a colpirlo sempre di più, fino a che lui scappò.

Io lo rincorsi e lui continuava a scappare e ogni tanto si girava per colpirmi con l'arco.

Ero in fin di vita e lui mi aveva seminato.

Rientrai nel castello e dissi ad Amarone e Isa quello che era successo, ma improvvisamente mi trovai Ity alle mie spalle.

Corsi per andare a colpirlo ma lui si disconnesse.

Mi arrabbiai tantissimo, e in fretta presi le mie cose per andare in una nuova base lontano da tutti.

Andai tanto lontano, in una pianura con vicino un villaggio.

Costruii una piccola villetta di legno a due piani, e il piano alto aveva una grande vetrata frontale con un piccolo terrazzo.

Anche se eravamo separati, il team continuava a parlare nella chat, ma un po' di meno.

Amarone mi disse che dovevo avere almeno un compagno nella base quindi cercarono qualcuno da assegnarmi... e scelsero Ity.

Quel bastardo faceva finta di nulla e lo consideravo molto sospetto.

Rimasi nella base per un po' insieme a lui, che continuava a rovistare dove non dovrebbe.

Un giorno, mentre mi ero allontanato un po' dalla base, ricevetti un suo messaggio privato:

-Ehi, è da tanto che non elimino qualcuno... ti va se faccio pratica su di te?

-Assolutamente no, 

risposi, inquietato da quella richiesta.

Lo vidi con la spada in mano, correre verso di me per vendicarsi.

Io scappai: potevo combatterlo ma avevo paura di morire.

Mi allontanai correndo in mezzo agli alberi, non vedendo più il mio avversario, ma in chat lessi il suo messaggio:

-TI VEDO!

Io costruii una barca velocemente e me ne andai.

Ero salvo, mi ero allontanato troppo e non mi avrebbe trovato, e in più lui si era disconnesso.

Sfortunatamente, vidi due giocatori in un' isola che arrivarono da me e mi uccisero... avevo perso tutto.

Dovevo ricominciare da zero, ma finalmente Isa capì che quella che aveva preso non era una buona idea e rifondò l'impero.

Eravamo tornati nella base di prima e io ottenni un nuovo equipaggiamento velocemente.

Isa però, cominciava ad essere sempre meno presente, e non tornava più online.

La XII però aveva bisogno di un leader, e infatti, il successore, fu scelto proprio da Isa.

SoloDaVivere - Esperienza in un server di MinecraftWhere stories live. Discover now