Libertà

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È assurdo pensare a come la libertà sia un concetto così surreale, quasi impossibile.
Io ho imparato che la libertà è equilibrio, è saper restare in piedi anche sul filo di un rasoio, è riuscire a mantenere il controllo sempre, è pace e consapevolezza.
Ho imparato che la libertà è voler volare via e sapere che nulla può impedirtelo.
Le libellule possono spiegare perfettamente questo concetto perché il loro corpo è sempre in equilibrio con le ali, equilibrio e bilancio perfetto, esse sono libere di andare ed è questo che mi ha sempre affascinato di questi splendidi insetti.
Ho sempre voluto essere libero/a e in equilibrio, con il mondo e con me stesso/a.
Per la prima ci vuole fortuna, è necessario trovare quella situazione, quelle persone, disposte a lasciare liberi ma poi manca il saper bilanciare, manca il dare senza aspettarsi qualcosa in cambio, manca il quieto vivere.
Per la seconda ci vuole perseveranza, voglia di rimanere invariato/a dentro ma consapevole della possibilità di migliorare, mettersi in testa qualcosa e seguirla ad ogni costo anche se la ragione spesso frena la vivacità di una mente pronta a fare esperienze, scappare, volare.
Per me mantenere l'equilibrio con il mio interiore è sempre stato facile, ho sempre messo nelle mie priorità ciò che speravo di raggiungere, i miei sogni, le mie ambizioni e la mia individualità ma quando questo viene a mancare ti distrugge, spezza la tua vita e le tue ali.
Perdi la capacità di mantenere il controllo, di vedere lucidamente e di conseguenza perdi la tua identità, "the balance", tendi più al male che al bene e vedi la vita con pessimismo e sdegno.
La verità è che non è possibile perdere la libertà, piuttosto si perde la via dello stare bene e dello stare in equilibrio anche sul filo del rasoio, si perde la capacità di saper bilanciare e si finisce per diventare come chi/cosa ti ha strappato tutto questo.
Incominci a chiedere sempre di più e quando non ottieni, ti fai il vuoto attorno, diventi scostante e antipatico, taciturno e solitario.
Chi ci strappa la nostra libertà ci fa perdere la bussola, ci impedisce di vivere la nostra vita e ci distrugge completamente.
Questo è il male peggiore che si può arrecare ad uno spirito libero, il torto più grande e difficile da superare.
In amore o in amicizia non dovrebbe mai venire meno la libertà, ovviamente dentro i limiti e in ciò che è giusto; questo non significa giustificare un tradimento o chiudere un occhio sul menefreghismo, ma significa controbilanciare.
Io amo essere libero/a e odio quando qualcuno pretende qualcosa che io come persona non posso dare, vorrei che chi mi sta attorno si facesse carico di queste mie richieste e non invada la mia vita e la mia individualità.
Esattamente come io riesco a stare accanto a chi ne ha la necessità (nei limiti), mi aspetto che chi mi vuole bene veramente accetti i miei silenzi e i miei sbalzi d'umore senza costringermi a parlare o ad essere sempre felice.
Mi sono trovato spesso a dover fare un passo indietro, ho perso di vista i miei bisogni, le mie necessità, per fare del bene a qualcun altro; ma dove ci porta tutto questo?
Forse bisognerebbe semplicemente fare un passo indietro quando ci si rende conto che quella cosa non possiamo farla, non per mancanza di volontà o per disinteresse ma semplicemente perché è contro natura, è contro noi stessi.
Auguro a me stesso di ritrovare la mia libertà ed il mio equilibrio, mi auguro di tornare a vedere la vita e le persone con curiosità e non con pregiudizio.
Mi sono capitate persone sbagliate ed esperienze corrosive, ma rimane la speranza di trovare qualcuno simile a me, che riesca a controbilanciare insieme a me.

La non leggerezza dell'essereWhere stories live. Discover now