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ore 20:00

Come ogni week-end mi recai al luogo in cui lavoravo; da poco avevo trovato lavoro nel fine settimana come barman in un pub e dunque ne ero molto entusiasta.

Dunque quando arrivai a lavoro le prime persone che incontrai furono Taehyung, colui che si occupava con me del bancone da bar, e Hoseok, uno dei camerieri.
Tae lo conoscevo da anni dato che ci andavo alle medie assieme, nonostante ci fossimo persi di vista, ci eravamo rincontrati proprio lì al pub; Hobi lo conoscevo invece solo da qualche mese a scuola, era stato lui a consigliarmi questo lavoro.

Quella sera Hoseok ci aveva informato che sarebbero venuti lì alcuni suoi amici. Era molto entusiasta di ciò, continuava a ripetere quanto fossero simpatici e che ci avrebbero alleggerito la serata; purtroppo però non mi sentivo felice quanto lui al riguardo, perché sapevo quanto mi sarei sentito a disagio... per lo meno Taehyung era contento dato che, da quanto capii, sarebbe stato presente anche Jungkook, il suo ragazzo.
Alla fine non potevo però lamentarmi, se avevo così pochi amici era solo colpa mia.

— — —

Avevamo iniziato a lavorare da una buona mezz'oretta e tra cocktails e quant'altro non ne potevo già più; ero inoltre abbastanza stanco, dato che avevo studiato tutto il pomeriggio per un esame che avrei dovuto consegnare il lunedì a seguire.

Quella sera ero parecchio distratto, e Tae se n'era accorto, difatti mi aveva preso da parte un attimo per assicurarsi che andasse tutto bene, offrendosi anche di lavorare pure per me in caso non mi sentissi di rimanere lì.
Ero davvero grato di avercelo come amico, si preoccupava sempre per me e c'era sempre nel momento del bisogno; dire che era un ragazzo d'oro decisamente non bastava.

Mentre preparavo dei drinks vidi una figura avvicinarsi e sedersi in uno sgabello; sentivo il suo sguardo fisso su di me, forse in attesa che anche io lo guardassi.

«Ciao Jungkook!»

esclamai sorridente appena lo guardai.

«hey jimin, come stai?»

mi rispose altrettanto allegramente.
Al che feci spallucce e riportai lo sguardo sui bicchieri

«abbastanza bene, non mi lamento. Taehyung sarà qui a momenti-»

non feci in tempo a concludere la frase che quest'ultimo era già al mio fianco, mostrando un sorriso a trentadue denti al suo fidanzato.

Essendo che eravamo comunque sul posto di lavoro non ci era permesso distrarci e dovevamo sempre avere un atteggiamento formale, di conseguenza non potevano avere chissà quali contatti fisici.
Nonostante ciò, sapevo bene cosa ci facesse lì Jungkook; avrebbe aspettato Tae per tutta la serata seduto lì al bancone, di tanto in tanto uscendo per fumare una sigaretta, ed una volta libero di andarsene sarebbero stati diretti a casa sua, dove solo Dio sapeva come avrebbero trascorso il resto della nottata.
Comunque erano davvero una bella coppia, ed io credevo tanto in loro.

Assorto tra i miei pensieri, mentre lasciavo dei drink su un vassoio che qualche cameriere si sarebbe occupato di servire, sentii una voce roca e profonda parlare vicino al mio orecchio

«biondino, preparami un vodka lemon»

essendo l'unico "biondino" dietro al bancone mi affrettai ad alzare lo sguardo; di fronte a me, seduto su uno sgabello, vidi un ragazzo dai capelli color zaffiro.
Senza esitare annuii e subito mi misi all'opera; non che ci volesse chissà quale scienza nell'aprire una bottiglia, versarne il contenuto in un bicchiere contenente del ghiaccio e buttarci dentro una fettina di limone.

Sentivo lo sguardo del ragazzo fisso su di me, ciò mi metteva sotto pressione e non poco, di conseguenza i miei movimenti finivano per essere più lenti e confusi.

«entro questa sera, magari»

Lo sentii borbottare e, ahimè, non riuscii a trattenermi; alzai dunque lo sguardo su di lui prima di prendere parola

«ho solo due braccia, se non ti sta bene come lavoro puoi andare altrove».

Appena mi resi conto di ciò che avevo appena detto sgranai gli occhi e deglutii, dopodichè con dei movimenti parecchio più decisi poggiai il bicchiere di fronte al ragazzo.
Ero intento a scusarmi, ma non feci in tempo che una voce mi interruppe; era Hoseok.

«oh, Jimin! vedo che hai già conosciuto Yoongi!»

Disse con tono di voce allegro, mostrando uno dei suoi soliti sorrisi raggianti.
La sua espressione cambiò in poco tempo, probabilmente notando la mia, e subito riprese parola

«spesso è scorbutico, ma sa essere simpatico e gentile a volte! lo so bene, essendo il suo coinquilino»

Disse talmente sicuro di se che non riuscii a trattenere un lieve sorriso.
Questo Yoongi invece, a differenza mia, fece una lieve smorfia per poi bere un sorso del suo drink.

Poco dopo Hoseok dovette tornare a servire e dunque mi ritrovai nuovamente con quello strano ragazzo dai capelli blu; volevo chiedergli scusa, ma ero troppo orgoglioso... inoltre, io non avevo motivo di farlo.

Per fortuna continuarono ad arrivare clienti a cui dovetti preparare ciò che ordinavano, per lo meno potevo tenermi occupato; nonostante ciò però continuai a notare lo sguardo del ragazzo azzurro fisso su di me.
Mi chiedevo cosa gli passasse per la testa; da quel suo sguardo ero sempre più convinto che il suo intento fosse quello di accettarmi fino a farmi morire dissanguato.

Quella sarebbe stata davvero una lunga serata, tra gli sguardi omicidi di Yoongi e i clienti che sembravano moltiplicarsi; ciò che bramavo di più in quel momento era di poter tornare a casa e chiudermi dentro essa così da non dover più vedere nessuno per un po' di tempo. Dio, quanto lo desideravo...

𝐕𝐎𝐃𝐊𝐀 𝐋𝐄𝐌𝐎𝐍 ||yoonmin||Where stories live. Discover now