ti sei mai ritrovato in quel momento della tua vita in cui l'unica cosa che riesci a fare è pensare se abbia senso continuare a vivere?
continui a sentire quel peso sul petto, non ti lascia respirare e non sai come fare per liberartene.
quel peso ti sta scavando nel petto cercando non si sa cosa. cosa potrà mai trovare nel corpo di una persona che è morta molto tempo fa? cosa potrà mai esserci in una persona che sta sopravvivendo?
non hai mai pensato a cosa si potesse sentire a vivere? ci sono persone che ormai pensano solo a quanto vorrebbero far finire tutto, a cone andarsene.
molti dicono che questi sono solo pensieri egoisti e che alla fine non si ottiene nulla perché tutto ciò che quella persona sta passando è temporaneo e che quella sarebbe una soluzione definitiva dalla quale non si può tornare indietro.
quante volte mi sono ritrovata pure io a pronunciare quella frase, spesso ci credo, veramente, spesso, invece, mi ritrovo nella posizione opposta, con le spalle contro al muro, bloccata da una forza invisibile che è solo capace di ferire.
non so se sto morendo o sto vivendo, ma so che c'è qualcosa che in un qualche modo riesce sempre a picchiettare nella mia testa per ricordarmi di tutto ciò che sta succedendo intorno a me. è come una piaga che non riesce a rimarginare nonostante tutte le cure e le attenzioni che le dai.
è così straziante... un po' come essere nel mezzo del deserto ed essere assetato, ormai il tuo corpo non ce la fa più, inizi ad avere allucinazioni di quella che può essere la tua salvezza, e invece è solo un'illusione creata da un corpo ormai sofferente... ha senso vivere cosí?
