2° Capitolo: Dubbi

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Erano passati due giorni dall'arrivo di Pucca a Sooga, i giorni a seguire dal suo arrivo erano passati lenti ma ricchi di novità. Era passata a trovarla la sua amica d'infanzia Chiang e dopo aver riassaporato i ricordi della fanciullezza passata insieme, Chiang aveva proposto all'amica se il giorno successivo le sarebbe piaciuto andare insieme a lei a fare una passeggiata vicino al lago nella foresta incontaminata e Pucca, ovviamente, aveva accettato amabilmente.

Era arrivata sera e Pucca si stava pettinando la sua lunga chioma di capelli color corvino prima di andare a dormire, quando ad un certo punto iniziò a fissare tutte quelle foto appese sul muro. La maggior parte raffiguravano lei e Garu o anche foto di Garu singolarmente, che lei sicuramente gli aveva scattato di nascosto, ma la cosa che le aveva fatto più ribrezzo era stata sicuramente il fatto che in nessuna foto Garu sorrideva e né tanto meno abbozzava un'espressione allegra, addirittura in alcune assumeva quasi un'espressione frustrata.

Era tutto questo quello che aveva fatto passare a Garu? Lei che aveva tanti bei ricordi legati all'infanzia e ora, invece, a riguardare quelle foto si domandava se fosse stata davvero così fortemente petulante nei suoi confronti.

Bene, pensò, era giunto il momento di fare dei cambianti anche nella propria stanza. Prese un cestino dei rifiuti e iniziò a togliere ogni foto riguardante Garu e si promise che stando lì qualche mese se l'avesse incontrato gli avrebbe chiesto scusa per i suoi comportamenti passati. Non si può cambiare il proprio passato, ma ci si può concentrare solo sul proprio presente.

Si era fatta mattina e Pucca e Chiang si erano incamminate per il bosco.

- E dimmi cosa hai fatto in tutti questi anni?

Chiese curiosa la Chiang.

- Sai, dopo aver preso la borsa di studio mi hanno preso a lavorare in un'azienda che produce grafiche per i mobili come divani, poltrone. Oggettistica per la casa sostanzialmente.

Rispose Pucca tutta contenta per il suo lavoro.

- Wow, dev'essere una cosa abbastanza complicata ma allo stesso tempo interessante.

Disse Ching molto incuriosita sul nuovo lavoro di pucca.

- E invece qui come vanno le cose?

Continuò Pucca.

- Beh sai, dopo la tua partenza tante cose sono cambiate e non solo ciò che vedi all'esterno..

Rispose la ragazza col chimono bianco e rosa.

- Cosa intendi dir..

Pucca non riuscì a finire la frase perché venne interrotta da un ragazzo vestito in maniera molto sportiva che correndo andò incontro a Chiang, salutandola amabilmente con un bacio.

- E lei chi sarebbe Chiang?

Chiese il ragazzo di quest'ultimo incuriosito dalla figura della ragazza dai capelli corvini.

- Come chi è? Non la riconosci? È Pucca!

Il ragazzo non credendo alle parole di Chiang, la scrutò meglio.

- PUCCA! SEI DAVVERO TU! QUANTO TEMPO!!!

- Anche per me è bello rivederti Abyo!

Disse Pucca.

- E a quanto pare non hanno perso tempo i nostri due piccioncini.

Continuò con un certo sorrisino che ovviamente fece arrossire i due fidanzatini.

- Dovresti smetterla di prendere la ricorsa ogni qual volta andiamo a correre Abyo!

Esclamò la voce di un ragazzo che era appena arrivato correndo col fiatone a pochi centimetri di distanza da Abyo. Pucca lo scrutò e quasi non ai suoi occhi era proprio Garu era completamente cambiato, a tratti non l'avrebbe riconosciuto. Si ritrovava davanti un ragazzo molto più alto di lei, i capelli non erano più legati in due codine ma in una semplice coda all'insù, indossava una felpa nera col cappuccio che lasciava cadere qualche ciuffetto dei capelli corvini sulla fronte. I lineamenti del volto si erano fortemente accentuati, lasciando intravedere anche un po' di barba sulle guance.

Lo scarto di memorie che spinge ad amare ancoraΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα