Capitolo 1

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Mi misi la gonna sui fianchi stretti, infilandoci dentro la camicetta bianca. Diedi un'ultima occhiata allo specchio e decisi di mettere un rossetto rosso e mi scompigliai un po' i capelli castani. Sarebbe stato il mio primo giorno da insegnante, di inglese. Mi ero laureata l'anno precedente.
Uscii dalla porta di casa, chiudendola dietro di me e mi incamminai verso la mia Honda bianca. Speravo solo che tutto andasse come previsto.

"Signorina Richards, questa sarà la sua aula" disse Dave, il preside, mentre mi guidava verso l'aula 215. "Mr. Styles è nella porta affianco alla sua, se ha bisogno di qualcosa" e con questo mi lasciò sola nella mia aula ad elaborare una nuova predisposizione per banchi e sedie.
Fui improvvisamente interrotta da qualcuno che entrava nell'aula, imprecando sottovoce. Mi voltai bruscamente e vidi un'uomo, forse più grande di me di uno o due anni.

"Odio quei fottuti bambini" borbottò,sempre sottovoce, sbattendo la sua valigetta sulla mia cattedra. Feci un respiro profondo attirando la sua attenzione e facendolo voltare verso di me, con le labbra socchiuse e un'espressione confusa.

"Tu chi sei? E perché sei nella mia aula?" mentre pensavo ad una risposta mi presi il tempo per guardarlo davvero. Riccioli scuri gli cadevano sulla fronte, ed era vestito con una camicia bianca abbinata alla cravatta nera, un paio di pantaloni scuri; gli occhi verdi accesi di rabbia verso di me, ma per che cosa?

"Sono Lowry, Lowri Richards. Sono la nuova professoressa di inglese. Sembra che tu sia inciampato nella mia classe, e anche piuttosto arrabbiato per essere esatti" feci un gesto della mano intorno all'aula arrivando ad indicare le mie cose.
I suoi occhi si spalancarono "Bene, io sono Mr. Styles, la tua aula è alla porta affianco. Avevo indovinato, Dave è più stupido di quanto pensassi" ridacchiò tra se stesso mentre io lo fissavo confusa.
Mormorai delle scuse prima di afferrare le mie cose, senza successo.

"Hai bisogno di aiuto?" chiese goffamente, cercando di mantenere la sua aria da insegnante 'severo e duro', ma nel contempo di essere educato.
"No" sputai, piuttosto bruscamente, dopo esser riuscita a portare tutta la mia roba fuori. Le sue sopracciglia si abbassarono prima di lanciarmi un'ultimo sguardo e sbattere la porta.

Tirai un sospiro di sollievo una volta arrivata nell'altra aula, e, lentamente, prendendomi il mio tempo attaccai i poster al muro e organizzai gli scaffali.
***
Infine, la campanella che annunciava l'ora di pranzo suonò. Avrei avuto un'ora per me stessa.
Misi i gomiti sulla cattedra e posai la testa tra le braccia. Avevo avuto solo quattro classi ed era stato faticoso. Avevo un disperato bisogno della pausa pranzo, se solo avessi avuto qualcuno che potesse accompagnarmi, visto che non mi era esattamente familiare questo edificio.
Mi alzai e mi lisciai la gonna. Guardai infondo al corridoio per individuare l'aula di Mr. Styles, il quale trovai intento a pulire la lavagna dal gesso. Bussai leggermente alla porta e rimasi lì in piedi, i tacchi neri che battevano sulle piastrelle del pavimento. "Mr. Styles?" domandai. 
"Non vedi che ho da fare? -Oh Lowri. Entra, per favore. Um. Vuoi sederti? Hai bisogno di qualcosa?" chiese duramente.
"Mi stavo chiedendo se tu mi potessi mostrare la sala insegnanti, in modo che possa pranzare" questo era stupido. Sarei dovuta restare nella mia aula. Ma lo ammetto, fissare un'uomo attraente è molto più... interessante.
"Chiedi a qualcun'altro. Io sono occupato" sputò modendosi con forza il labbro.
"A pulire la lavagna?" ridacchiai incredula.
"Sì, ora vai. Non ho tempo di portare le ragazze a pranzo. Specialmente tu" e mi cacciò con la mano.
Mi incamminai verso la porta ma prima di uscire tornai indietro e dissi: "Mr. Styles, non si senta lusingato, l'ultima volta che ho controllato, volevo solo che mi accompagnasse. Non volevo trascorrere del tempo con lei." Detto questo mi precipitai fuori dall'aula sbattendo la porta e mi misi in cerca di un altro insegnante che potesse aiutarmi.

Premetto che la storia non è mia, ma di @Harry_hurts_me, che mi ha dato il consenso di tradurla.
Amo questa storia, e spero vi piaccia almeno un decimo di quanto piace a me!
Bye :)

Lessons (italian translation)Where stories live. Discover now